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mercoledì 13 marzo 2019

Recensione: "Magicae" - Angelicah



Editore Herkules Books
Pagine 182
Prezzo ebook 2,90 €
Prezzo cartaceo 13,50 €
Genere Fantasy

Non è semplice capire la ragione della propria esistenza.
Giacinto sicuramente non lo sa, lei è una fata infelice, perché al contrario delle altre fate, non si accontenta di osservare la sua sorella umana attraverso la sua sfera di cristallo.
Giacinto vorrebbe conoscerla, vorrebbe emozionarsi, amare, insomma vorrebbe diventare un essere umano.
Così una sera la Luna esaudisce il suo desiderio. Giacinto diventa una ragazza.
La pace dell'ex fata, però, è minacciata da un malefico troll di nome Gramigno che brama di impossessarsi della sfera di cristallo di Giacinto.


"Magicae" è un libro curioso, avvincente e sicuramente magico, fin da subito scorrevole. Un febbrile bisogno di conoscere la storia, l'evoluzione della trama, mi ha travolto durante la lettura, non sono riuscita a staccarmi dalle pagine.
La narrazione è molto chiara e precisa, l'ambientazione (Barcellona) è descritta bene.
Quest'ultimo aspetto l'ho apprezzato moltissimo, perché ho riconosciuto luoghi che ho visto personalmente, come il bellissimo e coloratissimo Parc Guell con i suoi mosaici e le sue salamandre e il sempre affollato mercato della Boqueria.
Mentre leggevo mi sembrava di essere tornata in quei luoghi meravigliosi ed essere presente al primo incontro tra Giacinto e Felix.
"Magicae" è un fantasy che ti fa viaggiare con la mente.


Oltre all'ambientazione ho apprezzato molto anche alcuni personaggi. I miei preferiti sono Giacinto, la fata protagonista che non si accontenta di osservare ma che vuole Vivere; poi c'è Felix, un artista che sta cercando la sua strada, un po' come Giacinto.
Quanto a Carolina, la sorella di Felix, sembra tanto simpatica e altruista, però poi sfoggia degli atteggiamenti non proprio simpatici e cordiali. Alvaro beh, su di lui non c'è molto da dire, è antipatico.
Gramigno, invece, come antagonista è proprio perfetto anche se secondo me, è un po' ambiguo, fa delle cose non proprio molto belle però ... beh, non ve lo posso dire.
"Magicae" tratta anche dei temi particolari, in particolar modo la ragione dell'esistenza, ovvero perché noi veniamo al mondo? Qual è il nostro scopo? Osservare o agire?
Altro tema è la purezza, l'innocenza dei bambini, le fate nascono da un sogno felice di un bambino e muoiono nello stesso momento in cui quel bambino perde l'innocenza e diventa adulto.
Secondo me però, non tutti i bambini che crescono perdono l'innocenza, ci sono adulti che credono, con mentalità aperta.

"E poi cosa succederà? Cosa rimarrà per me quando Azzurra crescerà e smetterà di credere? Il mondo della magia non esisterà più per lei e io svanirò con esso!"

Per quanto riguardo la parte finale c'è stato un colpo di scena davvero inaspettato che mi ha perfino fatto piangere, ma la cosa più sconcertante è stato l'epilogo: chi è la ragazza che Felix incontra al parco?
La domanda sorge spontanea: ci sarà un seguito??
Assegno al libro:

5 Wonderland su 5

Recensione a cura di

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