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martedì 27 settembre 2022

Recensioni: "Catherine House" - "Flavia De Luce e il delitto nel campo dei cetrioli" - "Agatha Raisin e la sorgente della morte" - "L'uomo dei cerchi azzurri" - "Lo zio cadavere"


"Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli" di Alan Bradley 

Pagine 425
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Flavia è stata legata e chiusa nell'armadio in soffitta ma per lei è un gioco da ragazzi liberarsi.
Sono state le sue sorelle a farle quello e presto riceveranno la sua vendetta.
Un giorno, sulla porta di casa, trova un uccello morto con un francobollo nel becco. Ciò destabilizza il padre, ha colto un messaggio nascosto?
Quella stessa notte, Flavia sente il padre litigare con qualcuno a proposito di un tale che hanno ucciso. 
Il mattino  dopo, alle prime luci dell'alba, mentre esce, Flavia inciampa letteralmente su un corpo. L'uomo fa giusto in tempo a sussurrarle "Vale" e poi muore.
Flavia è su di giri, è la cosa più eccitante che le sia mai capitata. Chiama la polizia ma omettendo alcuni particolari. Poi prende la sua bicicletta e parte ad indagare.

👉Flavia ha undici anni, riesce a scassinare le serrature, sciogliere nodi che la tengono prigioniera e ha un laboratorio di chimica. Ultimo ma non meno importante: sa vendicarsi meglio di chiunque altro ... per esempio, ha sciolto le perle della sorella nell'acido. 
Flavia è una chimica eccezionale, i veleni sono la sua passione.

👉Flavia mi piace molto perché è tosta e vendicativa con le persone malevoli ma gentile e premurosa con chi è buono. 
Lei è un peperino, dice all'ispettore che è stato devastante trovare il cadavere ma in realtà è super emozionata.

👉Altro personaggio interessante è Dogger, il tuttofare. Di lui si dice che sia sopravvissuto due anni in un campo di prigionia giapponese e a tredici mesi di torture, fame e lavori forzati. A volte ha degli attacchi, visioni legate ai quei tempi. 

👉Grande attenzione viene data ai dettagli.
Il caso è intrigante soprattutto per il suo legame con il passato e con il padre di Flavia.

👉Un giallo reso affascinante dalla sua piccola ma brillante protagonista.

"L'uomo dei cerchi azzurri" di Fred Vargas 
Vol.1 I casi del commissario Adamsberg

Pagine 216
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 6+

Adamsberg è appena stato nominato commissario a Parigi.
Recentemente è incuriosito da una serie di articoli di giornale sul caso dei cerchi azzurri che compaiono in città. Vengono fatti intorno a spazzatura, sui marciapiedi lungo vie diverse. Sono accompagnati anche da una scritta.
Sembra una cosa da nulla eppure Adamsberg pensa al peggio e infatti ecco che scoprono dentro a un cerchio … un cadavere.

👉 Adamsberg è un uomo singolare, sembra essere sempre tra le nuvole, sempre intento a scarabocchiare qui e là. Poi dal nulla se ne esce con la soluzione del caso. Ha quarantacinque anni e un fare sempre dolce. Non ha orologio ed è sempre in ritardo. Più che sulle prove si fida delle sue impressioni, legge le persone, le loro anime. Tipo Poirot.

👉 Danglard, l’ispettore preferito di Adamsberg è invece il suo opposto: non si fida del suo fiuto, si basa solo sulle prove. È brillante ma ha il vizio di bere.

👉 Caratteristica di questa serie sono i personaggi singolari, con tratti unici e insoliti.

👉 I dialoghi sono eccentrici, spesso fatti di idee astratte e con varie metafore.

👉 Sembra che le indagini girino a vuoto, sembrano non decollare, pare proprio che Adamsberg perda tempo con persone secondarie, di poca attinenza con il caso. Poi le cose ingranano.

👉 Questo libro non mi ha entusiasmata molto, ho preferito di gran lunga l’ultimo della serie. Inoltre si assomigliano un po’ 😅

👉 La narrazione è criptica e la soluzione intrigante.

"Lo zio cadavere" di Ian Macpherson

Pagine 288
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 7+

Il tutto inizia a uno spettacolo comico, il tizio sul palco non se la sta cavando bene, ha bisogno della chiamata delle zie per recuperare ma ben presto loro gli dicono che lo zio Eddie è morto.
Heyden fa quindi le valigie e torna a casa, a Dublino.
Lui è stato cresciuto dalle tre zie e dallo zio.
Quando arriva, Hayden nota due cose: il taglio in fronte dello zio e la scala che porta in cantina … segata.
Hanno ucciso lo zio?
Va dalla polizia ma non non gli danno retta. Decide quindi di investigare da solo quando vede un vicino rubare uno dei quadri dello zio e sente un messaggio singolare in segreteria … per non parlare delle minacce e del clan di criminali.
Un bel posto tranquillo insomma.

