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lunedì 8 marzo 2021

Recensioni: "Lo strano caso della libreria Dupont" - "La sala da ballo" - "Il cacciatore di aquiloni"


"Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini

Pagine 362
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Finale: Troppo

Voto Finale: 9

Amir e Hassan sono amici da sempre, anche se la religione e la storia si frappongono tra loro.
Amir e suo padre sono pashtun e sunniti, Hassan e suo padre sono i loro domestici, hazara e sciiti.
Il padre di Amir è un ricco commerciante di Kabul, è un uomo onesto e generoso ma con Amir è freddo, a volte si domanda se lui sia davvero suo figlio per via delle diversità tra loro.
Hassan ha invece tutto l'affetto del padre e molte attenzioni da parte del genitore di Amir.
Hassan sta a casa a fare le faccende domestiche, è analfabeta.
Amir è istruito e legge sempre per Hassan.
Entrambi sono orfani di madre.
Quella contenuta in questo libro è la loro storia.
Li vediamo da bambini, quando partecipano al torneo di combattimenti tra aquiloni o quando vanno sulla collina a leggere.
E siamo lì quando Amir prende la scelta sbagliata, quando in un vicolo si rende conto di che tipo di persona è. Ciò che accade quel giorno cambierà ogni cosa. Porterà Amir e Hassan su strade diverse.
Amir porterà sempre con sé il peso della sua decisione, fino a quando la vita, o meglio un vecchio amico, non gli darà la possibilità di rimediare. Coglierà l'occasione? 

"Esiste un modo per tornare a essere buoni."

👉 Amir è buono ma codardo, la sua vigliaccheria causerà molto dolore. Lui sa di sbagliare e proprio questa consapevolezza lo frena dal rimediare perché si vergogna, tutto ciò che vuole è dimenticate ma non può.
Lui agogna il rispetto del padre ma gli sfugge proprio per via della sua indole.

👉 Hassan è invece sincero, leale e sempre pronto a difendere Amir. Il coraggio non gli manca di certo. 

👉 La guerra in Afghanistan fa da sfondo alla storia, è presente soprattutto nella parte finale dove sono presenti anche scene violente. 
In questi capitoli vediamo come la guerra mette di fronte ai personaggi scelte difficili. Quali compromessi si è disposti ad accettare? Davanti a cosa si è disposti a distogliere lo sguardo? 
Quante azioni disumane si commettono in nome del proprio dio, quanto sangue si versa. La verità è che la crudeltà dell'uomo non ha limiti, come le scuse che accampa per scatenarla.

"... in Afghanistan ci sono molti bambini, ma manca l'infanzia ..."

👉 Non volevo leggere questo libro perché temevo parlasse solo di guerra e violenze ma in verità, questa è la storia di una grande amicizia ... o forse più di una.

"Sogno (...) che in cielo voleranno ancora gli aquiloni."

👉 Una storia di persone spezzate dentro dal rimorso.
Il racconto di un errore tremendo.
Un libro che parla di guerra ma anche di riscatto.
 
"La sala da ballo" di Anna Hope 

Pagine 395
Genere Narrativa

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 5
Descrizioni 5
Ambientazione 5+
Finale: Criptico

Voto Finale: 5

1911.
Ella viene trascinata in uno stanzone pieno di letti su cui sono coricate donne che si lamentano senza sosta.
Il giorno dopo, Ella scopre, grazie a Clem, che è al manicomio di Sharston per ... aver rotto una finestra.
Nel manicomio ci sono sia donne che uomini, entrare è estremamente semplice, uscire è la parte difficile. Ci sono solo due modi: morire (quello semplice) oppure guarire (quello difficile).
Ella tenta subito di scappare e durante la fuga si scontra con John, un altro paziente.
Di solito, uomini e donne si incontrano solo durante il ballo del venerdì sera, il momento più atteso della settimana.
Riuscirà Ella a uscire dal manicomio? 

👉 Il libro è narrato dal punto di vista dei vari personaggi.
La narrazione è lenta, non molto coinvolgente. La mia attenzione scivolava sempre lontano.

👉 Ho letto vari libri sull'argomento ma questo in particolare non mi è piaciuto perché, a mio avviso, troppo superficiale. Tratta il tema in modo troppo leggero, senza approfondire l'aspetto psicologico.

👉 I personaggi mutano ed evolvono durante la storia ma sono carenti, non sono descritti in modo approfondito.

👉 Ho dovuto rileggere il finale varie volte perché non riuscivo a capirlo causa nomi dei personaggi. Non vi rivelo altro se non che l'autrice poteva renderlo un po' più chiaro.

👉La storia attinge dalla realtà. 
Il tema è interessante peccato che l'autrice non sia riuscita a svilupparlo completamente. 

"Lo strano caso della libreria Dupont" di Fabrizio Altieri 

Pagine 215
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 8
Finale: Fortuna che c'è madame Marchande

Voto Finale: 8

In rue des libraires c'è la profumeria della madre di Désirée.
Una mattina, mentre stanno aprendo il negozio, le due cadono a terra e vengono investite da un ragazzino: Max, un orfano che ruba portafogli per comprare cibo ai suoi piccoli amici.
Désirée decide di aiutarlo e dato che la polizia lo cerca, lo nasconde in una libreria chiusa, vicino al negozio della madre: la libreria Dupont.
Si dice che sia infestata! Ma la verità è che ...

👉 La trama di questo libro è semplice e prevedibile ma è anche simpatica, dolce e malinconica.

👉 Amo le storie con bambini protagonisti, sono sempre così leggere e ironiche. Mi piace il modo in cui i bambini riescono a rendere semplice ogni cosa.

👉 Nel testo, tra le righe, si parla di una "faida" tra librerie indipendenti, gestite da persone che amano profondamente i libri, e librerie di grandi editori, il cui scopo è vendere i libri che preferiscono. E spesso, quest'ultime, schiacciano le prime.
Secondo voi, nel libro chi vincerà?

👉 Si parla anche di autori emergenti, di come vengono spesso ignorati o di come riescono a farsi notare.

👉 I personaggi non brillano in originalità ma alcuni sono davvero simpatici come madame Marchande.

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