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venerdì 25 agosto 2017

Recensione in Anteprima: "Aspettami fino all'ultima pagina" - Sofía Rhei


Editore Newton Compton
Pagine 256
Prezzo cartaceo 10,00 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Romanzo Rosa

Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...

Questo libro ha scatenato in me reazioni diverse, ed ora vi spiego il perchè.
Innanzitutto, siamo a Parigi e la protagonista di questa storia è Silvia.
La incontriamo mentre è intenta a preparare il suo appartamento per l'arrivo di Alain, il suo ... non so bene come definirlo ... amante?
Alain è sposato con Giulia, ma da anni tradisce la consorte con la nostra Silvia che preme affinché lui lasci Giulia e si trasferisca da lei.
Sembra giunto il momento da Silvia tanto atteso, ma all'ultimo lui la delude di nuovo, dicendole che non può proprio lasciare la moglie, anzi, finisce con il lasciare Silvia!

Gran pezzo di ... merluzzo!


Silvia, ovviamente, è con il morale a terra, fortuna che c'è la sua migliore amica, Isabel, che le dà l'indirizzo di un terapeuta molto speciale!

"Terapia con i libri
Fingal O'Flahertie
Rue des Beaux-Arts, 13"

Silvia non ne è molto convinta e accantona l'idea, distratta da un uomo che ultimamente vede spesso al lavoro.
Si tratta di Monsieur Odysseus Thanos ( che nome è? ), un affascinante greco che ha lunghi incontri con il capo di Silvia.
Nessuno sa di cosa parlano e la curiosità è così alta, che Silvia e le sue colleghe pagano un investigatore perchè scopra la verità su Thanos e il destino della loro azienda.
Quando infine Silvia si decide di andare da Fingal, beh è lì che ho iniziato ad amare questo libro.
Il terapista di Silvia è davvero particolare, riesce a trovare la bellezza nelle cose che gli altri a malapena notano.
Attraverso i libri riesce non solo a farla sentire a suo agio, ma anche ad aiutarla a capirsi.

"E' il primo passo per amarti di più"


Per darvi un'idea più chiara, questo libro, in pratica, ruota intorno a Sofia, al modo in cui lei si vede, alla relazione non proprio salutare con Alain e al percorso che compie per migliorarsi.
All'inizio vi avevo detto che il mio parere in merito al libro era alquanto altalenante, vi dicono subito cosa non mi è piaciuto.
La relazione con Alain.
Lui bisognerebbe proprio prenderlo a schiaffi! Ma anche Silvia ne meriterebbe un paio!
Avevo una gran voglia di scuoterla forte, sgridarla e urlarle "ma cosa stai facendo?" per il suo essere così schiava di quell'amore insulso.
Però ... però ... nel romanzo c'è anche O'Flahertie, personaggio che ho amato alla follia!
Lui è il pizzico di magia che smuove la realtà e rende la storia più intrigante.

"Continuava ad avere la sensazione che là dentro accadesse qualcosa che sfidava la sua comprensione."

Inoltre, ho amato questo libro per il modo in cui valorizza la letteratura.
Tra queste pagine, i libri diventano una terapia, un modo per auto-analizzarsi, per conoscersi meglio. Diventano un modo per affrontare la vita, una metafora attraverso cui comprendersi meglio, uno specchio che ci mostra chi siamo veramente, al di là delle barriere che costruiamo noi stessi.

"Siamo tutti Frankestein. Affinché risulti evidente , basta guardarsi nello specchio giusto. Siamo fatti di pezzi di cose molte diverse, ciascuno di noi ha parti che sono morte e poi rinate."


Quindi perchè consiglio questo libro?
Per la parte inerente O'Flahertie, per il potere che viene dato ai libri, e per il viaggio che Silvia intraprende al fine di trovare se stessa.
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 3 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Conoscere la verità su se stessi era terribile."

- "Immagino che la fedeltà non sia verso l'altra metà della coppia, ma verso se stessi."

- "Non dimenticare il passato, ma non permettere che ti faccia male. Trasformalo in saggezza, non in sofferenza."

2 commenti:

  1. Credo proprio che quando vorró leggere un romanzo rosa opteró per questo! Dalla tua recensione la figura del terapeuta "letterato" mi ha incuriosita ed affascinata molto (sicuramente caratterizza una narrazione romance). Grazie del consiglio! Buon venerdì :D

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    Risposte
    1. Vedrai, lui rappresenta la parte più misteriosa e fantastica del romanzo, ti saprà stupire, soprattutto sul finale.

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