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sabato 30 agosto 2014

"Lettere d'amore ad Albertina Rosa" - Pablo Neruda



Editore CORRIERE DELLA SERA  
Pagine 185
Prezzo 6,90 EURO + il prezzo del quotidiano 
Anno prima edizione 1974
Genere: Biografia - Lettere 


L'amore tra Pablo e Albertina ha inizio a Santiago del Cile, dove i due si trasferiscono nel 1921 per frequentare l'università. Per il poeta che viene dalla provincia è la scoperta di un amore cittadino, concreto, sessuale, fiorito nella misera vita studentesca. La passione divorante si riversa subito sulla carta e s'incendia soprattutto durante le vacanze, quando i due innamorati si separano per far ritorno alle rispettive famiglie. Il tempo e gli eventi non sembrano spezzare il legame: l'ultima lettera del poeta cileno è del luglio 1932, due anni dopo il suo matrimonio con Maria Antonieta Hagenaar Vogelzanz e quattro anni prima di quello di Albertina con il poeta Ángel Cruchaga Santa María, amico intimo di Neruda. Le strade dei due si dividono ma in queste pagine l'amore di gioventù resta vivo per sempre.







Questo piccolo volume di meno di duecento pagine, lo si poteva acquistare in allegato al Corriere della Sera, oppure direttamente sul sito “Corrierestore.it”. Dal 15 Luglio in poi, il Corriere della Sera, in allegato al giornale, vende una serie di libri che contengono la corrispondenza appassionate dei grandi personaggi dell’Ottocento e Novecento. Il primo volume di questa collana di venti libri è, per l’appunto, “Lettere d’amore ad Albertina Rosa” di Pablo Neruda.
Pablo Neruda è un poeta, diplomatico e politico cileno.
Quelle raccolte in questo libro, sono le lettere d’amore che il poeta scrive alla sua amata: Albertina Rosa.
Il loro amore ha inizio in Cile nel 1921, quando i due si incontrano all'università, e continuerà fino all'anno 1932. La loro storia d’amore è supportata da una ricca e continua corrispondenza, che durerà anche dopo i loro rispettivi matrimoni.
Dalle lettere di Neruda, le uniche che compaiono in questa raccolta, possiamo percepire l’amore profondo e sincero che lo scrittore prova, ma anche l’apparente disinteresse di Albertina.
Il libro si apre con un’introduzione che avrei preferito saltare direttamente, e a susseguirsi, c’è la raccolta delle lettere inviate dal poeta ad Albertina.
Nelle lettere si cela l’irrequietezza, la rabbia, il nervosismo dello scrittore, ma anche la spossatezza, la gioia e l’amore che Neruda prova nei confronti dell’amata.
Nelle lettere, lo scrittore, oltre a parlare d’amore, si lamenta in continuazione delle poche e corte lettere che Albertina gli invia in risposta alle sue, lunghe e appassionate.
Non so se il comportamento di Albertina è dovuto al fatto che lui la chiami con gli appellativi “mia brutta amata Mocciosa” e “mia scarafaggina”, ma il fatto è che lei, stando alle parole dello scrittore, non sembra ricambiare, con la stessa intensità, l’amore che il poeta prova nei suoi confronti.
Verso la fine del libro, poi, il famoso poeta, scrive una cosa che io avevo già pensato mentre leggevo le prime pagine: “mi dai un’impressione di indifferenza che solletica la mia curiosità.”
Leggendo questo libro mi sono convinta, principalmente, di due cose: la prima è che Neruda è profondamente innamorato di Albertina, e la seconda, che Albertina non ha nessuna intenzione di sposare Neruda.
In quasi tutte le lettere, Neruda non fa che lamentarsi e dispiacersi per il comportamento disinteressato della sua amata, della quale si preoccupa, e del cui conforto e sostegno ha bisogno.
Lui non fa che cercare mezzi e modi per permetterle di raggiungerlo e sposarlo, e lei non fa che illuderlo e deluderlo, mandando sempre a monte i suoi progetti.
Arrivata alla fine del libro, provavo un senso di pena per Neruda ed una rabbia ceca verso Albertina.
Magari, se avessimo a disposizione anche le lettere di Albertina, la mia opinione sarebbe diversa, ma visto il tutto da questo unico punto di vista, sembra che l’amore risieda in Pablo e l’indifferenza in Albertina.
Trovo che questo libro sia una lettura curiosa, passionale, un viaggio attraverso la mente e il cuore di un grande scrittore. Un libro scritto con semplicità e ardore, per il quale ringrazio il Corriere della Sera, che mi ha permesso di assaporare e di conoscere il cuore di Pablo Neruda.
Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono scoprire il lato più intimo e sincero di questo grande poeta.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Ecco alcune frasi dal libro:

- "Mi accontento di sapere che mi pensi, e che mi scrivi di quando in quando."

- "(...) apro una finestra perché il vento ti porti fino qui, senza svegliarti, come facevo io."

- "E' l'ora delle streghe, ma in questa tranquilla notte d'estate non ci sono altre streghe che le stelle."

- "Cos'hai fatto in questo tempo? Io ho incrociato tante storie!"

- "(...) finché avrò dei libri da leggere e del tabacco non mi annoierò."

3 commenti:

  1. Ho letto anch'io il libro e concordo sul fatto che Albertina non amava per niente Neruda. Che presa in giro!

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  2. In relatà non ho letto il libro, quindi non posso giudicare, ma se veramente sta Albertina non amava Neruda è una presa in giro bella è buona!
    Maledetta Albertina!

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