Editore Adelphi
Pagine 349
Prezzo cartaceo 19,50 EURO
Anno prima edizione 1955Genere Narrativa Straniera
Partendo per l'Oriente col piccolo Michael, Mame aveva promesso di tornare in tempo per la riapertura delle scuole, e qualcuno aveva fatto finta di crederle. Ma sono passati due anni, e della strana coppia nessuna notizia, se non qualche salutino entusiastico sul retro di una cartolina, regolarmente inviata dai luoghi più incantevoli del pianeta. Pegeen è fuori di sé, ma Patrick le dice di non preoccuparsi: zia Mame gira il mondo meglio di chiunque altro. Tu come lo sai, gli chiede Pegeen. Perché ho viaggiato con lei, prima della guerra. Ah. Questo Patrick lo aveva taciuto, ma adesso, per tranquillizzare Pegeen, lo racconta - rivelando come, sotto i suoi occhi, Mame e Vera abbiano più o meno distrutto le Folies
Bergère, e poi gettato lo scompiglio in una compassata e filonazista famiglia britannica molto vicina alla Corte, e squassato dalle fondamenta, che si ritenevano piuttosto solide, il regolare andamento di una fattoria collettiva nella Russia sovietica. Via via che la linea tratteggiata delle rotte di Mame e Patrick copre metà del globo, e le etichette si accumulano sulle valigie, Pegeen forse non si tranquillizza, ma comincia a ridere, ridere, ridere. Come del resto ridiamo anche noi, arrivando a intuire di quante lunghezze Mame riesca a staccare, col suo celebre motto, il presidente Mao: perché sì, la rivoluzione - delle teste, delle abitudini, dei conformismi - può essere adesso; e sì, può essere, anzi deve, un pranzo di gala.
Sono passati anni da quando Zia Mame ha accettato di prendersi cura del nipote Patrick.
Da allora di tempo ne è passato, tanto che il bambino è cresciuto, è diventato un uomo e ha avuto un figlio.
Ed è qui che Zia Mame rientra in gioco, rapendo il piccolo Michael di sette anni e portandolo con sè in vacanza.
Zia Mame aveva promesso che lo avrebbe riportato a casa entro qualche mese, a settembre, ma da quando lo disse, di anni ne sono passati due e mezzo.
I bei tempi in cui Zia Mame ne combinava di tutti i colori sono tornati, ma vittima delle sue stramberie è ora il figlio di Patrick.
Ovviamente la madre del piccolo è in ansia, conosce Zia Mame ed è proprio per quietarla che Patrick inizia a raccontarle di quegli anni passati in giro per l'Europa e l'Oriente, di quella sua adolescenza sopra le righe ma non troppo (mica credevate che gli raccontasse proprio ogni cosa!).
Ecco quindi che veniamo a conoscenza di quelle avventure che nel primo libro erano a malapena accennate.
Del viaggio a Parigi che li porta in teatri scabrosi, della permanenza a Londra dove vedono i nobili sguazzare nel fango.
E poi non mancano fantasmi, feste a tema, mille spasimanti per Zia Mame!
E poi ancora complotti, esplosioni (non potevano mancare!) e il solito Ito che guida contromano!
E alla fine di tutto, dopo mille pasticci, beh possiamo affermare che Zia Mame ha comunque ciò che le spetta.
In questo secondo volume l'ho trovata più ingenua che mai! Quante volte mi sono adirata mentre leggevo di come si faceva calpestare con estrema facilità, non sapeva proprio essere crudele e la vendetta si e no la conosceva!
Da aggiungere inoltre che mi è apparsa come una persona piuttosto credulona e che spesso si faceva sfruttare senza aprir bocca.
Fortuna che con lei c'era Patrick!
Alla fine, però, quel che conta è che anche questo, è stato proprio un bel viaggio.
Le emozioni e le risate non mancano.
Zia Mame non ci delude nemmeno questa volta!
Ora sono però curiosa di conoscere nel dettaglio le peripezie di Zia Mame e Michael.
Ci sarebbe stato bene un terzo libro!
Cos'altro posso dire ora, se non: lettura consigliata!
Assegno al libro:
- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 5 -
4 Wonderland su 5
Dal libro:
- "E tutto perchè zia Mame se ne è incapricciata e ha pensato di portarlo a fare un viaggetto."
- "Ma ne dovevano ancora succedere di cose."
- "Michael ... ma dove sei stato, di preciso?"
"In giro per il mondo, mamma."
"E cos'hai fatto?"
"Niente."
Ciao, Zia Mame è una storia veramente carina, mi ispira anche questo secondo volume :-)
RispondiEliminaLa adoro! E' stravagante ma acci se si fa prendere per il naso!
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