"Madame Bovary" di Gustave Flaubert
Editore Newton Compton
Genere Classico
Sono due amici a suggerire a Flaubert di scrivere questa storia, storia sul disprezzo per le convenzioni provinciali e l'odio per il "borghese".
Appena uscito, "Madame Bovary" rischia di essere censurato per immoralità e oscenità ma non fate come me, non immaginatevi chissà quali scene! Questo romanzo, in realtà, è alquanto noioso.
Charles Bovary è uno studente timido, sempliciotto, pacifico. I genitori lo obbligano a studiare medicina e una volta divenuto dottore, la madre gli trova un lavoro e una moglie di quarantacinque anni e provvista di una rendita di milleduecento franchi.
Una notte, Charles viene chiamato d'urgenza, un signore si è fratturato una gamba e ha urgente bisogno di cure mediche.
Durante quella visita, incontra Emma, la figlia del suo paziente.
Charles si innamora di lei immediatamente e non fa che trovare delle scuse per poter tornare in quella casa a trovare
Per grazia della provvidenza, la moglie di Charles muore e lui non perde tempo, sposa Emma, la quale non vede l'ora di andarsene dalla campagna.
Charles è innamoratissimo della seconda moglie, Emma ben presto inizia invece a chiedersi perché mai si è sposata!
Un giorno, i due coniugi vengono invitati dal marchese di Andervilliers e lì, nella dimora del nobile, Emma si invaghisce di quella vita piena di lusso e si infatua del visconte.
Da quel momento, Emma è alla costante ricerca di un'evasione da quella sua vita borghese, evasione che trova tra le braccia di altri uomini.
"Madame Bovary" è un libro ricco di descrizioni. I dialoghi sono rari, soprattutto nella prima parte del testo.
La narrazione divaga molto, ho trovato la maggior parte del testo monotono, non è che avvengono chissà quali eventi, la trama è piuttosto piatta.
Emma è volubile e capricciosa, prende ciò che vuole e non ha paura di farlo.
Charles mi ha fatto un po' pena, lui che amava così tanto la moglie viene malamente ricambiato.
Questa lettura non mi è piaciuta, l'ho trovata molto tediosa, ho faticato a finirla.
Nel libro non compare nessuna scena spinta, a malapena vengono accennati gli incontri amorosi.
Certo, all'epoca queste allusioni velate erano scandalose ma oggi che siamo abituati ai romanzi erotici, "Madame Bovary" appare come un testo casto.
Io l'ho finito con grande fatica, a mio avviso, ci sono classici molto più belli di questo.
"Il caso dei sessantasei secondi. L'ordine della Ghirlanda" di Tommaso Percivale
Editore Mondadori
Genere Giallo per ragazzi
Ero convinta che questo fosse il secondo libro della serie dell'ordine della Ghirlanda invece, come mio solito, ho sbagliato ordine.
Questo è il primo libro, qui viene spiegato come la regina si è imbattuta nella quattro giovani ragazze che ha poi riunito nell'ordine della Ghirlanda.
Questa volta, Mei li, una combattente provetta, Candice, una chimica esperta, Kaja, una giornalista e Lucy, un'esperta di mappe, sono alle prese con tre nuovi misteriosi casi.
Loro indagano su misteri inspiegabili, mistici, misteri che la polizia non riesce a risolvere, su cui a volte nemmeno indaga.
In questo libro, le quattro ragazze sono alle prese con una stazione fantasma.
L'ultima corsa della linea Marylebone - Aylesbury fa una sosta non prevista lunga sessantasei secondi, in una stazione che di regola non esiste.
Un altro mistero che hanno per le mani è quello relativo a una singolare scatola maledetta, rossa come lava incandescente, decorata con motivi orientali.
Infine, la regina in persona affida loro il compito di scoprire cosa si cela dietro il malessere del suo capo dello spionaggio. Sospetta che qualcuno lo stia avvelenando ma non capisce come, dato che intorno all'uomo ci sono solo uomini fidati.
Adoro questa serie, mi piace come l'autore incatena fra loro i vari misteri, come riesce ad unire tessere apparentemente diverse.
Con una narrazione semplice ma intrigante, lo scrittore ci porta in mezzo a combattimenti, appostamenti, tunnel segreti.
Le quattro protagoniste sono fenomenali, sono tutte molte talentuose e sono alla costante ricerca della verità.
Il libro è abbastanza breve, inoltre, la storia è così carina che si divora in poco tempo.
Consiglio a voi tutti la lettura di questo libro.
"Sarà per sempre (Serie Sequels Vol. 1)" di Judith McNaught
Editore Mondadori
Genere Romanzo storico
Alla morte dei genitori, Victoria e la sorella scoprono di avere dei parenti in Inghilterra. La madre era stata allontanata dalla sua famiglia inglese, motivo per cui non aveva mai parlato di loro prima.
In punto di morte, però, pronuncia due nomi, quello del duca di di Atherton e quello della duchessa di Claremont, due persone che hanno buoni motivi per odiarsi.
Quest'ultimi vengono contattati per la custodia delle due sorelle.
La duchessa decide di prendersi cura di Dorothy, proprio perché diversa dalla madre.
Il duca, invece, prende Victoria, proprio perché molto simile alla madre.
La duchessa vuole far sposare Dorothy a un Winston (cosa che non è riuscita a fare con la madre delle due sorelle).
Il duca vuole invece che Victoria sposi suo nipote, il marchese di Wakefield (per realizzare finalmente un sogno che da sempre lo tormenta).
Quando il marchese legge sul giornale l'annuncio del suo matrimonio con una giovane a lui sconosciuta sa già che dietro a quel brutto scherzo c'è lo zio.
Jason non è affatto felice di quel matrimonio, il suo cuore è a pezzi e non ha alcuna intenzione di sposare una perfetta sconosciuta.
Quando le due sorelle arrivano in Inghilterra dall'America, si separano.
Il libro parla di ciò che avviene a Victoria.
Non viene ben accolta da Jason ma lei non si lascerà intimorire da lui.
"La mente le ordinava di scappare, ma il cuore le chiedeva di non essere codarda."
Questo libro, il primo della serie Sequels, non mi ha travolta come mi aspettavo.
Il romanzo è pieno di rimpianti, delusioni, incomprensioni, tanti silenzi, parole non dette ma anche di amore.
"Si chiese come mai fare soldi fosse così facile per lui, mentre non riusciva a trovare la felicità."
Lei poi me l'aspettavo un po' più combattiva e ribelle, sebbene sia già molto diversa dalle altre ragazze. Lei è intelligente, coraggiosa, ironica, vivace, pensa sempre con la sua testa e non si lascia comandare facilmente. La immaginavo, però, più vendicativa, più sfuggente.
I personaggi migliori sono quelli secondari. La "riservatezza" del personale e i loro battibecchi è ciò che più mi ha fatto ridere. Sono troppo forti!
"Sarà per sempre" è un libro che si legge facilmente, io non mi sono lasciata coinvolgere molto però le ultime pagine le ho lette con grande interesse, le ho proprio divorate!
Questo non è tra i migliori romanzi storici che ho letto però la voglia di proseguire questa serie c'è. Infatti, ho già preso il seguito.
Mi spiace per la delusione di Madame Bovary. A me è piaciuto davvero molto proprio per questo modo distorto di non poter comprendere davvero a fondo Emma, e la sua lenta agonia
RispondiEliminaUno dei pochi classici che non mi è piaciuto. Pazienza, almeno adesso so come è
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