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martedì 8 agosto 2017

Recensione Lettura di Gruppo: "Amabili resti" - Alice Sebold


Editore e/o edizioni
Pagine 345
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2002
Genere Narrativa Straniera

Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest’uomo dall’aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina.
Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l’ha uccisa, cosa fa l’assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia.
Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei “fa il tifo” per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d’incastrarlo. Amabili resti è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell’adolescenza.
E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.

Si chiamava Susie Salmon e aveva quattordici anni quando fu uccisa, nel 1973.

"E cominciai a lasciare il mio corpo, cominciai ad abitare l'aria e il silenzio."

E' stata ingannata, con fin troppa facilità, è stata violata, in un buco sotto terra e gettata via come immondizia fra tanta altra immondizia.
E fa rabbia, sentirsi così impotenti, mentre si legge di Susie che osserva dal suo Cielo il suo assassino cavarsela e vivere tranquillamente.

"E in quel momento capì quello che voleva farle sapere: ero morta dentro quel buco; avevo urlato e lottato e avevo perso."


E' triste, leggere di come la famiglia Salmon reagisca al ritrovamento del gomito di Susie, a come si spezza, durante giorni di snervante, speranzosa, straziante attesa.
Il padre di Susie, però, inizia a sospettare, un nome gli vortica sempre in testa e presto diventa la sua ossessione.
La sua bambina doveva essere vendicata.

"Nella calda luce dell'amore di mio padre ero rimasta Susie Salmon, una ragazzina che aveva tutta la vita davanti a sè."

Momenti dolce si alternano ad attimi amari.
Amici, compagni, professori, vicini che si riuniscono là dove Susie è morta, per ricordarla, per dirle addio.
Le labbra di Ray che ricordano il primo bacio dato a Susie.
La vita che scorre e va avanti, e Susie sempre là, ferma nel suo Cielo, a vegliare su tutti loro, rimpiangendo quella sua vita ormai perduta.

"Perchè l'orrore sulla Terra è reale e accade tutti i giorni. E' come un fiore o come il Sole, è qualcosa di incontenibile."


Un libro dove si percepisce una gran voglia di vivere.
I personaggi evocano emozioni diverse.
Così come si arriva a destare l'assassino, si prova un'aspra dolcezza nei confronti del padre di Susie.
Il comportamento di sua madre, invece, mi ha infastidita, ma comprendo il dolore alla base delle sue azioni.
La nonna Lynn è sicuramente il personaggio più originale di tutti e la sorella Lindsey è forse la più temeraria e forte.
Questo, è certamente un libro di grande impatto che tuttavia non mi ha dato le emozioni che mi aspettavo.
Mi ha fatta arrabbiare, mi ha stretto il cuore, ma non con impeto, ma con leggerezza.
Nel finale, invece, ho trovato tanta pace.
Per questo, assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 4 -

3 Wonderland su 5

Commenti dalla Lettura di Gruppo:

Beatrice:
"In alcuni momenti è un po' lento, in altri più scorrevole..... però alla fine mi è cascata la lacrimuccia. La frase che mi ha più colpito : "Senza saperlo, aveva iniziato a buttare giù l'elenco delle vittime.""

Elena C.:
"Mi ha annoiato un Po. Dalle recensioni che ho letto mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente. Molti capitoli mi risultavano noiosi! Però è solo una mia opinione!"

Elena R.:
"Ci sono state delle parti lente, soprattutto nella parte centrale, ma la vicenda è triste e avvincente nello stesso momento. Sicuramente il fatto che la scrittrice abbia vissuto lo stupro in prima persona ha reso tutto più vivido e crudo."

Marianna:
"Bello, struggente e commovente.
E' libro drammatico ed emozionante, pieno di nostalgia e rimpianti.
Ogni personaggio vive il dolore nella sua intimità, solo e quasi in silenzio. É il racconto crudo e amaro di Susie che "guarda" i suoi cari dal Cielo."

Jane:
"Mi è piaciuto molto.
Lacrime e dolore."

Barbara:
"Premetto di aver iniziato questo libro con altissime aspettative, quindi per quanto nel complesso mi sia piaciuto, un po' di amaro in bocca è rimasto.
Una cosa su tutte, che proprio non mi è piaciuta, è il titolo. Io capisco che la protagonista è un ammasso di ossa buttate in una discarica, ma un po' di fantasia per un titolo migliore l'avrei apprezzata.
Questo libro è in qualche modo doloroso. Vedere come un lutto può cambiare, distruggere o unire le persone, mette i brividi. Quella del padre è la figura che più ho amato: toccante."

Rosa:
"Mi ha regalato diverse emozioni: amore, dolore, rassegnazione, desiderio di giustizia e vendetta. Non male come lettura, anche se alcuni punti li ho trovato noiosi, ma alla fine bel libro."

Alessia:
"Letto in un lampo, molto bello come libro e molto forte."

Beatrice:
"All'inizio mi sembrava meglio...poi è andato un po' a rilento però alla fine la lacrimuccia mi è scesa. Una cosa che avrei cambiato."

Carmela:
"In definitiva per me è stata una lettura interessante ma sono del parere che il libro tornerà dove sta bene:in biblioteca. Non mi ha convinto fino in fondo, tanto da comprarlo(eh si,se mi piace un libro DEVO averlo nella mia libreria.)Se da una parte c è la crudezza dell'atto efferato e il dolore di una famiglia che si spezza dinnanzi a tanto orrore,d'altra parte c è una leggerezza nella morte stessa ,idee e pensieri dolci, quasi fanciulleschi di una ragazzina che non potrà mai crescere, di come dovrebbe essere il dopo."

Angela C.:
"A me è piaciuto molto. Ho provato tantissime emozioni leggendolo. L'unica pecca è il finale."

Martina:
"A me è piaciuto. Ci sono state scene davvero commoventi. Inoltre molti personaggi crescono ed evolvono e mi è piaciuto seguire il loro percorso. Mi aspettavo un libro più giallo/investigativo invece è stata una piacevole sorpresa. Il personaggio più terribile ma a mio parere anche molto realistico è sicuramente l'assassino. Alla fine rispecchia la realtà, spesso il colpevole non viene punito."

Erika:
"A me è piaciuto almeno il 90% del libro... ci sono state parti un pó lente, ma nulla di insormontabile!!!"

Sandra:
"Sicuramente avevo aspettative migliori, un inizio molto drammatico che mi ha commosso fin da subito accendendo in me un grande interesse, interesse che purtroppo pagina dopo pagina si andava spegnendo. Un libro che in sostanza parla del dopo, di come si affronta la vita giorno dopo giorno in seguito ad un evento drammatico. Ho amato personaggi come il padre con un amore infinito per i figli che malgrado il forte dolore si ricordava sempre di averne altri due al suo fianco. E ho odiato la madre, che sempre per lo stesso motivo, per suo grande egoismo (secondo me) ha preferito scappare e pensare solo a se stessa. Qui entra in gioco anche l'amore infinito di quest'uomo per la moglie che dopo anni l'ha riaccolta come se non la vedesse da giorni. Il finale un pochino deludente, spento. Non dico che il libro non mi sia piaciuto, ma.... mancava qualcosa."

Elisa:
"Vi dirò, mi ha lasciato con pareri contrastanti e non so se mi è piaciuto o meno. Dal punto di vista psicologico si capisce che tutto il libro è la sublimazione dell'orribile esperienza dello stupro subito veramente dall'autrice. Una storia vera, dunque. E tenendo presente questo punto possiamo leggere tra le righe che l'autrice si sia sentita come morta dopo lo stupro, cosa che succede a molte vittime di stupro (Susie in effetti nella storia muore, per sublimare questa sensazione), che soltanto dopo anni infine lei sia riuscita a vedere di nuovo un uomo come qualcuno di desiderabile, il sesso come qualcosa di apprezzabile e tenero, in pratica è riuscita a superare il trauma facendo di nuovo sesso con qualcuno che ama Ma ora veniamo ai motivi per cui questo libro non mi è piaciuto: è noioso, non succede nulla, a tratti non è neppure chiaro e non si capisce cosa succede. (Negli ultimi capitoli non si capisce neppure quanti anni sono passati.) E soprattutto la trama scritta sul risvolto di copertina che doveva presentare il libro è ingannevole. Proprio così: mi sento tratta in inganno. Ci dice "il libro procede avvincente come un giallo." Non è così! Procede noioso, non succede nulla ed è noioso.

Claudia M.:
"Non posso dire che il libro sia bello, non perché non mi sia piaciuto, ma perché l'argomento trattato (anche se in maniera "dolce") è veramente pesante. Personalmente ho provato schifo quando ha descritto la sua violenza, ma sono sensibile a questo tipo di situazioni. Nel complesso è un libro dolce-amaro che mi ha sicuramente colpito."

Irene:
"È un libro particolare... a me è piaciuto !!! Come tutte voi ho amato il padre per quel suo modo di essere un padre. Non mi sento di giudicare la madre perché ognuno vive i forti dolori in modo diverso e credo che l'uccisione di una figlia sia la cosa peggiore."

Dal libro:

- "Una cosa così divina che neppure in cielo avrebbero potuto inventarla: un bambino che consolava un adulto."

- "E poi eccole lì, lucciole che si accendevano e si espandevano in urla e volute mentre abbandonavano la carne umana."

- "Il suo corpo era il mio come non sarebbe mai diventata."

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