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sabato 9 gennaio 2016

Libri distillati, ecco la risposta dei Lettori

Per la rubrica: 


Su Cultora.it, un portale culturale per cui scrivo articoli, è stata pubblicata l'opinione di un lettore in merito alla nuova edizione dei libri distillati.
Cosa sono i libri distillati? In pratica, sono libri già conosciuti nel mondo letterario a cui, però, sono state ridotte le pagine. In pratica, se il libro originale aveva 600 pagine, quello distillato ne ha 200, non perchè è scritto più piccolo, ma perché gli hanno letteralmente tolto le pagine. La storia non è scritta per intera, ma è in forma abbreviata.
Perché hanno fatto queste nuove edizioni ridotte? Per rendere più semplice e veloce la lettura.
Non appena questi distillati sono usciti sul mercato, la maggior parte dei Lettori ha innalzato, giustamente, delle critiche, come quella di Marianna che sulla nostra pagina Facebook scrive: "Questa bestialità mi mancava!!! Se non hanno voglia di leggere, potrebbero lasciare i libri a noi che sappiamo apprezzarli." 
Non tutti, però, sono contro questa edizione.
Aristide Benotti, infatti, su Cultora.it, afferma che "Tutti a dire che il libro perde le sue qualità intrinseche, ed è verissimo, ma i Centauria non creano obblighi di lettura per nessuno semplicemente offrono un’ulteriore opzione. Sta al singolo decidere. (...) Onestamente non ho capito questa levata di scudi contro tale iniziativa, anzi mi sembra bigottismo letterario."
Ovviamente, se mi conoscete un pò, sapete già che io SONO DECISAMENTE CONTRO questo scempio di letteratura.
Leggere è una passione, uno stile di vita, e o lo si fa con dignità. o si va a vedere il film! O come dice Denise: "Dal mio punto di vista "bigotto" a questo punto mi chiedo una cosa: ma questi presunti lettori perché non vanno a leggersi direttamente il riassunto su Wikipedia? Così tagliano ancora di più......che ignoranti!!!!! A chi piace leggere non interessa il numero delle pagine di un libro, lo legge e basta!"
I libri distillati sono un'offesa alla letteratura! Concordo con Giuliano quando dice: "I libri 'distillati' sono per menti 'distillate'. Tutti gli altri leggono 'libri'."
Se lo scrittore ha scritto 600 pagine allora vanno lette tutte e 600 le pagine, se siamo troppo pigri per farlo, allora si va a leggere qualcosa di più breve.
Marianna: "Questa bestialità mi mancava!!! Se non hanno voglia di leggere, potrebbero lasciare i libri a noi che sappiamo apprezzarli." 
Perchè sì, a noi Lettori non importa di quante pagine siano fatti i libri, 150, 300, 900, non fa nessuna differenza, ciò che conta veramente è la storia, le emozioni, i mondi in cui finiamo per perderci.
Rita: "A volte leggiamo saghe come Harry Potter, che sembrano chissà quanto lunghe... leggi e ti rendi conto che avresti preferito che la Rowling avesse aggiunto almeno altre 1000 pagine per ciascun libro! Poi arrivano "assassini letterari" che voglio dimezzare i contenuti... Ahi ahi ahi... Che tristezza." 
Quando si va al ristorante, pretendiamo un bel piatto di pasta, non un distillato, non una versione ridotta.
Quando compriamo un abito, lo vogliamo intero, non a pezzi, e allora perchè non possiamo pretendere lo stesso dai libri!
Silvana: "Per quanto mi riguarda, se gli italiani non hanno voglia di leggere, che rimangano pure degli ignoranti. I libri devono rimanere intatti, non mutilati!"
Al mondo ci sono così tante opere degne di nota, e ne scrivono di nuove ogni giorno, quindi perché consumare carta preziosa per stampare dei libri ridotti e maciullati? 
Non si può semplicemente leggere l'edizione originale e completa?
Riccardo: "I libri si leggono per un proprio piacere personale, non per dire "l'ho letto!". Inoltre se queste edizioni vengono dimezzate, anche il fascino che li ha resi famosi si dimezza..."
Io non ho idea se Aristide Benotti sia o meno un vero Lettore, ma quelli qui sopra citati, lo sono sicuramente, abbiamo condiviso assieme molte letture, e parlato incessantemente di libri sulla mia pagina Facebook, e sì, condivido totalmente il loro pensiero e il loro sconcerto.
Non mi rimane che chiudere, citandovi un'ultima lettrice: 

