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mercoledì 24 gennaio 2018

Recensione: "Fiori sopra l'inferno" - Ilaria Tuti


Editore Longanesi
Pagine 366
Prezzo cartaceo 16,90 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO 
Anno prima edizione 2018
Genere Thriller

«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo,
giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa.
Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine.
Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.»

Lungo un sentiero per Travenì, viene ritrovato un cadavere.
E' un macabro spettacolo, messo in scena nel gelo di dicembre, tra sporadici fiocchi di neve candidi.
La vittima è lì, in bella vista, le mani posate su cuscini di muschio, tra le dita qualche fiore invernale. Degli occhi ... nessuna traccia.

"Cosa devi aver pensato in quel momento, quando hai compreso che stavi per morire?"

Ad indagare è il commissario Teresa Battaglia, e Massimo, il nuovo ispettore appena arrivato in paese che non tarda a fare brutta figura con il suo superiore.
Teresa tenta fin da subito di delineare il profilo dell'assassino, cosa che sorprende lo scettico Massimo che del profiling non si fida molto.
I due dovranno però unire le forze per giungere alla soluzione del caso.

"Dovette uscire, cercare aria, dare il tempo al cuore di calmarsi e al vento di asciugare le lacrime prima che cadessero."


La trama, ricca di eventi, si snoda tra il 1978 e il presente.
La narrazione è precisa, ricca di dettagli e sensazioni, tanto che mi sembrava di sprofondare tra le scene descritte, di rabbrividire per il freddo dicembrino.
L'ambientazione, del resto, è dipinta così com'è nella realtà, come anche parte dello scenario storico che emerge dalla trama.
I personaggi mi hanno poi colpito per le loro storie personali.
Teresa è un commissario forte, deciso, brillante! Ma è anche una donna malata, tormentata dal passato.
Il nostro antagonista ha poi caratteristiche interessanti. Credetemi, non riuscirete ad odiarlo.
Questo, è uno di quei thriller che tanto mi piacciono, quelli dove è difficile giudicare e condannare le azioni del colpevole.
E' una storia dove vince solo la tristezza e l'ingiustizia.
Una storia dove i bambini diventano numero irrequieti.

"Un inchino alla vita e al suo dispiegarsi anche in assenza di luce e di cure."

La lettura di questo libro mi ha davvero appassionata, sono rimasta intrappolata tra pagine piene di indizi e segreti.
E' un thriller davvero coinvolgente, soprattutto per quella sua vena storica ispirata a un fatto reale.
Lo consiglio senza se e ma.
Questo libro è stata una vera sorpresa!
Assegno al libro:

- Trama: 5 - Narrazione: 5 - Personaggi: 5 - Cover: 4 - Finale: 5 -

5 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Si diceva che in autunno inoltrato, prima che le piogge si tramutassero in neve, il lago alpino esalasse respiri sinistri."

- "Qualcuno si era preso cura di lui."

- "L'infermiera Agnes Braun era come il palazzo che l'ospitava: austera e decadente."

2 commenti:

  1. Wow! avevo letto la trama ma avevo sottovalutato il libro. Ora me lo segno! Con la tua recensione e 5 stelle devo leggerlo per forza! 😃

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