Recensione in Anteprima: "L'amore arriva sempre al momento sbagliato" - Brittainy C. Cherry

Editore Newton Compton
Pagine 320
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO 
Anno prima edizione 2014
Genere Romanzo Rosa

Ashlyn Jennings è una studentessa modello. Ama follemente leggere, soprattutto i drammi di Shakespeare, dentro i quali, spesso, cerca risposte alle domande che la vita le pone.
 E adesso di punti interrogativi ne ha molti, dato che ha appena perso sua sorella gemella e, come se non fosse abbastanza, sua madre è caduta in una grave depressione. Ashlyn deve andare a vivere con suo padre e la sua nuova famiglia nel Wisconsin. La devasta anche solo l’idea di trascorrere l’ultimo anno di scuola lontana dai compagni di classe, ma non può che fare le valigie. In viaggio verso la sua nuova casa incontra per caso Daniel Daniels, un uomo distrutto. Lui ha subìto due grandi perdite nella sua vita e sta cercando di rimettersi in sesto. Pensa a tutto meno che a trovare l’amore, ma l’incontro con Ashlyn è qualcosa che va oltre le semplici leggi della chimica. Entrambi cercano di dimenticare quello che hanno provato quel giorno, finché non si “scontrano” a scuola, dove essere allieva e professore non facilita affatto le cose…

Una cosa che siamo soliti fare noi Lettori, è inquadrare i libri e classificarli per genere. Non sempre, però, ciò è possibile, perché a volte ci capitano fra le mani libri dalle doppia, tripla, quadrupla indole, libri che sono in grado non solo di farci innamorare, ma anche di farci piangere, ridere e perché no, crescere un po’ di più.
La storia che ora vado a recensire è piena di sfaccettature che toccano i tasti vari delle emozioni.
Ashlyn ha diciannove anni e alla fine dell’estate ha visto la sua gemella perdere la vita a causa del cancro.

"Ho bisogno che tu vada avanti. Sono io che sono morta, non tu."

Giorni pieni di dolore, solitudine e smarrimento avvolgono Ashlyn, che della sorella altro non le
rimangono che ricordi e lettere.
Perché sì, Gabby non avrebbe mai potuto abbandonare la sorella in quel momento difficile, così le lascia una lista di cose da fare, ed ogni punto è accompagnato da una lettera, che può essere letta solo nel momento in cui viene realizzato il proposito ad essa collegata.

"Ci sono tante cose che avrei voluto fare, ma ci ho sempre pensato troppo."

E se questo porta un po’ di serenità nella vita di Ashlyn, la notizia del suo trasferimento obbligatorio a casa del padre, la fa piombare di nuovo nello sconforto.
Loro padre non c’era mai stato per loro, a malapena rammentava i loro compleanni, ed ora Ashlyn viene mandata a vivere con lui e la sua nuova famiglia, perché la madre non ce la fa a reggere il dolore della perdita di Gabby.
Con una valigia piena di lacrime, Ashlyn raggiunge quindi suo padre e conosce la sua nuova fidanzata, Rebecca, i figli di questa, Ryan e Hailey, con i quali Ashlyn stringerà quasi subito amicizia.
In uno scenario di tristezza e confusione, Ashlyn si imbatterà anche in un’altra persona, in un ragazzo, Daniel, che come lei sa cosa significa perdere qualcuno che si ama da tutta una vita.

"Baciare il ragazzo sbagliato al momento giusto. Baciare il ragazzo giusto al momento sbagliato. Insomma chissenefrega, l'importante è vivere ogni giorno come se non ci fossero limiti."

Una storia d’amore, di sofferenza, di nuovi inizi e di perdite ingiuste. Un romanzo in cui i personaggi cadono, si rialzano e crescono, il tutto sulle note tratte dalle opere di Shakespeare.
Miei cari Lettori, credete a me quando vi dico che questo libro è in grado, fin dalle prime pagine, di torturarvi il cuore, far vibrare le vostre emozioni e mettere a dura prova il vostro non voler piangere già a pagina 24!

È dura non lasciarsi andare, soprattutto considerando che già nelle prime quaranta pagine si contano quattro morti e come se non fossero sufficienti, queste aumentano sul finale, viene proprio da pensare che l’autrice sia una fan di George R. R. Martin!
A un certo punto i personaggi potrebbero proprio unirsi per formare “il club dei fratelli persi” o un’associazione per persone perennemente in lutto.
Decessi e funerali a parte, bisogna riconoscere la bravura della scrittrice nel plasmare i suoi personaggi. Sono tutti molto coerenti con le loro storie e ognuno di loro ha il proprio spazio nel testo.
Ho qualche riserva sul fatto che Daniel sia professore già a ventidue anni (non dovrebbe essere ancora all’università?) ma per il resto non ho obbiezioni da innalzare.
I personaggi che più mi sono piaciuti sono Ryan e sua sorella Hailey. Quando lei ha preso il pollo di Ashlyn e l’ha scaraventato a terra, ho seriamente pensato che fosse un’esaltata, ma poi ho realizzato che lei e il fratello sono solo due creature folli e che quel loro essere diversi era il loro modo per difendersi dal mondo.

"Essere un adolescente è una maledizione, ma anche un grande dono: è l'età in cui le favole cessano di esistere e smetti di credere a Babbo Natale, ma una parte del tuo cuore continua a sperarci ancora."

Poi che dire di Gabrielle? Nonostante lei sia solo una “presenza” nel romanzo, l’ho sentita
ugualmente vicina e mi sono sorpresa di come l’autrice sia riuscita a renderla reale e presente anche se lei, di fatto, non è altro che un ricordo.
Assolutamente toccanti, sono le parti che la vedono protagonista con le sue lettere, un po’ troppo adolescenziali e smielate (per questo sono certa che le ragazze più giovani ameranno questo libro!) sono invece, le parti legate ai due innamorati, Daniel e Ashlyn. Però, ha un che di eccitante il loro modo di corteggiarsi usando citazioni tratte dalle opere di Shakespeare.

"Non c'è niente di più sexy di un ragazzo intelligente, specialmente se è capace di far fare le capriole al mi cuore."

Un appunto deve essere fatto in merito ad alcuni errori che fanno capolino nel testo e nella costruzione della trama, ma mettendo da parte questi particolari, mi sono sorpresa nel vedermi coinvolta e attratta da questa storia, ben lontana dall’essere superficiale.
Questo è un libro che ti strazia, pagina dopo pagina, è un romanzo tessuto con attenzione, che vuole emozionare e far scoprire nuove verità ai suoi Lettori.
È un testo dove le emozioni corrono libere, dove è facile perdersi tra le lacrime, dove forse troverete un po’ di conforto.
Ho trovato il finale del testo assolutamente perfetto, nel suo non essere comunemente banale.
Insomma mi è proprio piaciuto immergermi in queste pagine e con sicurezza, assegno al libro:

4 stelle su 5

Dal libro:

- "Non ne ero sicura, ma sospettavo che la solitudine fosse una malattia."

- "Non rispose nessuno. Perché quando qualcuno muore, si porta via anche la propria voce."

- "Un'esplosione stellare, e poi la mia nascita. Piacere, sono Tony."

- "Voglio essere vivo quando crescerò perchè ... non sono mai stato vivo in tutta la mia vita."