Virginia: "Bigottismo letterario?
Gente leggere è un piacere, se non vi piace non fatelo, nessuno vi obbliga. Ma non nascondetevi dietro a scuse sterili e infantili come la mancanza di tempo.
Un vero lettore legge perché ama immergersi in mondi diversi e fuggire in modo salubre dalla realtà, lo fa perché ama avere quella carta tagliata in modo preciso in cui ci si stampano fiumi di parole che ti portano in mondi fantastici, reali, lontani o sfuggenti.
Un vero lettore il tempo per leggere lo trova anche se ha l'agenda piena di impegni, tra un impegno e l'altro, in pausa pranzo, prima di andare a dormire.
Un vero lettore piuttosto impiega mesi per concludere un libro, ma non si abbasserebbe mai a leggere un opera tagliuzzata.
Sarebbe come chiedere ad cantante di fare concerti che durino mezz'ora per chi non ha tempo e denaro sufficiente a godersene uno intero.
Chi ama davvero la lettura piuttosto attarda ad andare a dormire di una mezz'ora, ma non si abbassa a leggere il sunto.
Leggere è un piacere e chi dice che apprezzerebbe la lettura ma non ha tempo perché i libri sono troppo lunghi, cerca solo scuse.
I libri sono belli proprio per la loro lunghezza e per il loro mezzo comunicativo completamente opposto a quello del cinema.
I film hanno meno parti rispetto al libro perché sono riduzioni cinematografiche, che già dal nome lo spettatore sa -o meglio, dovrebbe sapere - che non sarà mai completamente fedele al libro per mille motivi tra cui il più importante: il diverso mezzo comunicativo.
Questo perché il libro è un mezzo comunicativo astratto mentre il cinema è concreto, composto da persone o oggetti o animali reali, che recitano portando in vita i personaggi, mentre col libro, il personaggio prende vita solo nel momento in cui c'è qualcuno che legge il suddetto libro.
Quindi non è bigottismo letterario o il non voler arrendersi all'evoluzione dei tempi, è il non voler essere insultati come lettori."

12 commenti:

  1. Anche a me questa iniziativa sembra priva di senso, nessuno è obbligato a leggere se preferisce fare altro, ma non ha senso tagliuzzare un romanzo per renderne la lettura più veloce, così si snaturano i libri.

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  2. Sono perfettamente d'accordo con te. È una cosa ridicola per accrescere il numero di gente ignorante che si spaccia per colta del mondo.

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  3. Serve solamente per fa sì che la gente compri più libri -.-'' ci fanno la prova, le CE! E poi ci sono quelli che vogliono fare i finti intellettuali comprando libri nemmeno per intero O.o Se fossi l'autrice di uno di questi libri mi incavolerei a morte XP

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    1. Che poi alla fine, se vai a chiedere i dettagli sul libro a chi ha letto la versione ridotta non li sa e fa solo la figura del pagliaccio!

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  4. L' iniziativa più ridicola che abbia mai sentito. Mi spiace solo per il silenzio degli autori. È un'offesa al loro lavoro >"<

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  5. Un'iniziativa a mio avviso insulsa, priva di fondamento e uno spreco di carta. Chi compra libri tagliati é la stessa persona che poi li usa puramente per abbellire scaffali che altrimenti resterebbero vuoti!

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  6. L'ha penso esattamente come te. Un'iniziativa priva di senso rivolta a quei lettori che prediligono la quantità alla qualità.
    Comunque mi piace molto il tuo blog, se ti va passa da me: http://lavetrinadeidesideri.blogspot.it

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