Pagine 496
Genere Thriller
Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Voto Finale: 6
Un manipolo di persone è riunito nella sala giochi del Mago. Sono lì per saperne di più sull’undicesima interazione di Rabbits.
Si tratta di un gioco segreto, così segreto che non sai nemmeno per certo se stai giocando davvero. Premi sconosciuti aspettano ai partecipanti ma anche punizioni spaventose se tradiscono il segreto e lo spirito del gioco.
A fine riunione un tizio avvicina K, colui che ha tenuto la relazione. Lo sconosciuto è in realtà Alan Scarpio, vincitore della sesta interazione. Cerca aiuto, qualcosa non va in Rabbits, il gioco è danneggiato. Il giorno dopo, Alan scompare nel nulla.
👉 Rabbits è un gioco clandestino, segreto ma soprattutto mortale. K lo sa bene perché ha sperimentato di persona la pericolosità del gioco. In pratica bisogna trovare discrepanze, cose che non hanno senso, seguirle, decifrare gli enigmi. Cosa fondamentale: bisogna essere bravi con i computer e nel percepire queste anomalie.
Rabbits è un gioco a sé, diverso da tutti gli altri. Si gioca però non solo davanti allo schermo ma soprattutto fuori, alla ricerca di indizi. È qualcosa di assurdo, folle eppure anche logico.
👉 La narrazione passa dal presente al passato, sempre sulle tracce di questo misterioso gioco.
Capitolo dopo capitolo si capiscono sempre più cose anche se aumentano le domande.
👉 I videogiochi e la tecnologia sono un aspetto importante del libro. I personaggi sono tutti giocatori sfegatati, del tipo che quando gioca non si alza più nemmeno per andare in bagno e non parliamo del lavarsi. Perdono la cognizione del tempo e della realtà, c’è solo il gioco.
👉L’undicesima interazione è davvero problematica, troppe persone iniziano a scomparire. Questo però non fa che aumentare l’interesse di K, che ha sempre più vuoti di memoria.
👉 A metà lettura mi sono bloccata. Alla fine si ripete sempre lo stesso schema. Ricerche, enigmi, nuove scoperte. Ho finito il libro al rallentatore.
👉 Un libro piuttosto intricato che però non ho amato alla follia.
Nessun commento:
Posta un commento