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giovedì 28 febbraio 2019

Recensioni: "Madame de Pompadour" - "Sindrome da cuore in sospeso" - "Mi vivi dentro"


"Madame de Pompadour. Passioni e destino di una favorita" di Evelyne Lever

Editore Mondadori
Genere Biografia 

Tra le varie amanti del re Luigi XV, la più importante, è certamente Madame d'Étiolles divenuta poi Madame de Pompadour, alla nascita Jeanne - Antoinette Poisson.
Con i suoi ventiquattro anni, la sua bellezza radiosa e i suoi teneri occhi grigi, strega il re, tanto da ottenere da lui il titolo di marchesa.
Per nascita e matrimonio apparteneva al mondo della finanza, ma per stare con il re divorzia dal marito.
Con la sua grazia, simpatia e delicatezza, Madame de Pompadour allontana la noia e la tristezza dal sovrano, dona al re tutto ciò di cui ha bisogno.

"In poco tempo Jeanne . Antoinette era riuscita a rassicurarlo e a restituirgli la voglia di vivere."

L'ascesa di Jeanne - Antoinette non si arresta, il re ha sempre più bisogno di lei, le è indispensabile, è la sua consigliera, più lei ha ascendete su di lui, più la corte la teme e si divide: c'è chi cerca i suoi favori, c'è chi tenta di allontanarla.
La vita a corte, tuttavia, sfinisce Madame de Pompadour, il re si appoggia sempre di più a lei, le sottrae energie, lei diventa sempre più debole.
Jeanne - Antoinette, però, non può fermarsi, non può riposare, non può permettersi di perdere l'affetto del re, lui deve continuare ad avere bisogno di lei.

"Nulla si faceva senza di lei ..."

"Madame de Pompadour. Passioni e destino di una favorita" parla dei retroscena di corte, dei sotterfugi, dei pettegolezzi, delle figure importanti dell'epoca e del loro schieramento a fianco o contro Madame de Pompadour.
Questo non è il più avvincente dei testi ma è preciso e dettagliato, arricchito anche da numerose note.
Forse, è proprio la troppa attenzione ai dettagli a rendere la lettura pesante e poco fluida.
Il libro si sofferma molto sui problemi del regno, su come il re e Madame Pompadour affrontavano battaglie e guerre. Leggere quelle parti è stata un po' una sfida.
Maggiormente interessanti, invece, sono le parti che parlano della vita di corte, delle abitudini del sovrano e di Jeanne - Antoinette.
Leggere questo libro non è stato facile, però mi ha permesso di conoscere meglio una figura determinante della storia francese.

"Sindrome da cuore in sospeso: La serie dell'Allieva" di Alessia Gazzola 

Editore Longanesi
Genere Giallo

Ho seri problemi con le saghe. Non le leggo mai nell'ordine giusto. Infatti, "Sindrome da cuore in sospeso", prequel della serie dell'Allieva, l'ho letto solo dopo aver letto, in questo ordine, il sesto, settimo, ottavo e primo volume.
Con questo libro hanno inizio le avventure di Alice Allevi.
Alice è alla ricerca della sua vocazione, quale ramo della medicina scegliere?
Mentre è attanagliata da dubbi, la badante di sua nonna, Tamara, viene uccisa.
Arriva la polizia e con loro il medico legale, il dottor Claudio Conforti.
Claudio sfoggia fin da subito il suo carattere burbero e il suo fascino ammaliante.
Questo è il libro dei "primi incontri", quello tra Alice e Claudio, quello tra Alice e Yukino, la sua coinquilina, quello tra Alice e le colleghe specializzande. Inconsapevolmente, infatti, è proprio Claudio ad aiutarla a scegliere, a spingerla a prendere una decisione sul suo futuro: Alice vuole diventare medico legale.
Fa quindi domanda di internato e diventa una studentessa di Claudio.
Anche in questo libro, Alice non tarda a darci un piccolo assaggio della sua goffaggine. Le figuracce, infatti, non tardano ad arrivare!

"Sei maldestra. E quel che è peggio, non capisci che non dovresti esserlo. Sei una tontolona."

Il caso di Tamara mi ha delusa, mi aspettavo un colpo di scena, invece si è svolto tutto banalmente.
Questo, per ora, è uno dei libri che amo di meno della serie. Mi è piaciuto però sapere come si sono incontrati i personaggi principali, quelli che poi ci accompagneranno per tutta la saga.

"Mi vivi dentro: Alessandro e Wondy. La storia di un amore infinito" di Alessandro Milan

Editore Dea Planeta
Genere Narrativa

Questo libro parla di una storia vera, quella di Alessandro e di sua moglie Francesca.
Entrambi sono scrittori e giornalisti, si sono conosciuti grazie al loro lavoro a Radio24.
"Mi vivi dentro" racconta la loro storia, contiene anni di ricordi: gli ultimi giorni di Francesca, la sua malattia, l'incontro con Alessandro, l'inizio della loro storia d'amore, la nascita dei loro figli.
I ricordi non sono in ordine cronologico, si va continuamente avanti e indietro nel tempo. Il libro inizia dalla fine, dagli ultimi giorni di Francesca e da lì retrocede o avanza, affrontando il periodo prima e dopo la sua morte.
Francesca raccontava della sua malattia in "Wondy: Ovvero, come si diventa supereroi per guarire dal cancro", Alessandro, invece, racconta la storia dal suo punto di vista in "Mi vivi dentro".
In questo libro, Alessandro non si sofferma tanto sulla malattia, ma sulla forza con cui Francesca ha combattuto contro di essa, della sua voglia di vivere, del suo attaccamento alla vita.

"Con quelle risate vomitavamo tutti gli anni di schifo, di ospedali, operazioni, terapie, nausee, ansie, litigi, paure. Risate di vita."

"Mi vivi dentro" parla anche del loro amore, della loro vita imperfetta, piena di giorni no, di litigi ma anche di sorrisi e momenti pieni di tenerezza. Una vita di alti e bassi, di gioie, incomprensioni, di tentativi.
In questo libro, Alessandro mette a nudo le sue emozioni, le sue debolezze. Emerge il coraggio con cui va avanti nonostante tutto.

" ... tutti abbiamo dentro dei superpoteri per reagire di fronte alle difficoltà, piccole o grandi che siano."

"Mi vivi dentro" è un testo commovente, un libro che sprona a vivere, ad andare avanti, a non abbattersi.
È speranza, tenacia, amore.
È forza, coraggio, voglia di vivere, sempre.
Il libro di Alessandro è di grande impatto, anche se non mi ha travolta come è successo ad alcune mie lettrici.
Sicuramente, questa storia non mi ha lasciata indifferente.

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