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venerdì 1 aprile 2016

Recensione: "Democrazia, verità, storica, libertà" - Luca Immordino



Editore Cavinato
Pagine 155
Prezzo cartaceo 12,00 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere Saggistica 

L'opera inizia riprendendo brevemente l'origine della democrazia risalente all'antica Grecia, attualizzandone la descrizione attraverso paragoni e similitudini con le attuali democrazie. Nella seconda parte del libro si
entra nel merito dell'analisi sulle attuali democrazie con riflessioni sul concetto di libertà e di verità storica: i sistemi democratici devono garantire una quanto più ampia libertà ed il concetto di libertà è strettamente legato al diritto di sapere cosa succede e cos'è successo negli affari di stato. Se non si sa, non si conosce e una cosa che non si conosce è come se non esistesse: nascondere fatti importanti è privare della democrazia ed appropriarsi della libertà di gestire come si vuole una determinata situazione anche per gli altri. Nell'ultimo capitolo infine, verranno proposti al lettore esempi di rilevanti fatti accaduti, in modo da invogliarlo alla lettura critica di tali cruciali eventi. La critica abitua alla riflessione ed a capire meglio certi meccanismi che i potenti cercano di nascondere.

Non è il primo libro che leggo di questo scrittore, il precedente volume che ho avuto occasione di prendere in considerazione trattava della religione, analizzata sotto diversi aspetti.
Lo scrittore, questa volta si è dato alla politica e rimboccandosi le maniche, ha scritto un saggio che attraversa la democrazia partendo dalle prime forme di governo dell’antica Grecia.
Con attenzione, viene trattato il tema politico, analizzandone vari aspetti, quali le votazioni, la libertà di parola, per passare poi a temi quali lo sfruttamento, la mafia, l’immigrazione, il capitalismo, il consumismo, la politica adottata dai terroristi.
È un vero e proprio viaggio che ci porta in nazioni varie come l’Afghanistan, la Grecia, gli USA, l’URSS.
Un vero e proprio percorso verso la conoscenza che ha inizio dai filosofi del passato e dai vecchi modelli di polis per poi evolvere, mettendo sotto ai nostri occhi testimonianze di governi della nostra epoca.
Si inizia retrocedendo nel tempo e si conclude con una minuziosa visione delle guerre che hanno colpito il mondo nell’ultimo secolo, con tanto di dati numerici di approfondimento.
Tanto per non farsi mancare nulla, a conclusione del suo discorso, lo scrittore dedica un capitolo anche alla religione e ad alcuni papi che in un modo o nell’altro hanno spalleggiato la politica attiva durante il loro pontificato.
L’intero testo è stato creato con minuzia, a sostenimento delle varie tesi, infatti, sono state inserite numerose citazioni tratte da altri testi inerenti l’argomento.
Minuziose sono poi le note che specificano o esaminano i vari concetti espressi nel saggio.
In breve, come avevo già avuto occasione di notare, lo scrittore tratta con dedizione e cura il suo argomento e lo spiega in modo semplice e accurato.
Ovviamente, il tema trattato non è tra i più letti e presi in considerazione, ma per chi è interessato, ritengo che questo volume offra una visione comprensibile e complessiva della politica, tanto da guadagnarsi il diritto di ottenere le vostre attenzioni.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro:

- "La democrazia è anche affrontare assieme i piccoli problemi del quotidiano (...)."

- "La democrazia è la partecipazione del popolo alla vita politica, partecipazione libera e volontaria."

- "Il capitalismo è come una casa dove si cura l'arredamento e al contempo si danneggiano le fondamenta."

1 commento: