"Io mi fido di te. Storia dei miei figli nati dal cuore" di Luciana Littizzetto
Pagine 168
Genere Biografia
Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Ancora da scrivere
Voto Finale: 7
"Te che non sei nato dalla mia pancia ma dal mio cuore."
In questo libro Luciana Littizzetto parla della sua esperienza di affido.
Tutto inizia quando lei e il compagno decido di fare richiesta di affido.
Lei ha quarantuno anni e lui quarantatré quando Jordan, nove anni e Vanessa, undici anni entrano nelle loro vite.
Sono fratello e sorella.
" Ancora non li ho visti e sono già miei."
👉 Nel libro Luciana non parla solo dell'affidamento ma anche del rapporto con il compagno, del loro aspettarsi ma anche rispettarsi.
👉 Racconta poi della vita con i figli, ci narra di alcuni aneddoti (simpatici per noi, tesi per lei) come quello che riguarda Jordan. Era appena arrivato e a scuola si era già messo a vendere gli autografi di Luciana. Li ritagliava dal diario. E sempre lui, prima dell'affido ufficiale, chiedeva quanto ci volesse perché Luciana lo portasse a casa, perché se non si sbrigava lui avrebbe iniziato a cercare altri genitori.
👉 Aneddoti, emozioni, pensieri, preoccupazioni, l'autrice si confida con noi, ci parla di ciò che è stato, dei confronti con le altre madri, dei problemi che non sapeva come affrontare.
👉 Specifica anche la differenza tra adozione e affido, ci spiega che i due fratelli avevano diritto a incontrare la madre naturale, che loro chiamavano "mamma", Luciana invece è "Lu" anche se quando parlano di lei con altri è "mia madre".
Secondo me, Luciana a quel "mamma" ha pienamente diritto.
👉 Il libro è breve e carico di emozioni e battiti del cuore rubati.
Vol. 8 Le indagini di fratello Cadfael
Pagine 236
Genere Giallo
Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Finale: Scappano!
Voto Finale: 8
Settembre 1140.
I signori di due feudi chiedono all'abbazia di accogliere i loro ultimogeniti.
Solo uno di loro viene accontentato.
Il ragazzo in questione ha diciannove anni e si chiama Meriet.
C'è un problema però: non vede l'ora di prende i voti eppure non è felice all'abbazia.
Intanto il vicesceriffo è alle prese con la scomparsa di un messaggero, l'ultima volta che è stato visto era a casa della famiglia di ... Meriet.
👉 Sullo sfondo della storia, il conflitto tra il re e la cugina. Ciò causa non pochi problemi, tra cui furti e tradimenti.
👉 Fratello Cadfael è un ex cavaliere ed ex marinaio. Si gode ora la tranquillità del monastero, coltiva il suo orto e prepara le medicine. Nel tempo libero sonnecchia durante le messe e risolve casi di omicidio.
👉 Il nuovo novizio crea scalpore e disturba la tranquillità del monastero. Di notte ha incubi spaventosi ... sembra posseduto dal demonio.
👉 Un caso interessante anche se non propriamente brillante. Ho intuito con facilità il problema alla base anche se però non avevo individuato il colpevole.
Vol. 4 Una serie di sfortunati eventi
Pagine 157
Genere Narrativa per ragazzi
Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7
Finale: Che la sfortuna continui
Voto Finale: 7
I tre fratelli Baudelaire continuano a cambiare tutore e ad essere inseguiti dalla sfortuna e dal Conte Olaf.
Il banchiere li affida questa volta a Signore, proprietario di una segheria in cui costringe i bambini a lavorare.
Questa volta il conte non si presenta subito ma tra una gomma da masticare e uno stufato, gli orfani avranno a che fare con un'oculista sinistra.
👉 Gli adulti come sempre in questa serie o non servono a nulla o sono incapaci di vedere la realtà che hanno davanti. Insomma, i tre bambini devono come sempre arrangiarsi.
👉 In questo libro si parla di lavoro minorile, sfruttamento del lavoro, schiavitù, insomma dei temi niente male per un libro per bambini.
👉 Nel testo vengono spiegate tutte le parole più complicate, cosa che rende la lettura più semplice e istruttiva per i piccoli lettori. Un po' fastidioso invece per i più grandi.
👉 Il conte Olaf nei panni di segretaria è un'immagine di cui potevano benissimo fare a meno 😆
Io mi fido di te è un'autobiografia che tocca il cuore, che ti fa emozionare e sorridere. E che fa spuntare anche qualche lacrima
RispondiEliminavero, molto bella, soprattutto quando spiega le difficoltà dell'affido
Elimina