👉 Le tre zie sono uno spasso, hanno la demenza e sono negate con nomi (compresi i loro) ed eventi del passato.

👉 La narrazione ti conduce passo, passo nel cuore della storia. È singolare perché il narratore, sebbene esterno, entra proprio nella storia e ruba una bicicletta 😅 Il narratore poi, che altri non è che l’autore, si mette a parlare con i personaggi perché ha perso il suo protagonista e quindi chiede se lo hanno visto.

👉😂 Hayden va per tentativi, vuole fare il detective ma non ci capisce nulla. Tira a caso, sperando prima o poi di beccarci. Ignora un sacco di indizi (in pratica gli entrano in casa ma ha troppo sonno per controllare).

👉 La storia a tratti è un po’ troppo forzata.

👉 Il finale è un colpo di scena.

👉 Un’indagine sconclusionata, comica come il protagonista ed è questo il suo fascino.

"La sorgente della morte" di M. C. Beaton
Vol.7 di Agatha Raisin

Pagine 240
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Il fatto all'ordine del giorno nel villaggio di Carsely è un'antica fontana da cui sgorga acqua attraverso la bocca di un teschio.
Il punto è che l'azienda dell'acqua di Ancombe vorrebbe mettere quell'acqua in bottiglia e venderla, approfittando della fama di acqua miracolosa.
Ad Agatha tutto ciò non interessa, ultimamente è piuttosto annoiata, quasi quasi spera in un nuovo omicidio per passarsi un po' il tempo.
Una sera, Agatha decide di andare a piedi alla fontana per prendere l'acqua per il tè (quella del rubinetto non va bene). Quando arriva, nella fontana trova un uomo morto, era il presidente del consiglio comunale di Ancombe, il suo era il voto decisivo per permettere o meno all'azienda di prendere l'acqua.
Agatha, dopotutto è stata accontentata.

"È incredibile in quanti corpi si sia imbattuta la signora Raisin"

👉Agatha mi fa così tanta tenerezza, fa la dura ma il suo cuore si spezza facilmente, in particolare, a martoriarlo è il suo bel vicino.
Agatha è imbattile in quanto auto-sabotarsi in amore.

👉Le indagini sono doppie ... o per meglio dire, triple. Agatha, James e la polizia indagheranno ognuno per conto suo, poi alla fine uniranno le varie informazioni. Chi arriverà per primo alla soluzione del caso?

👉Anche questa volta Agatha correrà non pochi rischi e infastidirà non poche persone. Anche questo è un suo super potere.

👉La soluzione del caso la conoscevo già in quanto ho visto l'episodio della serie tv corrispondente.

👉Come sempre, una lettura leggera, simpatica e coinvolgente.

"Catherine House" di Elisabeth Thomas

Pagine 336
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 5
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Catherine House è un college, una comunità di menti, un posto dove si fanno studi sperimentali e riformisti nelle discipline umanistiche. Un istituto di ricerca e sviluppo super selettivo e ben sovvenzionato. Una scuola pionieristica e privata da cui escono le menti migliori del mondo. Un edificio nascosto nel nero dei boschi, lontano da tutto e tutti.
Gli studi durano tre anni , si lavora molto ma si fanno anche tante feste.
Ma se uno studente “si perde” finisce nella Torre … e lì lo aspetta …

👉 Ines, la protagonista nonché studentessa, non fa che parlarci della vita alla scuola, dei tre anni di lezioni, feste e relazioni.
Le uniche parti eccitanti e diverse dalla solita storia sulla scuola sono alla fine. Li si scoprono verità scomode e pericolose.

👉 Sinceramente, all’inizio non sapevo dove la storia volesse andare a parare, si parlava solo di questa scuola.. ok e poi? Più o meno il nulla. Ok, interessante questa scuola particolare ma dopo un po’ l’argomento stanca. Si smuove la trama solo alla fine, al terzo anno.

👉 Il libro procede al rallentatore, la noia si accumula in ogni angolo. La storia è lenta e per questo finisce con l'essere pesante. Ti dà l'idea di non finire più.

👉 L’idea di base non è male ma secondo me l’autrice si è persa. Il lato oscuro della storia è l’unica cosa che ha acceso il mio interesse ma è presente sono a tratti nella seconda metà del libro.

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