Editore SALANI
Pagine 127
Prezzo 10,00 EURO
Anno prima edizione 2008
Genere: Fantasy
Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono
ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa.
Genere: Fantasy
Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono
ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa.
“Le fiabe di Beda il Bardo” sono fiabe tipiche del mondo dei maghi. Compaiono per la prima volta nel settimo volume della saga di Harry Potter, quando Albus Silente, il più grande mago e preside che Hogwarts abbia mai avuto, lascia in eredità questo piccolo volume alla brillante studentessa Hermione Granger. Ora, questa studentessa, di origini babbane, non aveva idea di chi fosse Beda il Bardo, né tanto meno conosceva nessuna delle fiabe raccontate nel suo piccolo volume, al contrario di Ron, altro studente, che era nato invece in una famiglia di maghi.
“Le fiabe di Beda il Bardo” contengono cinque storie che in questo volume vengono commentate, una ad una, dallo stesso Albus Silente.
Le storie, che vedono come protagonisti maghi e streghe, hanno lo scopo di educare i giovani maghi, spingendoli verso la morale che sta dietro ad ogni storia.
L’introduzione di questo libro, a cura della scrittrice (la Rowling non Beda il Bardo) è una delle migliori che io abbia mai letto. Sintetica, concentrata e illuminante.
Nell’introduzione possiamo anche scorgere i tre motivi per cui vale la pena leggere questo libro che conta poco più di cento pagine. La curiosità legata alle storie che vengono narrate alle giovani menti del mondo della magia; la nostalgia nei confronti di un grande mago la cui scomparsa ha lasciato milioni di lettori in lacrime e infine, ma non meno importante, la soddisfazione di avere tra le mani una copia del libro che aiutò Harry a capire.
Di per sé questa non è una lettura accattivante, ma è immancabile per coloro che non si sono limitati a leggere Harry Potter, ma per colore che, bensì, lo hanno amato e che tuttora aspettano una lettera chiusa nel becco di un gufo.
“Le fiabe di Beda il Bardo” è un libro che non può assolutamente mancare nella libreria di un vero mago.
“Le fiabe di Beda il Bardo” contengono cinque storie che in questo volume vengono commentate, una ad una, dallo stesso Albus Silente.
Le storie, che vedono come protagonisti maghi e streghe, hanno lo scopo di educare i giovani maghi, spingendoli verso la morale che sta dietro ad ogni storia.
L’introduzione di questo libro, a cura della scrittrice (la Rowling non Beda il Bardo) è una delle migliori che io abbia mai letto. Sintetica, concentrata e illuminante.
Nell’introduzione possiamo anche scorgere i tre motivi per cui vale la pena leggere questo libro che conta poco più di cento pagine. La curiosità legata alle storie che vengono narrate alle giovani menti del mondo della magia; la nostalgia nei confronti di un grande mago la cui scomparsa ha lasciato milioni di lettori in lacrime e infine, ma non meno importante, la soddisfazione di avere tra le mani una copia del libro che aiutò Harry a capire.
Di per sé questa non è una lettura accattivante, ma è immancabile per coloro che non si sono limitati a leggere Harry Potter, ma per colore che, bensì, lo hanno amato e che tuttora aspettano una lettera chiusa nel becco di un gufo.
“Le fiabe di Beda il Bardo” è un libro che non può assolutamente mancare nella libreria di un vero mago.
--> L’acquisto di questo libro contribuisce ad aumentare i fondi che l’associazione Lumos investe a sostegno dei bambini e del loro futuro.
4 stelle su 5
Dal libro:
- "Questo scambio epistolare segnò l'inizio della lunga campagna di Lucius Malfoy per sollevarmi dalla posizione di Preside di Hogwarts, e della mia per sollevare lui da quella di Mangiamorte Preferito di Lord Voldemort."
- "Ma la Morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle."
- "Ma chi di noi avrebbe mostrato la saggezza del terzo fratello, se avessimo avuto la possibilità di scegliere fra i tre Doni della Morte?"
Io non so se lo leggerò. Non amo particolarmente l'autrice!
RispondiEliminaD: sul serio???
EliminaSono delle fiabe bellissime, un paio di anni fa ho letto quella più conosciuta (i doni della morte) a una classe di bimbi. Erano tutti attentissimi!
RispondiEliminaChe meraviglia *_*
EliminaIn questo libro, secondo me, l'unica fiaba che merita è quella dei doni della morte, le altre non sono un gran che.
RispondiEliminaah =( io stavo pensando di leggerlo!
EliminaNon l'ho letto e non posso giudicare ma non ne ho sentito parlare particolarmente bene :/
RispondiEliminala rowling non si discute. si ama!
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