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mercoledì 24 novembre 2021

Recensione: "Il corvo e la rosa. La Strega" - Chiara Mattozzi


Anno 1263, una strega girovagando nel bosco trova un cavaliere ferito e senza pensarci troppo lo porta a casa per curarlo, purtroppo quando lui scopre la vera identità di lei, fugge sconvolto.
Il destino però vuole che si incontrino nuovamente e questa volta, qualcosa sembra cambiato in lui.

"Vedete, il mio essere cavaliere mi impone dei valori, dei doveri come prestare soccorso e protezione alle dame, fare la carità, occuparmi di chi ha bisogno, pregare, combattere. Salvaguardare l'incolumità delle persone è uno dei miei compiti, capite? Io devo svolgere ognuno di essi, è un mio dovere..."


Partiamo subito dicendo che da grande fan della serie tv Merlin, non posso che amare l'epoca e l'ambientazione scelta per questo libro, io adoro tutto quello che concerne medioevo, streghe, castelli e cavalieri (perchè per quanto io ami i fantasy in generale, l'ambientazione medievale rende tutto più magico, secondo me, senza nulla togliere agli urban fantasy ovviamente, io adoro proprio il genere, ambientatelo dove volete, basta che ci sia la magia). 
Tornando al libro, l'inizio è davvero curioso, Claire salva un cavaliere, Richard e lo porta in casa sua per curarlo, lui inizialmente ignaro della sua natura sovrannaturale le è grato per averlo curato, ma quando scopre che è una strega, scappa sconcertato.
Le cose cambiano però quando Claire viene portata al castello, Richard che inizialmente era stato il primo ad essere ostile, piano piano si ricrede, fino a capire che si è innamorato di una strega!

"C'era un sentimento indescrivibile nell'aria, un sentimento che trascendeva dai nomi comuni che vengono dati loro normalmente, bene, affetto? Amore? No, era qualcosa che superava tutto questo, qualcosa che superava tutto questo, qualcosa che superava tutti gli ostacoli del momento, un qualcosa di vero, Richard lo sentiva chiaramente e da quel momento Claire smise di essere una strega per divenire la sua strega."


Che dire! La storia d'amore tra Claire e Richard è sicuramente molto sentita, forse anche un po' troppo per i miei gusti, diciamo che avrei preferito un pizzico di magia in più, poi devo dire che inizialmente ho avuto paura che Claire avesse davvero delle cattive intenzioni.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata proprio l'evoluzione del rapporto tra i due protagonisti, soprattutto da parte Richard che è passato dall'odio (praticamente) alla consapevolezza dell'amore!
Questo rapporto però non ha proprio vita facile, in molti remano contro il loro legame, fortunatamente incontreranno anche persone di buon cuore disposte ad aiutarli, come Lord Alexander ad esempio, che inizialmente diffidente, diventerà per loro un grande alleato, (santo uomo!).
Poi sul più bello ... oh quando è troppo è troppo! Ragazzi dai, non lo sapete che, chi si accontenta gode??! Insomma, arrivati a questo punto, ho dovuto dare ragione ai cavalieri, ma non posso dirvi perché, shhh! Leggerete voi stessi.
Il finale è l'ennesima sorpresa che mi ha colta impreparata! 

"I corvi sono animali sacri in diverse culture pagane, in quella celtica, sono gli animali di due Dèi: del Dio Lugh e della Dea Morrigan, la quale si trasforma in un corvo e vola sui campi di battaglia per portare le anime dei defunti nell'Altro Mondo; nella cultura greca erano invece i messaggeri di Apollo; mentre in quella nordica il Dio Odino aveva due corvi, Huginn E Muninn. In molte altre culture sono associati al male, ma io li trovo affascinanti."


Recensione a cura di


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