Vol. 1 Le indagini di Lena Malinverni, botanica forense
Pagine 334
Genere Giallo
Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7
Voto Finale: 7+
Lena é una botanica forense e un giorno viene chiamata per collaborare a un caso a Bloclei.È stato trovato un cadavere nei sotterranei della chiesa, tutti sono convinti che si tratti di Eva, la donna sfigurata, scomparsa un anno prima.
Lena le assomiglia molto, l’assassino pare infatti prendere di mira anche lei.
👍🏻 Il lavoro di Lena consiste nel trovare sulla scena del crimine o sul corpo, tracce invisibili come i pollini e usarli per incastrare l’assassino o come in questo caso, trovare la scena del crimine.
👍🏻 Al caso lavora anche il commissario Severi, si tratta di una questione personale per lui, conosceva già Eva, aveva tentato di ritracciare lo stalker che l’aveva sfigurata.
👍🏻 É stato chiamato anche un antropologo, Elia, un misantropo egocentrico che soffre di saccenteria acuta.
👍🏻 La storia é narrata dal punto di vista dei vari personaggi, ci sono i capitoli di Lena, del commissario, di Elia, della giornalista Asia (ha un conto in sospeso con il commissario) e anche dell’assassinio.
👍🏻 Il cattivo della storia è affetto da cacosmia, tutto puzza, anche i profumi. Alcune persone, però, hanno ha una fragranza irresistibile.
👍🏻 Ogni personaggio ha qualche stranezza, peculiarità. Lena ad esempio combatte contro la depressione e gli attacchi di panico.
👎🏻 Ho trovato alcune stranezze: troppe persone fissate prima da Eva e poi da Lena. Poi non capisco come il commissario non riconosca la giornalista… le ha rovinato la vita.
👍🏻👎🏻 Nonostante gli aspetti che non mi tornano, ho apprezzato questo libro e sono curiosa di sapere come evolverà la storia di Lena, del commissario e dell’antropologo.
Pagine 370
Genere Fantasy
Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Voto Finale: 8
Per suo padre, Leopold é un fallito, un inetto, una delusione totale.Leopold è un ragazzo apparentemente mediocre se non fosse per la sua fantasia irrefrenabile: vede cose, scene legate a una serie tv che guardava da bambino su delle vecchie videocassette appartenute alla defunta madre.
Lui vede Sunder, cittadina magica in cui è ambientata la serie anni novanta intitolata “Le avventure di Max a Sunderworld”.
Un giorno, una di quelle visioni, gli consegna un gettone e lui sa che è la chiave per entrare a Sunder.
Usa il gettone con il suo migliore amico Emmet ed eccoli nella città magica protagonista della serie tv, ora reale, lì davanti a loro.
La magia esiste, i focalizzatori per usarla sono reali quindi perché non credere anche di essere un canalizzatore, mago dai poteri straordinari in grado di sconfiggere i Noxum?
👍🏻 Sunder é una cittadina magica. Non é unica però, c’è una Sunder in paesi diversi. Tutte sono legate fra loro. La magia funziona grazie all’etere, ultimamente scarseggia, serve per questo un canalizzatore per trovarla.
👍🏻 A Sunder ci sono i mostri, i più temuti sono i Noxum, tenuti a bada dai paladini, i soldati della città magica.
👍🏻 Dopo tanto sognare, Leopold ha finalmente tutto ciò che voleva e lì a Sunder non si sente più un fallito ma addirittura si convince di essere quel mago tanto cercato.
👍🏻 Leopold è un ragazzo comune che sogna di essere un eroe. É perennemente preso di mira dal padre, é abituato ad essere ridicolizzato, a sentirsi dire che non è nessuno. Al suo fianco ha sempre e solo avuto il suo amico Emmet, anche lui però era spaventato dalle sue visioni.
👍🏻👎🏻 Non male come inizio di serie ma l’ho trovato un po’ caotico, le varie informazioni base vengono disseminate qua e là per la storia e devi arrivare alla fine per capirci qualcosa. Non tutto però è chiaro, del resto é solo il primo libro della serie.