Translate

mercoledì 8 aprile 2015

Un tè con ... Elvia Grazi

Per la rubrica: 

Oggi prendiamo il tè con la scrittrice Elvia Grazi, autrice dell'acclamato libro "Lasciami contare le stelle"

"Elvia Grazi ha diretto diversi settimanali e ora è al timone del mensile StarTv&Lifestyle e di In Forma. Ha collaborato stabilmente con numerosissime testate nazionali, da Io Donna a Donna Moderna, da Grazia a TuStyle, e ancora Come Stai, Donna in forma, Meridiani,Silhouette, Viver Sani e Belli, Stop, Confidenze, solo per citarne alcune. Ha svolto un'intensa attività di ufficio stampa di grandi eventi internazionali e ha collaborato come autrice e conduttrice a diversi programmi televisivi.Per oltre trent'anni ha pubblicato racconti e romanzi a puntate su vari settimanali, sviluppando una sensibilità eccezionale per i temi legati ai sentimenti e stabilendo un rapporto unico con lettrici e lettori. Ha scelto la storia straordinaria raccontata in Lasciami contare le stelle, di cui è stata testimone, per esordire con il suo nome nella narrativa."





















1.     Il suo libro parla di una storia reale, come si è sentita mentre lo scriveva? Quali emozioni ha provato nel creare quest’opera?

Conosco molto bene i protagonisti, la loro storia è così straordinaria che la raccontavo a tutti. Poi qualcuno mi ha consigliato, mentre camminavamo sulla riva del mare: “dovresti scriverla”. Detto fatto, ho chiesto il bene placet a Walter, uno dei protagonisti. Lasciami contare le stelle è nato così.

2. Si aspettava che il suo libro riscuotesse tutto questo successo?
Come dicevo, la storia è davvero singolare, è impossibile non immedesimarsi, non provare i brividi a fior di pelle, non sentirsi, innamorate, sole, disperate o felici. Un libro regala sempre delle emozioni e se la storia è vera, si sente, è più credibile, è, appunto, vera.

3. Quanto tempo ha impiegato per scrivere il libro? Aveva un posto preferito dove scrivere?

Ci sono voluti tre mesi, per la prima stesura. Ero a Cavallino, in provincia di Venezia, ricordo che nuotavo e mi sentivo Bianca, la protagonista. I miei pensieri e i suoi si confondevano. Scrivevo anche sotto l’ombrellone, in spiaggia e anche fino a notte tarda. Quella vicenda mi apparteneva l’ho vissuta sulla pelle, giorno dopo giorno. Leggevo e rileggevo il diario di Bianca, cui il libro si ispira e lo sentivo intimamente mio.

4. E’ stato facile scrivere il libro? Quali difficoltà ha trovato lungo il suo percorso di scrittrice?

Non è mai facile, scrivere, però le emozioni fluivano da sole. Un romanzo, quando lo scrivi, ti attraversa, diventa la tua vita, non riesci a lasciarlo …

5. Sta già scrivendo un altro libro?
Sì, sono già in dirittura d’arrivo. E’ una storia totalmente diversa e inventata di sana pianta, questa volta. Però mi ha già catturata e mi auguro faccia altrettanto con chi la leggerà, spero presto.

6. Molti scrittori sono anche grandi Lettori, lei legge molto? Quali sono i suoi libri preferiti?

Ho perso mio padre che avevo solo 4 anni e mia madre, dovendo lavorare, si trovò costretta ad affidarmi ai suoi genitori. Erano anziani e io mi trovavo spesso sola, non c’erano bambini in quella casa antica. Poi, frequentando la scuola scoprii che le parole mi tenevano compagnia. Leggevo un libro dietro l’altro e da allora non ho più smesso. Divoro romanzi, saggi, biografie, libri in gran quantità e di tutti i tipi. Ho molti autori che adoro e se dovessi fare la lista dei preferiti credo che vi annoierei.

7. Nel suo libro si parla di un grande amore, lei crede all’amore a prima vista?

In realtà non ci credevo, poi mi è successo. Ero a Sanremo, e lui era un cantante molto famoso. Due ore prima eravamo sconosciuti uno all’altra, e poco più tardi mi pareva di non poter respirare, senza sentirlo almeno al telefono …

8. Crede che un giorno “Lasciami contare le stelle” approderà al cinema? Ha già avuto delle offerte?

Magari! Per il momento no, però in molti mi hanno detto che la storia sembra già ‘un film’. E anch’io penso che sarebbe perfetta per una sceneggiatura

9. Secondo lei, perché i Lettori amano così tanto il suo libro? Perché si basa su una storia reale oppure perché parla di amore vero e forte?

Sostanzialmente perché ci si ritrovano. E’ un libro che regala molte emozioni. Anch’io, quando lo rileggo, non posso fare a meno di ridere, piangere, e certe pagine mi fanno pensare, altre mi regalano delle risposte. Non scrittori possiamo inventare tante cose, ma Dio o il fato, se preferisce, son i migliori romanzieri …

10. Se la sua storia non fosse reale, se avesse potuto scegliere quale finale dare al libro, quale avrebbe scelto? Come avrebbe fatto finire il libro?

Domanda davvero difficile. Diciamo che mi piace immaginare Bianca e Walter in giro per il mondo, sulla loro barca a vela, Tabata.

4 commenti:

  1. Mi piacciono queste interviste! Ti fanno conoscere meglio l'autore che sta dietro al romanzo letto! È bello sapere qualcosina della persona che ha dato vita ad un libro amato!

    RispondiElimina
  2. Vorrei leggerlo! E già, chissà se faranno il filmm!!

    RispondiElimina