Pagine 606
Genere Narrativa
Originalità 8
Trama 6
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 5
Ambientazione 6
Finale: La fine è meglio dell'inizio
Voto Finale: 6
Questa è la storia di una persona nata due volte. Calliope, nel 1960 è rinata nel 1974 come Cal, maschio adolescente.
Calliope/Carl è ermafrodito, è sia maschio che femmina.
Se ne sono accorti tardi ed è in quel momento che Calliope prende coscienza di chi è veramente.
👉 Il libro (purtroppo) va avanti e indietro nel tempo. Nelle prime 400 pagine in pratica parla solo dei parenti di Calliope, in pratica racconta ciò che è avvenuto prima ancora che nascesse. E posso dirlo? Chi se ne frega! Questa è la parte più tediosa, pesante, superflua del libro. Ho avuto l'impressione che l'autore l'abbia messa solo per ingrassare un po' il libro ... sarebbe stato decisamente meglio se non l'avesse fatto. Anche perché oltre a parlare della nonna e dei genitori, infarcisce di più la trama raccontando anche di cose tipo il comandante delle forze greche in Asia minore oppure dell'evoluzione di Detroit! Ma andiamo il punto!
👉 Elemento forte nel testo è la differenza tra la cultura greco-ortodossa e quella americana.
👉 Dopo 400 pagine di noia pure, finalmente la storia di Calliope/Cal. Qui inizia a raccontare di quando ha scoperte di essere ermafrodita e di cosa gli accade poi. Da qui in poi le cose si fanno interessanti. Sinceramente? Secondo me è questo il pezzo degno di nota, vi consiglio di saltare le pagine fino a questo punto.
👉 Interessante il nuovo atteggiamento di Calliope/Cal quando scopre di essere ermafrodita, il cambio di look, il modo in cui la gente lo guarda ora, il suo nuovo modo di camminare. Molto interessante anche la parte dove spiega le varie differenze tra ermafroditi.
"Il sesso è biologico, il genere è culturale."
Vol.10 I casi del Commissario Adamsberg
Pagine 426
Genere Thriller
Originalità 9
Trama 10
Narrazione 9
Personaggi 10
Descrizioni 9
Ambientazione 8
Finale: Grande rispetto per il commissario
Voto Finale: 9+
Adamsberg, commissario dell'anticrimine di Parigi, è in vacanza in Islanda. Viene richiamato in Francia con urgenza per un nuovo caso.
Una donna è stata uccisa dal suv del marito ma quest'ultimo afferma di non essersi mosso dalla sala giochi e dà la colpa all'amante di lei.
Adamsberg risolve in fretta il caso ma un altro mistero attira la sua attenzione. Si è accorto infatti che il tenente Voisenent è incuriosito da un certo tipo di ragno, il violino o anche detto la reclusa.
In particolare, è stranito dal fatto che due anziani siano morti a causa del morso di questo ragno. Cosa assai inverosimile. Raramente quel morso è letale.
Adamsberg è affascinato da quell'enigma, secondo lui è il caso di aprire un'indagine, sospetta infatti che ci siano dietro degli omicidi. Le vittime si conoscevano, avevano frequentato insieme un orfanotrofio.
Una vendetta servita ghiacciata?
👉Figurati se non iniziavo dall'ultimo! Io e la mia incapacità di leggere i libri secondo l'ordine giusto. Pazienza, ne è valsa la pena, è stata una lettura straordinaria.
👉 Ho apprezzato tantissimo l'imperfezione della squadra di Adamsberg. I vari componenti hanno tutti qualche problema o stravaganza. Il tenente Mercadet (sono tutti tenenti, brigadieri o comandanti) è affetto da ipersonnia, ogni tot di ore crolla addormentato. Estalère è un giovane brigadiere dislessico, il tenente Retancourt una super donna di centodieci chili e alta un metro e ottantacinque. Il tenente Voisenet è appassionato di pesci e il comandante Dangland ha una memoria formidabile.
