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lunedì 11 aprile 2016

Recensione: "Attesa" - Irene Milani



Editore Lettere Animate
Pagine 169
Prezzo ebook 0,99 EURO 
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo Rosa 


Perché nessuno legge Romeo e Giulietta? Non sanno che chi si ama veramente fa di tutto per superare ostacoli e vincoli? Perché
bisogna sempre arrivare alla tragedia? Cosa devono sopportare due quasi ventenni normali per poter vivere una storia d’amore osteggiata dalle famiglie e da tutti quelli che li circondano? Quanto tempo deve passare perché le ferite del passato vengano sanate? Tristan e Isolde, come due personaggi di una tragedia Shakespiriana, moderni Romeo e Giulietta proveranno sulla loro pelle quanto il rancore e la vendetta siano difficili da sradicare, con Manfred, il fratello di lui, come unico alleato.

Questa è la settimana delle rivisitazioni shakespeariane in chiave moderna. Recentemente vi avevo già parlato di un libro che ci offriva un “Romeo e Giulietta” in versione alternativa, ed ora ve ne propongo un altro, il secondo capitolo di una storia travagliata e al limite del sopportabile.
Nel volume precedente ad “Attesa”, Isolde e Tristan, nonostante la loro iniziale resistenza, si erano perdutamente innamorati, ma il loro amore è ora minacciato da una colpa del passato.
I loro avi si sono macchiati di crimini quali l’omicidio, l’infamia, il rancore infinito, e da allora le due famiglie si odiano reciprocamente e stanno ben attente a non avere rapporti tra di loro. L’odio che provano l’uno verso l’altro ha costretto Isolde e Tristan a vivere il loro amore in segreto, lontano dagli sguardi furenti dei loro parenti.
Come si può imbrigliare l’amore e tenerlo a freno? Come resistere alla brama di stare con la persona che si ama ogni giorno, ogni momento, ogni istante?
Per i nostri due protagonisti sta per iniziare una sfida estenuante, riusciranno a stare insieme nonostante la pressione delle loro famiglie? Riusciranno a non arrendersi all’odio impostogli dai loro cari e ad accontentarsi di fugaci attimi rubati alla loro quotidianità per vedersi e amarsi?
Una storia che ripercorre i passi di quello che è uno dei classici letterari più conosciuti al mondo, un racconto di passione, sofferenze e odio, un volume dove non potrete che tifare per l’amore.
A differenza del primo capitolo, ho trovato questo testo un po’ scarso dal punto di vista dei personaggi; li ho trovati insufficientemente descritti, soprattutto se analizzati dal punto di vista di chi non ha avuto occasione di leggere il precedente volume.
Un’altra critica da innalzare al libro è legata ai dialoghi tra Isolde e Tristan.
Come lo stesso Christopher afferma nel testo, i discorsi trai due innamorati appaiono estremamente mielosi e sdolcinati, mi hanno fatto quasi venire il diabete per quanto erano zuccherosi!
Mettendo però da parte questi piccoli rimproveri, devo dire che ho trovato la lettura piuttosto piacevole, soprattutto la parte legata al viaggio a Vienna.
Le attrazioni e i musei della capitale vengono descritti con cura, tra le pagine del libro si può vivere un vero e proprio tour di parole austriaco.
La storia in generale è poi molto coinvolgente, è difficile rimanere impassibili verso questo amore difficile e ostacolato proprio dalle persone che dovrebbero volere il tuo bene.
Leggendo il finale non ho ben capito se ci sarà anche un terzo testo, ma spero caldamente che per i due protagonisti arrivi il tanto agognato e meritato “e vissero per sempre felici e contenti”.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro: 

- "E se per essere felice devo amare una persona che tu odi? Cosa faresti? Diresti ancora che l'importante è la mia felicità? O mi cacceresti di casa?"

- "Ricordati piccola che non sempre da un dolore deriva altro dolore."

- "Svegliati. Ho bisogno di te."

1 commento: