Translate

martedì 22 agosto 2017

Recensione: "L'isola del destino" - Daisy Raisi


Editore YouFeel
Pagine 122
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Romanzo Rosa

A volte gli appuntamenti più importanti non sono
in ufficio Antony Evans ha basato tutta la sua vita sulla corsa al successo; apparentemente ha un cuore di ghiaccio ma, in realtà, nasconde una grande paura a lasciarsi andare. Costretto a una vacanza forzata a Lipsi, nell'Egeo, dimentica presto il grigio di una vita frenetica, conquistato dai colori della splendida isola della mitica ninfa Calypso. Un luogo magico dove tutto sembra riprendere senso e forma. Una strana profezia, l'incontro con un bambino vivace e con un vecchio saggio, una affiatata e matura coppia di artisti. E poi Patricia e Pam, l'una spregiudicata e sensuale, l'altra dolce e misteriosa. Un incredibile colpo di scena, un segreto svelato Il destino del duro e inavvicinabile Antony Evans cambierà per sempre. Perché nessuno vive solo per sé. "L'isola del destino" è una storia di un amore che sboccia lentamente e fiorisce per sempre.

Anthony è uno dei tanti uomini che affolla la grande città di New York.
Occhi color smeraldo, capelli corvini, super stressato dal lavoro e ossessionato da un'infanzia che ancora oggi gli fa mancare il respiro, letteralmente!
Gli incubi lo perseguitano, è insoddisfatto della sua vita.
Al lavoro poi non lo ascoltano e non gli permettono di agire come meglio crede.
Insomma, Anthony non è proprio l'archetipo di uomo virile, più che altro mi è parso una persona estremamente spossata.
Quando il suo capo lo manda in ferie forzate per quattro settimane, lui non protesta più di tanto, anzi, va direttamente in un'agenzia di viaggi dove, dopo tanto tentennamento, decide di andare sull'isola di Lipsi, con l'intento di tornare "totalmente padrone della propria vita."
Lì si ritrova subito in mezzo a un manipolo di isolani piuttosto uniti e cordiali.
Conosce, in particolare, Cosmas, un bambino di sette anni che è un po' "il figlio di tutti". E' un orfano che si può dire essere stato adottato dagli abitanti dell'isola.
Il bambino riesce subito a inquadrare Anthony, sa già perché è venuto sull'isola.

"Da cosa stai scappando, Anthony?"



Non sarà una vacanza tutta spiaggia e relax per il nostro stacanovista, anzi, si può dire che imparerà molto durante quel suo soggiorno e scoprirà cose che lo aiuteranno a tornare se stesso.
Di romantico in questo libro c'è ben poco, ma il calore sincero sprigionato dagli abitanti di Lipsi e il benvenuto genuino che danno ad Anthony è davvero commovente.
La storia ruota intorno ad Anthony e alla sua ricerca di un equilibrio, di un modo per disfarsi del peso del passato.
Sicuramente è un romanzo diverso dal solito, dove al centro dell'attenzione non c'è la solita storia d'amore ma il protagonista e la sua vita.
Tuttavia non posso dire di essere rimasta molto colpita e rapita dal libro.
Non splende in originalità, è una trama alquanto semplice, e anche i personaggi non brillano particolarmente in quanto unicità.
Questa lettura non mi ha entusiasmata molto, nemmeno la parte rosa è riuscita a smuovermi, per questo assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 2 - Cover: 2 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "La vita va tremendamente in fretta, e a lui sembra di rimanere costantemente indietro."

- "Ha nascosto la sua essenza più profonda, mentendo prima di tutto a se stesso."

- "Non avrebbe mai sospettato che nella vita di Pam si nascondesse un segreto così triste."

Nessun commento:

Posta un commento