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lunedì 29 aprile 2019

Recensione: "La congiura dei fratelli Shakespeare" - Bernard Cornwell


Editore Longanesi
Pagine 428
Prezzo ebook 12,99 €
Prezzo cartaceo 22,00 €
Genere Storico


Richard è il fratello minore del celebre William Shakespeare.
Lavora come attore nelle opere teatrali del fratello, sul palco del Theatre veste i panni di protagoniste femminili, cosa che inizia a infastidirlo.
Richard e William non sono in buoni rapporti, in particolare, William non sopporta il fratello.
La fama di William è in ascesa, i suoi testi fanno gola a tanti e quando due sue nuove opere vengono rubate, chi incolpare se non il fratellino che ha fama di essere un incallito ladro?
Richard dovrà dimostrare la sua innocenza, a lui il compito di ritrovare le opere perdute.

"Non vedono ciò che hanno davanti agli occhi, ma ciò che credono di vedere."

Fonte: link
Bernard Cornwell ci porta indietro nel tempo, nell'Inghilterra elisabettiana, davanti al palco del Theatre, sul quale si stanno esibendo gli attori del Lord Ciambellano.

"Noi siamo gli attori del Lord Ciambellano. Raccontiamo storie. Mettiamo in scena la magia. Trasformiamo i sogni in realtà."

I punti di forza di questo libro sono sicuramente l'aspetto storico e i dettagli.
L'ambientazione storica è magistralmente curata, precisa sotto molti punti di vista: gli abiti, gli oggetti, le usanze, la quotidianità.
La narrazione è arricchita da un tripudio di dettagli che delineano perfettamente lo scenario e i personaggi.
Purtroppo, il libro ha un punto debole: non è eccessivamente appassionante.
La prima metà del testo, in particolare, è alquanto tranquilla, non ci sono scene oltremodo eccitanti. La seconda parte, presenta episodi più rocamboleschi ma in generale, il testo, non è molto travolgente.
Tuttavia, Bernard Cornwell è riuscito a trasmettermi quella stessa magia che mi ha avvolta la prima volta che ho letto "Sogno di una notte di mezza estate", una delle opere al centro di "La congiura dei fratelli Shakespeare".

"Il palcoscenico era pieno di creature magiche che la luce delle candele faceva brillare."

Fonte: link
Il mistero delle opere trafugate annunciato nella sinossi, non è poi così misterioso. Leggendo il testo si capisce subito chi le ha rubate. 
Se siete quindi alla ricerca di un giallo storico, questo libro non fa al caso vostro, ma se volete leggere un volume che vi riveli qualcosa di più su Shakespeare e che riesca nel difficile compito di trasportarvi in un'altra epoca storica, ecco avete trovato il testo giusto per voi.
A fine testo, c'è anche un'interessante nota storica che specifica alcuni fatti e nozioni presenti nella trama.

"Oh, quanto siamo stolti, noi umani."

Riassumendo il mio parere, affermo che "La congiura dei fratelli Shakespeare" mi è piaciuto per il suo aspetto storico, ma non è riuscito ad appassionarmi.
Assegno al libro:

4 Wonderland su 5

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