Pagine 324
Prezzo cartaceo 15,73 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Narrativa straniera
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre.
Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero.
E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero.
E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
Nel cuore della Parigi perbene è situata una sfavillante e afrodisiaca pasticceria che porta il nome “La Pâtisserie Clermont” e proprio in questo luogo zuccherato si svolge metà di una storia romantica e travagliata.
Tutto ha inizio nella Parigi del 1909, dove due giovani aspiranti lavoratori ferroviari, arrivano a Parigi direttamente da Bordeaux.
Approdano nella capitale con tante aspettative, ma non hanno idea che alla stazione, ad attendere uno dei due c’è niente di meno che un futuro pieno d’amore, possibilità e guai!
Il fortunato che si è aggiudicato tale sorte è Gui, un ragazzo che è partito da casa con l’intenzione di guidare treni ed è finito con il preparare coloratissimi Macarons dal profumo primaverile!Ma non è compito mio raccontarvi la sua storia, questa incombenza spetta a Petra, una studentessa universitaria che nella Cambridge del 1988 si mette ad indagare sul passato di suo nonno, da poco deceduto. L’uomo in questione era il famoso S. G. Stevenson, uno scrittore, un giornalista che serbava nel cuore un peccato pesante, una colpa nata a
Parigi, nel 1910, sulla Rive Gauche, e che riguardava una famosa pasticceria che portava il nome della famiglia Clermont.
Un giovane giornalista, un apprendista pasticcere, una fanciulla della Parigi borghese e una pasticceria, sono questi gli ingredienti per un romanzo al caramello, nel cui cuore si cela una sofferenza amarognola, un rimpianto appassito, una storia macerata nel tempo.
Riuscirà Petra, la nostra studentessa poco incline allo studio, a fare luce sullo scandalo che ha macchiato la vita del nonno, prima che vi riesca l’antipatico biografo Simon Hall, il cui intento è quello di diffamare il ricordo di S. G. Stevenson?
Un racconto intricato, che attraversa il tempo e lo spazio, una storia piena di speranza, sotterfugi e segreti.
Il modo di scrivere dell’autrice è lineare ma distaccato, leggendo il libro si ha l’impressione di stare volteggiando sulla storia, senza mai riuscire a raggiungerla veramente. È come se il testo fosse avvolto da un’impercettibile coltre che in parte cela il racconto, e che ci impedisce di raggiungere veramente il suo cuore.
Le parole del testo è come se venissero sussurrata, l’autrice più che sulle emozioni, si concentra sulla storia da raccontare, e la narra con semplicità, leggiadria e pudore.
I suoi personaggi sono uno diverso dall’altro.
Jim, il nonno di Petra, da giovane era un energico, frizzante, spensierato e impulsivo ragazzo pieno di joie de vivre. Si lascia andare alla vita, ci si butta in mezzo senza ripensamenti, prende le cose fin troppo alla leggera, senza pensarci troppo su.
Petra e la tua timidezza, invece, mi hanno fatto attorcigliare le dita della mano dal nervoso! Non riesce a imporsi, a fronteggiare chi le sta di fronte. Uno fruga nella sua borsa, le ruba del materiale e lei, invece di precipitarsi a casa del suddetto ladro che ben conosce e afferralo per i capelli, mette il broncio e non fa nulla! Petra non riesce nemmeno a tenere testa ai genitori, ma almeno nel finale si
dimostra determinata, quando a bordo di una motocicletta sputacchiante tenta di raggiungere il porto per approdare in Francia e risolvere finalmente il mistero che aleggia intorno alla giovinezza del nonno.
Insomma, questo è certamente un romanzo che vi consiglio di leggere, per il piacere che io ho trovato nel divorarlo in poche ore.
È una lettura calda e soave come il vento d’estate, bramerete di conoscere il destino dei suoi protagonisti durante tutta la lettura e alla fine, vi dispiacerà dover abbandonare la Rive Droite di Parigi.
Un libro inebriante a cui assegno:
Tutto ha inizio nella Parigi del 1909, dove due giovani aspiranti lavoratori ferroviari, arrivano a Parigi direttamente da Bordeaux.
Approdano nella capitale con tante aspettative, ma non hanno idea che alla stazione, ad attendere uno dei due c’è niente di meno che un futuro pieno d’amore, possibilità e guai!
Il fortunato che si è aggiudicato tale sorte è Gui, un ragazzo che è partito da casa con l’intenzione di guidare treni ed è finito con il preparare coloratissimi Macarons dal profumo primaverile!Ma non è compito mio raccontarvi la sua storia, questa incombenza spetta a Petra, una studentessa universitaria che nella Cambridge del 1988 si mette ad indagare sul passato di suo nonno, da poco deceduto. L’uomo in questione era il famoso S. G. Stevenson, uno scrittore, un giornalista che serbava nel cuore un peccato pesante, una colpa nata a
Parigi, nel 1910, sulla Rive Gauche, e che riguardava una famosa pasticceria che portava il nome della famiglia Clermont.
