Genere Giallo Storico
Ottavo libro della serie
1809, Hampshire.
Jane ha ricevuto in eredità un baule pieno di pericolosi diari, lettere compromettenti, documenti pieni di cospirazioni e scandali.
Un baule prezioso pieno di ricordi, testimonianze importante di un furfante gentiluomo.
Baule che Jane dovrà tenere al sicuro perché conteso da molti.
Proprio mentre tenta di nasconderlo nella cantina della sua nuova residenza, Jane si imbatte in un cadavere.
"Jane e l'eredità di Sua Signora" è l'ultimo libro (pubblicato in Italia) della saga che vede protagonista Jane Austen.
La fine di questa serie è oltremodo amara, tanto che non volevo nemmeno leggere quest'ultimo volume.
In questo libro aleggia più che mai la morte, Jane verrà circondata da disgrazie, cospiratori e segreti.
Le indagini che porterà avanti non sono tra le più brillanti, diciamo proprio che quest'ultimo libro non è all'altezza degli altri.
Si sente la mancanza di un personaggio che ha contribuito a rendere speciali gli altri libri.
Peccato per questo finale perché la serie merita davvero di essere letta.
"La ballerina dello zar" di Adrienne Sharp
Editore Neri Pozza
Genere Narrativa
Nel 1971, Mathilde è un'anziana malinconica di novantanove anni che ricorda gli anni trascorsi in Russia, anni in cui ballava nei teatri, anni in cui era l'amante di granduchi e ... dello zar.
A diciassette anni, Mathilde inizia la sua ascesa nella famiglia imperiale dei Romanov.
Mathilde è una proprietà del Balletto imperiale, deve sottostare a rigide regole ma soprattutto, una volta ottenuto il diploma, deve trovarsi un facoltoso amante che le faccia da protettore e che la mantenga.
Lei ha scelto il futuro zar Nicola II.
"La ballerina dello zar" è la storia di una ballerina, di un'amante, di una donna che è diventata parte della storia russa.
Il libro è ambientato in gran parte in una Russia antica, elegante, sfarzosa, che però vediamo crollare, anno dopo anno, pagina dopo pagina.
Sono rimasta impressionata non tanto dalla trama ma dalla protagonista: Mathilde Kschessinska, una donna fantastica non perché nobile d'animo, generosa o gentile, ma perché spudoratamente se stessa! Lei si è ambientata nella realtà in cui è nata, è una persona tosta, determinata, opportunista! Schietta, concreta, sa ciò che vuole e si impegna al massimo per ottenerlo. Non ha problemi di morale, altro che piangere durante la propria incoronazione, lei avrebbe brillato con fierezza!
Ero convinta che questo fosse un romanzo, in realtà è più una biografia, tra l'altro, errata. Alcuni fatti principali della trama sono infatti frutto della fantasia dell'autrice.
Belle poi le storie popolari e i termini in lingua che arricchiscono il libro ... peccato che per questi ultimi non ci siano anche delle note con la traduzione!
"La ballerina dello zar" è, insomma, un libro con alti e bassi. Sinceramente, mi sento di consigliarvelo ma come già ho scritto, non aspettatevi un romanzo vero e proprio, i dialoghi non sono tanti, è più un flusso di ricordi narrato dal punto di vista di Mathilde, per questo ho detto che sembra una biografia.
"La casa degli spiriti" di Isabel Allende
Editore Neri Pozza
Genere Narrativa
Nel 1971, Mathilde è un'anziana malinconica di novantanove anni che ricorda gli anni trascorsi in Russia, anni in cui ballava nei teatri, anni in cui era l'amante di granduchi e ... dello zar.
A diciassette anni, Mathilde inizia la sua ascesa nella famiglia imperiale dei Romanov.
Mathilde è una proprietà del Balletto imperiale, deve sottostare a rigide regole ma soprattutto, una volta ottenuto il diploma, deve trovarsi un facoltoso amante che le faccia da protettore e che la mantenga.
Lei ha scelto il futuro zar Nicola II.
"La ballerina dello zar" è la storia di una ballerina, di un'amante, di una donna che è diventata parte della storia russa.
Il libro è ambientato in gran parte in una Russia antica, elegante, sfarzosa, che però vediamo crollare, anno dopo anno, pagina dopo pagina.
Sono rimasta impressionata non tanto dalla trama ma dalla protagonista: Mathilde Kschessinska, una donna fantastica non perché nobile d'animo, generosa o gentile, ma perché spudoratamente se stessa! Lei si è ambientata nella realtà in cui è nata, è una persona tosta, determinata, opportunista! Schietta, concreta, sa ciò che vuole e si impegna al massimo per ottenerlo. Non ha problemi di morale, altro che piangere durante la propria incoronazione, lei avrebbe brillato con fierezza!
