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domenica 16 agosto 2020

Recensione: "Biblion" - Merilù Lanziani


Editore Self
Genere Fantasy 

Tutto inizia con una ragazza morta che si risveglia.
Arianna è deceduta ma una strana figura denominata l'Ingobbito, le offre un lavoro e una sorta di seconda vita.
Immaginate ora una biblioteca enorme, così immensa che serve ben più di un secolo per visitarla tutta. Con automi a forma di libro che volano tra i tetti e i balconi. Ma che libri contiene? Le storie delle vite delle persone.
Questa è Biblion, la Biblioteca Universale e Arianna (nuovo nome: Camelia) è una nuova Esordiente, deve cioè scrivere le vite delle persone.
Oltre a lei, nella sua sezione, ci sono anche Merope, una ragazza piccola e gentile, Altair, un ragazzo storto e asimmetrico, poi ancora Lesath, dagli occhi magnetici, Rigel, un Esordiente che sembra un avvoltoio altezzoso e denutrito, infine Betelgeuse, intelligente, fiera, ingegnosa.
Rastaban è il loro custode, il più anziano, colui che dà più tempo vive a Biblion.
Non sembra un lavoro favoloso? Scrivere le vite delle persone, essere come un dio, nella biblioteca più grande del mondo?
Eppure ... eppure, qualcosa non va. A Biblion succedono cose strane, alcuni meccanismi si inceppano, cosa impossibile dato che l'Ingobbito ha tutto sotto controllo.
E poi ... perché alcuni Esordienti dicono ad Arianna di andarsene, che la morte è preferibile a quel lavoro? 

👉 Il mondo creato dall'autrice è stupendo e curato nei minimi dettagli. Ci parla dettagliatamente della biblioteca nella prima parte del libro. 
Merilù non si limita a parlarci dell'ambientazione in generale ma descrive anche ciò che contiene e i vari meccanismi che permettono la sua esistenza. Gli omsocoli sono uno dei particolari più curiosi, occhiali che permettono di vedere le storie nei libri come se fossero film. 

👉 E quanta vita c'è in quella biblioteca, quante storie, quanta morte e sofferenza, quante lacrime e sangue su quegli scaffali. Ma tra tutto questo c'è anche un barlume di felicità e speranza.

👉 I personaggi sono tutti ben delineati, durante la lettura riuscivo a vederli perfettamente nella mia mente. L'autrice ci mostra inoltre come sono cambiati, come erano sulla terra e come sono cambiati stando a Biblion. Arianna, in particolare, è cocciuta, determinata, fa spesso di testa sua, è impulsiva, curiosa, impaziente e ambiziosa a tal punto da desiderare di avere un suo mondo personale per giocare a fare dio. Insomma, una protagonista non esattamente adorabile ma nell'arco della storia maturerà molto.

👉 Il testo è scorrevole, la trama è così curiosa che viene voglia di andare avanti a leggere per scoprire più cose su Biblion e gli Esordienti.

👉 Attraverso questa storia, l'autrice attira anche l'attenzione del lettore su argomenti importanti, ci mostra storie di persone morte a causa del troppo fumare, o a causa dell'uso del cellulare mentre si guida. 

Ci sono storie che ti conquistano con la loro trama, altre per via della loro narrazione e poi ci sono libri come questo, libri che entrano dentro, sotto pelle, libri che sembrano scritti proprio per te.

2 commenti:

  1. Grazie mille per la bellissima recensione! Mi sono emozionata tantissimo mentre la leggevo. Sono davvero onorata per le splendide parole che hai dedicato al mio libro! :)
    Grazie ancora!

    Merilù

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