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mercoledì 8 ottobre 2014

"La curiosità uccide il gatto" - Blake B.


Editore YOUCANPRINT
Pagine 202
Prezzo 13,00 EURO
Prezzo ebook 1,99 EURO
Anno prima edizione 2012
Genere: Horror e narrativa gotica 
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PREMI

Secondo posto per LA CURIOSITA' UCCIDE IL GATTO al Premio Magia Urbana dedicato ai romanzi urban fantasy 2013(Mantova).

L'anagrafe per Zora Von Malice si ferma all'età di 27 anni.
Si risveglia nella condizione di vampiro, in una villa abbandonata e decadente della collina torinese. Non ricorda nulla e comunque non le importa. Si tiene alla larga dagli umani, dai suoi simili, dalla vita.
L'unico elemento di congiunzione tra le sue due esistenze è una chiave che porta al collo. Simbolo determinante del suo
passato che si impone di ignorare con dedizione e costanza.
Scavare implica soffrire e lei non ne vuole sapere.
Tutti mentono, la chiave parla.
Dominata dalla curiosità inizia un percorso di sangue e omicidi spietati, ignara del conflitto tra l'unico essere che la protegge e la creatura malvagia che sta progettando la sua morte. La stessa creatura che da anni scuote la città di Torino con violenti omicidi. Le vittime sono solo donne dai capelli rossi. Lo stesso colore di Zora.







Finalmente! Finalmente un libro che si avvicina all'idea che il buon e vecchio Bram Stoker aveva sui vampiri! È arrivato il momento di lasciare da parte quella smidollata idea di vampiro mollaccione per riprendere quella forte visione di vampiro cacciatore, demone, creatura dal lato oscuro. Per questo devo dire grazie alla saga di “Zora Von Malice”; di cui questo libro è il primo volume.
“La curiosità uccide il gatto”, titolo assai particolare e non del tutto accattivante, racconta la storia di Zora, soprannominata dall'amica Neve, a causa del colore chiaro della sue pelle e del suo profumo invernale e delicato.
Zora è un vampiro, lo è da 18 anni e non ha nessun ricordo di quella che era la sua vita prima della trasformazione. Zora è sola, alla costante ricerca, anche se all'inizio involontaria, di quello che era il suo passato.
Una notte, (perché sì, qui i vampiri sono ancora vittime del sole e seguaci della luna) Zora si imbatte in Crave, un vampiro crudele che ha appena ucciso brutalmente due ragazze. Zora, impaurita, riesce a sfuggirgli buttandosi dal tetto e nascondendosi nelle fogne, dove rimane fino a quando le sue ossa non si sono completamente riformate. Quando Zora ne riesce è terribilmente affamata, e senza pietà uccide un paio di ragazzi per cibarsi del loro sangue.
Solo in seguito, Zora scoprirà frammenti del suo passato, grazie anche alla piccola chiave che porta appesa al collo, unico ricordo della vita che aveva prima.
Più Zora uccide e beve sangue, più ricorda e scopre che Crave non è solo un vampiro assassino appena incontrato.
Crave, però, non è la figura più oscura del suo passato, è qualcun altro che deve temere: Rupert. Un vampiro accecato dall’odio, dalla gelosia, dalla vendetta nei confronti di Crave, ma soprattutto verso Zora.
Un gotico degno di questo appellativo, pieno di creature crudeli e descrizioni sanguinarie, il tutto, a parte qualche ricordo del passato, ambientato nella città di Torino.
I personaggi sono ben delineati, soprattutto caratterialmente, la trama è curiosa e il modo di scrivere della scrittrice è pacato, ti travolge e ti sospinge lentamente verso la fine, è stato un vero piacere leggerlo!
Il primo volume è stata una rivelazione! Non mi resta che lasciarmi incantare anche dal secondo.
Assegno al libro: 
4 stelle su 5
Frasi dal libro:

- "Tutto ha un prezzo."

- "E' una scossa che ti risveglia, ti fa sentire come non avresti mai più pensato di essere. Ti lascia assaggiare una vertigine. Non siamo diventati deboli o più buoni, non lo saremo mai. Siamo solo più vivi."

- "Il sogno è realtà. E la realtà, è solo immaginazione."

3 commenti:

  1. Tendo a evitare come la peste romanzi autopubblicati, ma la tua recensione mi ha attirata moltissimo!

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  2. Come mai? Molti sono scritti bene! Putroppo le case editrici sono sommerse da romanzi di autori sconosciuti e spesso, pur di pubblicare, bisogna arrangiarsi =(
    Io non mi precludo i romanzi autopubblicati! Anzi, spesso sono migliori di quelli supportati da case editrici famose ed importanti!

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  3. la cover è esagerata, ma la trama mi cattura

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