" ... la zarina scoppiò in lacrime davanti a tutti. Che idiota!"
Belle poi le storie popolari e i termini in lingua che arricchiscono il libro ... peccato che per questi ultimi non ci siano anche delle note con la traduzione!
"La ballerina dello zar" è, insomma, un libro con alti e bassi. Sinceramente, mi sento di consigliarvelo ma come già ho scritto, non aspettatevi un romanzo vero e proprio, i dialoghi non sono tanti, è più un flusso di ricordi narrato dal punto di vista di Mathilde, per questo ho detto che sembra una biografia.
" ... l'ultimo zar visse e amò ... amò me."
Editore Feltrinelli
Genere Narrativa
Questo libro segue le vicende che vedono protagonista la famiglia Trueba, generazione dopo generazione.
Tutto inizia con Rosa, la maggiore di undici fratelli (quelli che sono sopravvissuti). Rosa è definita da tutti un angelo, tutto il contrario di Clara, sua sorella minore, una bambina prodigio che prevede terremoti e disgrazie, sposta gli oggetti senza toccarli e ha l'abitudine di non parlare per lunghi periodi.
Clara vive in un mondo tutto suo, un mondo pieno di spiriti. La sua mente è lontana mille miglia dalla realtà, mentre le persone intorno a lei litigano per ottenere il suo amore.
La storia inizia con queste due sorelle Del Valle ma poi si evolve, subentrano i Trueba ed ecco che ci troviamo ad assistere all'alternarsi delle generazioni e delle epoche. Mutamenti che spesso si sporcano di sangue.
"La casa degli spiriti" è una storia di lotte, ingiustizie, violenze; è una storia che parla di donne singolari e coraggiose, di amori impossibili e legami che non possono essere spezzati.
Sono rimasta un po' delusa da questo libro, tutti i pareri positivi che avevo sentito in merito, forse, mi hanno spinta a sopravvalutarlo.
La storia dei Trueba, in sé, non è male, è molto ricca di eventi, di relazioni, di ribellioni, purtroppo alcune parti sono un po' monotone, il libro non mi ha propriamente fatta impazzire, anzi, a tratti mi ha un po' annoiata.
Genere Narrativa
Questo libro segue le vicende che vedono protagonista la famiglia Trueba, generazione dopo generazione.
Tutto inizia con Rosa, la maggiore di undici fratelli (quelli che sono sopravvissuti). Rosa è definita da tutti un angelo, tutto il contrario di Clara, sua sorella minore, una bambina prodigio che prevede terremoti e disgrazie, sposta gli oggetti senza toccarli e ha l'abitudine di non parlare per lunghi periodi.
Clara vive in un mondo tutto suo, un mondo pieno di spiriti. La sua mente è lontana mille miglia dalla realtà, mentre le persone intorno a lei litigano per ottenere il suo amore.
La storia inizia con queste due sorelle Del Valle ma poi si evolve, subentrano i Trueba ed ecco che ci troviamo ad assistere all'alternarsi delle generazioni e delle epoche. Mutamenti che spesso si sporcano di sangue.
"La casa degli spiriti" è una storia di lotte, ingiustizie, violenze; è una storia che parla di donne singolari e coraggiose, di amori impossibili e legami che non possono essere spezzati.
Sono rimasta un po' delusa da questo libro, tutti i pareri positivi che avevo sentito in merito, forse, mi hanno spinta a sopravvalutarlo.
La storia dei Trueba, in sé, non è male, è molto ricca di eventi, di relazioni, di ribellioni, purtroppo alcune parti sono un po' monotone, il libro non mi ha propriamente fatta impazzire, anzi, a tratti mi ha un po' annoiata.
" ... da quanto te ne sei andata dal mio fianco, nessuno mi ha più dato tanto amore."
"La casa degli spiriti" voglio leggerlo ma temo di rimanere delusa, proprio perché, come te, ho letto sempre recensioni superpositive.
RispondiEliminaI pareri super positivi a volte "rovinano la lettura" proprio perché ti danno aspettative troppo alte, io infatti sono rimasta un po' delusa.
EliminaA me "la casa degli spiriti" è piaciuto tantissimo, e adoro Isabel Allende! Infatti ho letto molti suoi libri e non sono rimasta mai delusa :)
RispondiEliminaLa ballerina dello zar ha una trama davvero interessante, non ho mai letto niente del genere... quasi quasi lo acquisto!
Io dell'Allende non avevo letto nulla invece, ma ho già un altro suo libro in libreria, pronto per essere letto.
EliminaLa ballerina dello zar mi ha un po' fregata, nel senso che mi aspettavo un altro genere di libro ma non posso dire di essere rimasta delusa