Recensione: "Più forte di ogni addio" - Enrico Galiano

Editore Garzanti

Pagine 349
Prezzo ebook 9,99 €
Prezzo cartaceo 17,90 €
Genere Narrativa

Questa è la storia di Michele e Nina, una storia al contrario, che parte dalla fine.

A raccontarcela sono gli stessi protagonisti.

Michele la registra sul suo cellulare, Nina la racconta a Flo, una tatuatrice.

A capitoli alterni, Michele e Nina, ci narrano ciò che è accaduto loro negli ultimi sei mesi.

" ... perché ci sono cose che quando succedono semplicemente non le puoi più cancellare. Ci sono errori che non si riparano, ecco tutto ..."

Tutto inizia una mattina un po' speciale. Michele ha finalmente ottenuto il permesso di andare a scuola da solo.

Lui è cieco, a causa di un incidente che ha avuto all'età di tredici anni.

Michele, grazie all'aiuto della madre, è riuscito a memorizzare la strada per andare a scuola così, quella mattina, dopo un breve percorso a piedi, prende il treno.

Lì, incontra Nina, è il profumo di lei ad attirarlo.

Si siede di fronte a lei, però, gli ci vorrà un mese per trovare il coraggio di parlarle. 

" ... la luce non è qualcosa che viene da fuori ... è qualcosa che creiamo noi."

Viaggio dopo viaggio, domande su domande, Michele e Nina imparano a conoscersi, un poco alla volta. 

Hanno a disposizione dodici minuti in treno, dodici minuti che devono bastare loro per il resto della giornata. Dodici minuti per scoprirsi un po' di più.

C'è, però, un segreto spinoso, un segreto che potrebbe dividerli.

"Perché all'improvviso facciamo del male alle persone che ci vogliono bene?"

Proprio questa domanda ha scatenato in me un subbuglio di emozioni e pensieri.

Domanda che mi ha tormentata fin da subito, domanda a cui non è semplice dare una risposta.

Nina stessa è combattuta: dire la verità e ferire una persona a cui tiene correndo il rischio di perderla oppure tacere, soffrendo per il peso di tale silenzio e continuando, sostanzialmente, a mentire a questa persona?

Nina, rispetto a Michele, è molto meno matura, benché elabori pensieri complessi e profondi.

Il personaggio più accattivante, però, è Carlo, il migliore amico di Michele. Lui è un ragazzo piuttosto sbadato, spesso si dimentica che Michele è cieco e questa sua disattenzione li fa precipitare in situazioni abbastanza divertenti (per noi lettori, almeno).

"Più forte di ogni addio" è un romanzo soprattutto per adolescenti, un romanzo che ho apprezzato perché, tra tanti libri che parlano di storie d'amore idilliache e perfette, questo mostra invece un rapporto più realistico.

Ci mostra un amore impacciato, tenero, dolcemente ironico, un amore dove non tutto è perfetto, un amore pieno di figuracce e momenti difficili.

"Non capirà. Ma per fortuna l'amore non c'entra niente col capire le cose."

Mi piacciono i libri di Enrico Galiano perché incentrati sui ragazzi, sui problemi tipici della loro età. 

Lui si focalizza sul cambiamento che gli adolescenti affrontano, sulle difficoltà che incontrano lungo il cammino della crescita.

Con una narrazione coinvolgente, porta alla nostra attenzione situazioni problematiche, delicate, situazione che a volte, perfino gli adulti faticano ad affrontare.

" ... è tutto storto e imperfetto e allo stesso è perfetto."

Non assegno un punteggio pieno al libro perché, nonostante io sia rimasta colpita dalle parole e da alcuni concetti espressi nel testo, la trama non mi ha stupita più di quel tanto, nonostante la simpatia e la tenerezza che trasmette.

Enrico Galiano riesce sempre a incantarmi con la sua narrazione e i suoi pensieri, ma le sue trame hanno un'attrattiva minore su di me.

Per questo, assegno al libro:

3 Wonderland su 5