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giovedì 28 ottobre 2021

Recensione: "Empatia" e “La genesi del male” - Iris Bonetti


Premetto dicendo che quando Iris mi ha contatto per recensire il suo libro "Empatia" mi ha reso molto felice, è bastato il titolo per convincermi. Dopo aver letto due suoi libri ormai posso dire che Iris è una certezza! 
"Empatia" è un libro che ti lascia davvero col fiato sospeso, succede sempre qualcosa di inatteso, fin troppo inquietante in alcuni punti. Iris fa concorrenza a Stephen King (anche se di lui non ho mai letto un libro horror intero, solo qualche capitolo...che mi è bastato e avanzato!!!), magari adesso potrei dargli una chance? 
Ma torniamo a noi: la storia inizia benissimo, in un modo molto dolce tanto che mentre leggevo mi sembrava la descrizione di un sogno. Il libro si apre con Gabriel e Sara, si capisce già che Sara è davvero una persona speciale.
Un giorno Sara incontra Marc Janssens, un neurobiologo di origini belga che sta cercando una cura per alleviare i sintomi dell'autismo. Piano piano, incontrandosi ogni giorno, si innamorano l'uno dell'altra. A questo punto qualcuno potrebbe illudersi che vada tutto bene, che sia un libro "leggero" invece ad un certo punto arriva un personaggio molto inquietante.
Devo dire che all'inizio non avevo capito la "gravità" della sua non sanità mentale, ma più andavo avanti più sentivo qualcosa di oscuro all'orizzonte. Qui ci tengo a fare una premessa: se siete particolarmente sensibili (come me) e/o impressionabili vi consiglio di prepararvi psicologicamente a quello che vi aspetta: violenza della peggior specie. Lettore avvisato, mezzo salvato!
Ora che vi ho avvertito, possiamo sorvolare su quanta inquietudine mi ha fatto provare Iris (sappi che ho avuto pure gli incubi!!!), concentriamoci sulle emozioni belle, come il rapporto speciale tra Sara e Gabriel che mi ha davvero colpito, sarà perché provo una simpatia incondizionata per i bambini autistici.

"Un filo invisibile univa lei a quel bimbo, vittima di autismo. La profonda empatia della ragazza le consentiva di coglierne le emotività segrete e impenetrabili. Si era abituata ai suoi silenzi, poteva sentirli."


Poi c'è il rapporto con Riley, una bella amicizia direi, anche se nonostante i pochi anni di differenza, lei è molto più matura di lui e infatti riesce ad indirizzarlo sulla strada giusta. 
Sara e Marc: loro sono semplicemente adorabili, ci sono sempre l'una per l'altro ed è proprio grazie al loro reciproco amore che si scoprirà che Sara è davvero una persona speciale e che potrebbe essere proprio la sua particolarità a migliorare il futuro dell'umanità. Infatti proprio da questa "scoperta"  Marc e la sua equipe iniziano la ricerca che però verrà ostacolata da un'organizzazione, il cui obiettivo è creare un virus per controllare la mente delle persone!
Nel corso del libro poi si inseriscono altri personaggi quali: Frédéric, un prete che vive in Belgio, nonché fratello di Marc che tenta di aiutare Fadil, un ragazzo che vive con la madre in un contesto violento. Le loro vicende poi si intrecceranno con questioni ben più pericolose.
Tutti questi aspetti differenti si mischieranno poi insieme creando un mix avvincente, drammatico (inquietante l'ho già detto?) ma ricco anche di amore, amicizia e tanta empatia! Certo che se penso che questo libro era un esordio rimango basita, davvero complimenti Iris! Cosa aspettate, leggetelo anche voi!

"Credo che potrei amarti, amarti davvero" esordì  Marc
"Cosa significa per te?" gli chiese Sara
"Cosa? Amarti?"
"Si."
"Che mi prenderò cura di te."


All’interno di un orfanotrofio pressoché abbandonato vive il giovane Ioan, uno degli otto bambini rimasti soli alla mercè di Olga, sadica tutrice. Decenni dopo a Torino viene trovato il cadavere di un senzatetto, con la pelle del volto divelta e appoggiata come una maschera macabra su una gamba. Al collo, un pupazzetto di pecora appeso con un filo di lana rossa. È la firma del pastore, un pluriomicida sulle cui tracce è da tempo, oltre alla polizia, anche il cronista investigativo Leonardo Landi, voluto dall’ispettrice Laura Pacini. Landi non è solo dotato di uno straordinario intuito, ma ha un dono speciale: la capacità di cogliere frammenti di eventi che devono ancora accadere, attraverso immagini che sin da piccolo raffigura in disegni appena abbozzati. L’ultimo di questi, è l’uomo puzzle.
Nel corso della complessa indagine, Landi non mancherà di dare un significato alla figura enigmatica che la sua mente ha generato, aprendo un varco su una verità agghiacciante del suo passato..

Parto subito dicendo che adoro il modo di scrivere di Iris (e infatti per ora ho letto tutti i suoi libri), perché non so mai cosa aspettarmi da lei, infatti è riuscita a sconvolgermi anche stavolta! Ma vedo di dirvi di più senza spoilerare ovviamente, impresa non semplicissima🤪

🏚️Tutto inizia in un'orfanotrofio in cui una sadica tutrice si "occupa" di 8 bambini, tra i quali Ioan, un bambino che però stufo di subire in silenzio, un giorno decide di agire.
Da quel momento per lui cambierà tutto, in meglio? Chissà...

🕵🏻A Torino invece il giornalista di cronaca Leonardo Landi grazie al suo dono speciale ovvero quello di cogliere dei frammenti futuri tramite immagini abbozzate (come appunto l'uomo puzzle) collabora con la polizia per arrestare il pluriomicida, il Pastore, chiamato così perché è solito lasciare una pecorella sulle sue vittime...

🔎Durante le indagini Landi è aiutato anche dalla psichiatra Ana che fornirà importanti indizi riguardo ai suoi pazienti più instabili, ma sarà solo questo rapporto lavorativo a legare i due oppure qualcosa di più? 

😱Insomma un thriller psicologico che vi farà dubitare del vero significato di bene e male, un thriller pieno di suspance, di colpi di scena e di morti inaspettate!

🫣Io ovviamente ero arrivata a sospettare praticamente di tutti, perfino del povero Landi (chiedo venia🥹) alla fine mi ero avvicinata più o meno,  ma è complicato da spiegare insomma 🤫

🐑Chi sarà il Pastore?!

🥹Sconvolta fino all'ultima riga davvero, il finale poi, che dire, aspetto con ansia il seguito🫣 molto ansia!


Recensione a cura di

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