Sono imperfetti, umani ma super tosti e solidali tra loro. Una bella squadra unita. Bellissimo quando insieme si prendono cura di una famiglia di merli.
👉 Anche i loro uffici sono alla mano: il gatto sulla fotocopiatrice (gatto che viene portato rigorosamente in braccio alla sua ciotola), un armadio/dispensa per le scorte alimentari del tenente Froissy, un letto per Mercadet, i giornali di ittiologia di Voisenet.
👉 Adamsberg è un uomo tranquillo, semplice, modesto, dal grande intelletto. Estremamente umano e comprensivo.
👉 Le indagini vengono descritte molto bene senza essere prolisse. Le possiamo seguire passo a passo, non solo il prima e il durante ma anche il dopo, quando ci sono le scartoffie da compilare. Aspetto che mi è piaciuto particolarmente è la precisione con cui vengono descritti gli spostamenti. Di solito nei libri si abbreviano dicendo A si reca qui e puff eccolo arrivato. Qui no, viene specificato il mezzo, gli orari e cosa avviene in generale durante il viaggio. Questo dà maggiormente l'idea di quanto lunghe e complesse possano essere le indagini.
Inoltre, nel libro, ci sono vari casi da risolvere.
👉 Il termine "reclusa" viene analizzato sotto ogni punto di vista. Aspetto, anche questo, molto affascinante perché porta alla luce più di un significato e più di una storia.
👉 Questa è una delle rare volte in cui tifo per il killer o i killer. Non solo! Durante la lettura speravo ardentemente che riuscisse a completare la sua "opera". Mentre leggevo mi saliva proprio lo schifo per quelle vittime che in realtà erano mostri della peggior specie. Purtroppo questa storia non è frutto totalmente della fantasia, di questi episodi se ne sentono anche al telegiornale.
👉 Alla fine, il come lo avevo capito da un po' (al contrario del commissario), il chi lo avevo intuito, mi mancava il perché. Grande rispetto comunque per il commissario e il/i killer.
👉 Un caso pieno di umanità e comprensione, un'indagine avvincente e una squadra fantastica.
Pagine 408
Genere Fantasy
Originalità 6
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 7
Ambientazione 7
Finale: Prevedibile
Voto Finale: 6
Yadriel è un sedicenne transgender e gay. Vive in un cimitero di Los Angeles e vuole diventare ufficialmente un brujo.
I brujos vedono gli spiriti e li aiutano a trasmigrare.
Le brujas guariscono invece le persone o gli animali.
Yadriel dovrebbe essere una bruja ma dato che è transgender lui vuole essere un brujo ma il padre non gli permette di fare la cerimonia per diventare ufficialmente un brujo, per ottenere dalla Signora dei Morti il poter di tagliare il legame e lasciare andare oltre lo spirito.
Quindi, insieme alla cugina Maritza, Yadriel fa la cerimonia da sé. Una volta conclusa succede però qualcosa di inaspettato. I brujos avvertono quando uno di loro muore e infatti sentono che a Miguel è successo qualcosa di brutto. Iniziano tutti a cercarlo, anche i due cugini che si imbattono in un'ancora, cioè un oggetto legato a uno spettro. Yadriel richiama il fantasma ad esso legato credendo che il ciondolo fosse di Miguel invece arriva Julian, un ragazzo popolare della scuola di Maritza. Julian è appena morto e chiede ai due di aiutarlo a capire cosa è successo e a controllare se i suoi amici stanno bene.
👉 Mamma mia che fatica questi brujos! L'autore non spiega bene tutto fin dall'inizio ma dà le informazioni un po' alla volta, qualche briciola qua e là. Poi usa la desinenza neutra cosa che mi ha confusa ancora di più.
👉 Molto affascinante il mondo dei brujos e mi è piaciuto anche scoprire qualcosa di più sulla cultura dell'America latina.
👉 Alla fine però tanto fumo e niente arrosto. Era abbastanza ovvio il finale e l'identità del colpevole.
Quindi bella ambientazione, personaggi affascinanti ma trama scontata.
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