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venerdì 8 settembre 2017

Recensione: "Cacao City" - Antonietta Usardi


Editore Dalia
Pagine 224
Prezzo cartaceo 14,00 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Giallo


In una Milano distopica e contemporanea, il
cacao è la droga preferita dagli anziani e spopola, fatale, in case di riposo e circoli ricreativi. Delizia, addetta agli abbracci in un megastore del centro, e suo fratello Claude, poliziotto, cercano disperatamente per la città i nonni Belinda e Costante, fuggiti da un centro di disintossicazione. Li segue Robespierre, giornalista con la vocazione del cronista d’assalto, disgraziatamente impiegato al “Gazzettino delle Buone Notizie”.
Traffici illeciti, omicidi e misteriose sparizioni: nulla è ciò che sembra sotto le oscure luci di Chinatown. Chi ha portato il cacao in città? Perché Belinda e Costante, rapinatori di professione in gioventù, sono in fuga con tutta la vecchia banda?

Siamo in una realtà dove i drogati si fanno di cioccolato.
Le notizie più diffuse sono quelle relative ad overdose zuccherosa, spaccio di cioccolatini, interventi dell'anti-cacao, cacao party.

"Il cacao è diventato in breve tempo una vera e propria piaga sociale: Milano è piena di anziani fatti come zucchine che vagano con l'aria beata e sembrano non accorgersi di nulla."


In questa realtà vive Robespierre, un giornalista che lavora al "Gazzettino della Buone Notizie". Lui vuole scrivere articoli di cronaca nera, invece non gli capitano che storie deliziose.
Rimpiange quei racconti di guerra e di catastrofi, che lo zio gli narrava da bambino per farlo dormire.
Fortuna che si scontra con Delizia, una donna con una famiglia molto turbolenta.

"Siete proprio una famiglia di delinquenti."

I nonni di Delizia, dopo essere stati ricoverati varie volte, fuggono dal centro di disintossicazione per cioccolato dipendenti.
Di loro non si hanno tracce, logico, visto "l'abilità di famiglia".
Robespierre fiuta una storia avvincente e segue Delizie nelle sue ricerche. Ricerche che li porteranno vicino a un cadavere, a persone malavitose, traffici illegali, amici d'infanzia.
Non dimentichiamo: "la fuga del morto"!

"Nulla fa sentire vivi quanto preparare i dettagli di una rapina, anche a settant'anni."


Un libro davvero ironico, in cui si legge di un'indagine insolita in una Milano zuccherina e fantastica.
Tra le varie ricerche e la caccia ai nonni, trovano spazio le storie dei vari personaggi, cosa che ha reso il testo un po' dispersivo.
La storia viene narrata con semplicità e simpatia, l'idea alla base è davvero originale.
I personaggi sono resi speciali da quel mondo in cui vivono, Delizia più di tutti, per via del "lavoro" della sua famiglia.
Senza dubbio è una lettura leggera e spensierata, resa più intrigante dai piccoli misteri che Robespierre e la sua compagna di avventure devono risolvere.
Ci sarà anche una piccola componente romantica, insomma, un volume che vi offrirà diverse ore liete.
Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 2 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5 

Dal libro:

- "La verità rende liberi. Infelici ma liberi."

- "Si sorprende sempre nel constatare quanto le persone li sottovalutino o non diano loro peso solo perchè sono anziani."

- "Non ha fretta, non ne avrà mai più in vita sua; sulle labbra di una donna c'è tutto il tempo del mondo."

2 commenti:

  1. Che trama bizzarra, però li capisco, chi saprebbe resistere alla cioccolata!
    Cari vecchietti sono dalla vostra parte XD

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