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sabato 23 aprile 2016

Recensione: "La Collezionista di Sogni" - Valentina Bellucci



Editore Amazon
Pagine 448
Prezzo cartaceo 18,72 EURO
Prezzo ebook 0,99 EURO 
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo Rosa

“Non si direbbe che Londra sia una prigione, finché non ci vivi dentro e te ne accorgi”
Per Tristan e Mary Lou, Londra è proprio come una prigione, e vittime sono proprio loro: due ragazzi adolescenti, incompresi dal resto dei compagni e testimoni di vite complicate.
Mary Lou Finger ha sedici anni, la passione per la lettura e una vita incasina; è bella ed è brava a scuola, ma non basta, a casa sua vive un inferno.
Tristan Colin, il ragazzo più sfigato della scuola, è chiuso in se stesso da un vuoto incolmabile.
Un giorno però le loro vite saranno destinate ad incrociarsi e sarà proprio mentre si imbatteranno l’uno nell’altra che Tristan avrà intenzione di invitarla ad uscire.
Ma cosa accadrebbe se lei dovesse accettare? E come mai ogni sabato mattina Tristan scompare? Dove va?
La vita di Mary Lou sembra davvero molto confusa, fino a quando un incontro inaspettato cambierà tutto il suo modo di vedere le cose. Sarà proprio lì, alla Boy and Dolphin Fountain, in Hyde Park che conoscerà Annabel, una ragazza di dodici anni, intelligente e spigliata, che dalla vita ha tutto, ma che sarà costretta a crescere troppo in fretta e ad affrontare qualcosa di molto più grande di lei.

Dopo parecchio tempo, mi capita finalmente di leggere un libro la cui storia non rientra nei soliti canoni letterari che siamo abituati a leggere.
I protagonisti non sono due bellezze mozzafiato dalla vita bella e agiata, sono bensì due sedicenni che di pesi ne portano a chili sulle spalle.
Lei, Mary Lou, è sì la ragazza più popolare della scuola, ma nel cuore porta un segreto pesante.
Lui, Tristan, è invece il ragazzo più sfigato dell’istituto ed è per questo che Mary Lou, all’inizio, non fa che tentare di resistergli … inutilmente.
Benché, occupino posti diversi nella scala gerarchica scolastica, i due ragazzi sono accumunati dalla presenza di ombre scomode nelle loro vite, ombre che li tormentano, sia di giorno che di notte.
Mary Lou è preoccupata per la madre, per gli sforzi che deve fare al lavoro, per la sua vita che sta prendendo una brutta piega.
Tristan è invece un ragazzo annientato dal dolore, è chiuso in sé stesso e si fa carico di colpe terribili che in realtà non gli appartengono. Non riesce a riemergere dal mare di sofferenze entro cui sta affogando, ma per fortuna, Mary Lou corre in suo soccorso, divenendo il suo salvagente, la sua ancora di salvezza.
Ma questa, però, non è solo una storia d’amore tra cuori turbati, è anche il racconto di un’intima amicizia, iniziata per caso, ai giardini, grazie a un libro e a una giornata particolarmente propizia.
È di Mary Lou e Annabel che sto parlando, della loro amicizia forte come i sogni, del loro incontro casuale, del loro sincero affetto.
La storia d’amore e quella d’amicizia, se all’inizio scorrono parallele, sul finale subiscono un brusco distaccamento.
A un certo punto, il racconto non è più focalizzato su Mary Lou e Tristan, ma su Mary Lou e Annabel, e nel fare questo cambiamento, la scrittrice si dimentica per strada alcuni particolari, come la scuola o quella che era la migliore amica di Mary Lou: Megan, che all’improvviso scompare senza lasciare traccia alcuna.
Un altro aspetto di cui voglio parlare è l’ambientazione. Si legge che la storia si svolge a Londra, però, a parte alcuni accenni legati a qualche attrazione locale, non ho percepito molto l’atmosfera londinese, tanto che prima che venisse svelata l’ubicazione del romanzo, credevo fossimo in Italia.
Tuttavia, nonostante questi particolari poco curati, ho trovato che la narrazione, se ben appesantita troppo dai vari pensieri dei personaggi, scorre piacevolmente grazie alla sua doppia storia, raccontata alternativamente da Mary Lou e Tristan.
Personalmente, ho preferito leggere la prima parte del testo, quella incentrata su
Mary Lou e Tristan, mi è piaciuta quella loro storia d’amore alternativa, basata sui loro punti deboli, sulle loro sofferenze, su quegli aspetti delle loro vite che erano soliti tenere celati e che invece, erano ora pronti a condividere con l’altro, per farsi aiutare, ad uscire dall’inferno in cui erano piombati.
Questa è stata una lettura semplice e coinvolgente, che consiglio soprattutto ai Lettori più giovani, che sono certa ameranno personificarsi nei panni di Tristan o Mary Lou.
Un libro a cui assegno:
3 stelle su 

Dal libro:

- "So che la malattia cambia le persone, ma non credevo che anche la cura lo facesse (...)."

- "Lo scriverai un libro con tutti i miei sogni?"

- "In fondo vivere è un pò come sognare. Perchè solo i sogni sono le uniche cose che resistono anche quando tutto il resto se n'è andato."

7 commenti:

  1. Una recensione molto precisa ed attenta, onesta. Mette in luce i punti deboli e quelli forti. Queste sono quelle che più m'invogliano all'acquisto.

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    1. Cerco sempre di evidenziare ogni aspetto del libro, sia positivo che negativo, perchè penso che questi aiuti gli scrittori a migliorarsi e ai Lettori a scegliere quale libro sia più vicino ai loro gusti.

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  2. A me, al contrario, è piaciuto terribilmente! E' uno dei libri più belli che abbia letto l'anno scorsooo! **

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    1. il mio è un ni, bello ma, carino ma, consigliato ma.
      Ho letto di meglio :)

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