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martedì 18 agosto 2020

Recensioni: "Il fantasma dell'opera" - "Se ti abbraccio non aver paura"


"Il fantasma dell'Opera" di Gaston Leroux

Editore Newton compton
Genere Classico

Un gruppo di ballerine impaurite, corre urlando nel camerino della Sorelli, una delle stelle della danza al teatro.
Le ragazze hanno visto il fantasma dell'Opera, uno scheletro ricoperto da uno strato sottile di pelle giallastra. Uno scheletro però elegante, veste un frac.
Quella stessa sera, la Sorelli incontra il conte di Chagny, è in compagnia del fratello minore: Raoul, innamorato pazzo di Christine Daaé, una delle cantanti dell'opera.
È proprio da lei che Raoul sta andando ma quando giunge fuori dal suo camerino, si raggela nel sentirla parlare con un uomo, a cui confessa di aver cantato unicamente per lui.
Quando però Christine esce, Raoul corre a vedere chi è quest'uomo ... ma nel camerino non c'è nessuno.
La verità è che Christine è amata non solo da Raoul ma anche dal misterioso Fantasma dell'Opera, è proprio lui a insegnarle a cantare ... a che prezzo però.

👉 Leroux, nel libro, afferma che la storia del fantasma è vera. L'autore afferma di aver messo insieme tutti gli aneddoti e i racconti sul fantasma e di averli poi trasformati in questo romanzo.

👉 La narrazione scivola da un personaggio all'altro. Per esempio, ad inizio libro seguiamo le ballerine, poi loro vanno dalla Sorelli ed ecco che la narrazione passa a lei. Quando incontra Raoul ecco che si cambia ancora punto di vista e passiamo a seguire le vicende che lo riguardano.

👉 Il Fantasma dell'Opera, ovvero Erik, è un personaggio straordinario. È l'anima, l'emblema del teatro. Lui ha perfino un contratto con il teatro! Da regolamento gli spetta una mensilità e il palco numero cinque. I nuovi direttori dell'opera non credono però alla sua esistenza, cosa che scatenerà l'ira del fantasma, non tarderà infatti a vendicarsi per i torti subiti. Il fantasma è elegante, ironico, gentile ma anche vendicativo. È un arista in fatto di musica, architettura e giochi di prestigio. Usa il suo genio per compensare a quel suo aspetto demoniaco. 

👉 La storia del fantasma è malinconica, la sua vita crudele e ingiusta. Dietro al fantasma si cela una persona sfortunata, che ha dovuto sopravvivere ricorrendo a trucchi e lampi di genio. Erik è brillante, ha una voce ammaliante ma è così tormentato, così bisognoso di amore. Ho provato pena per lui. 

👉 Christine, invece, si è conquistata il mio sdegno. A parte il fatto che non ho capito se c'è o ci fa, è un personaggio ingenuo, innocente ... svampito! Per gran parte del libro lei crede che il fantasma sia l'angelo della musica ... e sì che all'opera non fanno che parlare di Erik! Insomma, da lei mi aspettavo più comprensione e meno superficialità.

👉 Tema del libro è l'amore, una forza dirompente che abbatte le barriere della vita e della morte. In questo caso si parla di un amore travagliato, di una necessità irrefrenabile di essere amati.

👉 Le mie parti preferite sono quelle dove il fantasma mostra ai nuovi direttori quello che è in grado di fare. Sono scene ironiche e si leggono con piacere. Anche la storia del fantasma, del suo passato, mi è piaciuta molto perché permette di conoscere meglio il personaggio. All'inizio ci viene presentato solo in parte, di lui vediamo solo un lato ma quando viene narrato il suo passato, comprendiamo chi è veramente, quanto sofferta sia la sua vita.

Ci ho messo un po' a finirlo. Parti scorrevoli si alternavano al altre più lente.
Mi ha colpito molto Erik, la sua storia travagliata e la forza e l'intelligenza con cui si è fatto largo in un mondo che non lo accettava.
Questo è un classico che secondo me meriterebbe più attenzione.
Non è coinvolgente al cento per cento ma la storia che racconta è sorprendente. 

"Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas

Editore Marcos Y Marcos
Genere Narrativa

Il libro racconta la vera storia di Franco e di suo figlio Andrea.
Andrea ha diciotto anni ed è autistico. Nel libro si legge del loro viaggio in moto attraverso gli Stati Uniti e l'America Latina. Viaggio compiuto nel 2010, nonostante i pareri contrari di amici e dottori.
Il loro è un viaggio all'insegna della libertà, sulle tracce del bruco blu, il pupazzo preferito di Andrea, smarrito da tempo.
Si legge anche delle difficoltà che incontrano, delle paure di papà Franco, della dolcezza di Andrea e delle sue particolarità.

👉 Alcune ambientazioni sono descritte in modo magistrale, ti danno l'impressione di essere proprio lì, in quel posto, con Andrea e suo padre.

👉 Il libro scorre piacevolmente, nemmeno ti accorgi di divorare una pagina dietro l'altra. La narrazione è semplice, il testo è formato da frasi brevi, semplici, ritmiche.

👉 Nel libro ci sono alcune lettere/conversazioni fatte a computer da Andrea con il padre o la madre. Sono le parti che preferisco perché mostrano quanto è fantastico Andrea, allo stesso momento mostrano però anche le sue fragilità, le sue preoccupazioni.

👉 Il libro non è solo il racconto di un viaggio ma serve anche ad avvicinare le persone all'autismo, a far conoscere loro questo disturbo. Mostra anche cosa si prova ad essere autistici e ad essere genitori di un figlio autistico. Andrea è una persona particolare ma così dolce e simpatico.

👉 Andrea che raddrizza il mondo, che aiuta la donna delle pulizie a piegare gli asciugamani. Andrea che usa i colori per comunicare ciò che a parole non riesce a dire. Andrea che con la sua bacchetta magica cerca di guarire una persona che ha fatto un incidente. Andrea che sta male perché non riesce a controllarsi. Andrea che si diverte a guardare le persone arrabbiate e che ama donare abbracci.

Questo libro è nella mia libreria da un po' di tempo, non avevo mai voglia di iniziarlo. Sono fortemente convinta che ci sia il momento giusto per ogni libro e infatti, se mi fossi sforzata di leggerlo prima, probabilmente non lo avrei apprezzato come ho fatto ora.
"Se ti abbraccio non aver paura" è un libro che ti conquista ma che ti insegna anche ad approcciarti a un mondo di cui non si parla abbastanza.

4 commenti:

  1. Ciao! Innanzitutto, complimenti per il blog dai contenuti davvero molto interessanti e ben presentati! Noi siamo Mary e Vale dal blog #lavaligiadicarta, anche noi parliamo di libri, e ci chiedevamo... ti va di scambiarci un follow? Grazie! 😊

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  2. De "Il fantasma dell'opera" anni fa ho visto il film. Mi aveva colpito molto il personaggio di Erik, interpretato da un Gerald Butler fenomenale, oltre alle canzoni davvero stupende.
    Approfondire la conoscenza del Fantasma è il motivo per cui sono interessata a leggere questo libro...e il fatto che alcuni pro si riferiscono a lui, mi incuriosisce molto.

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    1. anch'io voglio vedere il film ora. La storia di Erik è affascinante quanto triste, è un personaggio davvero complesso, lo si capisce solo verso la fine però

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