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sabato 1 febbraio 2025

Recensione: "L'erede" - Camilla Sten

 

Pagine 360
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Eleanor ha un deficit che le impedisce di registrare i volti delle persone. Non riconosce nemmeno se stessa allo specchio.
Ogni domenica va a cena da sua nonna Vivienne. Dopo la morte prematura della madre, Eleanor è cresciuta con lei. Ha vissuto con la nonna per sedici estenuanti anni ed ora si limitano a vedersi per la cena della domenica.
Anche quella domenica, Eleanor si presenta a casa dell'anziana nonna alcolizzata ma ad aprirle è qualcuno che poi scappa. Quando entra trova Vivienne a terra, morente, piena di ferite inferte da un paio di forbici.
Cinque mesi dopo, Eleanor e il suo ragazzo si recano nella villa che Vivienne ha lasciato in eredità. Sul posto c'è l'avvocato e a sorpresa, la zia di Eleanor, l'altra figlia di Vivienne.
La villa è abbandonata da quarant'anni, per qualche motivo Vivienne non ci è più voluta tornare. Cos'era accaduto?

👍🏻Al presente si alternano capitoli del passato di Vivienne. Ci sono infatti delle pagine del diario della cugina di Vivienne, andata a vivere con lei come cameriera. 

👍🏻La villa è antica e spaventosa (soprattutto di notte). Se aggiungiamo una tormenta di neve ne esce un'ambientazione da paura. 

👍🏻Una casa inquietante, qualcuno nascosto nell'ombra, un segreto che vuole essere svelato. Una storia avvincente con un finale decisamente inaspettato. 

👍🏻Mistero, suspense, un conto in sospeso con il passato.

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