Un giovane giornalista, un apprendista pasticcere, una fanciulla della Parigi borghese e una pasticceria, sono questi gli ingredienti per un romanzo al caramello, nel cui cuore si cela una sofferenza amarognola, un rimpianto appassito, una storia macerata nel tempo.
Riuscirà Petra, la nostra studentessa poco incline allo studio, a fare luce sullo scandalo che ha macchiato la vita del nonno, prima che vi riesca l’antipatico biografo Simon Hall, il cui intento è quello di diffamare il ricordo di S. G. Stevenson?
Un racconto intricato, che attraversa il tempo e lo spazio, una storia piena di speranza, sotterfugi e segreti.
Il modo di scrivere dell’autrice è lineare ma distaccato, leggendo il libro si ha l’impressione di stare volteggiando sulla storia, senza mai riuscire a raggiungerla veramente. È come se il testo fosse avvolto da un’impercettibile coltre che in parte cela il racconto, e che ci impedisce di raggiungere veramente il suo cuore.
Le parole del testo è come se venissero sussurrata, l’autrice più che sulle emozioni, si concentra sulla storia da raccontare, e la narra con semplicità, leggiadria e pudore.
I suoi personaggi sono uno diverso dall’altro.
Jim, il nonno di Petra, da giovane era un energico, frizzante, spensierato e impulsivo ragazzo pieno di joie de vivre. Si lascia andare alla vita, ci si butta in mezzo senza ripensamenti, prende le cose fin troppo alla leggera, senza pensarci troppo su.
Petra e la tua timidezza, invece, mi hanno fatto attorcigliare le dita della mano dal nervoso! Non riesce a imporsi, a fronteggiare chi le sta di fronte. Uno fruga nella sua borsa, le ruba del materiale e lei, invece di precipitarsi a casa del suddetto ladro che ben conosce e afferralo per i capelli, mette il broncio e non fa nulla! Petra non riesce nemmeno a tenere testa ai genitori, ma almeno nel finale si
dimostra determinata, quando a bordo di una motocicletta sputacchiante tenta di raggiungere il porto per approdare in Francia e risolvere finalmente il mistero che aleggia intorno alla giovinezza del nonno.
Insomma, questo è certamente un romanzo che vi consiglio di leggere, per il piacere che io ho trovato nel divorarlo in poche ore.
È una lettura calda e soave come il vento d’estate, bramerete di conoscere il destino dei suoi protagonisti durante tutta la lettura e alla fine, vi dispiacerà dover abbandonare la Rive Droite di Parigi.
Un libro inebriante a cui assegno:
4 Wonderland su 5
Dal libro:
- "Non ci si annoia mai quando ci sei tu in circolazione, du Frère."
- "Significa, mademoiselle, che siamo arrivati sulla Rive Gauche. Adesso qualsiasi cosa al mondo è come noi vogliamo che sia."
- "Le case possono andare e venire ma da qui, con qualche centesimo o scellino in tasca, si ritrova sempre la strada."
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo!! Non so perché, ma questo tipo di romanzi mi danno l'impressione di possedere qualcosa di magico :)
RispondiEliminaSì, in effetti è un libro che possiede una certa magia, una certa aria soave e fresca.
EliminaMi è proprio piaciuto ;)
É vero, è proprio un bel romanzo..e alla fine Petra si è fatta valere!
RispondiEliminaMenomale! Se non entravo nel romanzo e i capelli li tiravo a lei!
EliminaVolevo leggerlo questo mese per inserirlo in alcune Challenge, compresa la tua, ma non credo proprio che riuscirò, ahimé! E sembra anche molto interessante, una buona lettura con la quale trascorrere delle ore!
RispondiEliminaE sappi che mi fai venire fame con le foto dei macarons! Ahahahahh
c'è ancora un anno di challenge, fai sempre in tempo per leggerlo come bonus :D
EliminaSìsì quello sicuramente! Soltanto che avrei voluto approfittarne e inserirlo anche in un'altra Challenge, ma pazienza, non posso leggerli tutti subito!! ahahahah però sicuramente lo leggerò! **
Eliminaservirebbe una giratempo!
EliminaInvece se riesco lo comincio oggi! :3
Eliminala prima cosa che noto è il pasticcino e non la trama
RispondiEliminaio c'ho già fame, aiuto!
RispondiEliminail titolo invita!
RispondiEliminala pasticceria è deliziosa, si si!
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