Translate

mercoledì 30 settembre 2020

Recensione: "La fattoria degli animali" - George Orwell


Editore Mondadori
Genere Narrativa 

Quando il signor Jones, della Fattoria Padronale, si ritira per la notte, gli animali si riuniscono nel granaio principale per ascoltare il sogno che il Vecchio Maggiore, un pluripremiato verro (maiale) ha fatto la notte precedente.
Tutti gli animali prendono posto e il Vecchio Maggiore inizia a parlare ... non del sogno, però, quello lo farà dopo. Sente di essere prossimo alla morte, motivo per cui vuole trasmettere agli altri animali tutta quella saggezza accumulata in vita. 
Parla loro dell'uomo, tiranno, sfruttatore, schiavista, essere che non produce nulla ma tutto prende dagli altri, dagli animali, dalla terra.
Assassino crudele, opportunista senza vergogna.

"Non è dunque chiaro come il sole, compagni, che tutti i mali della nostra vita scaturiscano dalla tirannia dell'uomo?"

Il Vecchio Maggiore racconta poi il suo sogno, su un mondo libero dall'uomo.

"L'uomo non bada agli interessi di nessun'altra creatura, ma solo ai propri."

Quel discorso provoca un gran tumulto tra gli animali, tanto che, poco tempo dopo, li spinge a ribellarsi e a liberarsi dell'uomo.
Fondano la "Fattoria degli animali" ma a quanto pare, senza padroni proprio non sanno stare.
I maiali assumono il controllo, parlano di uguaglianza, di libertà, ma in realtà sono solo l'ennesimo dittatore.

👉 I libri di Orwell si possono dividere in tre gruppi: quelli autobiografici, i romanzi e i libri politici.
"La fattoria degli animali" fa parte di quest'ultimo gruppo.
Orwell usa la fattoria e gli animali come metafora per parlare dei Soviet, della Rivoluzione russa del 1917.
Questa sua metafora, però, potrebbe benissimo essere vista anche da un punto più generale, senza entrare nello specifico parla di dittatori, di un popolo che non riesce a non avere una guida, di compagni che si lasciano ingannare. 

👉 Nel libro si vede l'evoluzione di questo nuovo governo, nato sotto la bandiera dell'uguaglia e poi mutato in drasticamente. I maiali, in nome della libertà, danno inizio a una caccia alle spie, torturano, uccidono, infrangono tutte le regole, regole che stranamente, da un giorno all'altro, mutano a favore di chi è al comando.
Le menti degli animali vengono fuorviate, credono di essere liberi, perché così viene loro detto ma in realtà sono schiavi come prima.

👉 Ecco quindi che la società assume un nuova forma: ci sono gli animali superiori e animali inferiori. 

"Tutti gli animali sono uguali.
Ma alcuni animali sono più uguali degli altri."

👉 Promesse non mantenute, bugie nascoste da grandi intenzioni.

👉 Orwell mi sorprende ogni volta perché risulta essere sempre attuale. Lui è riuscito a mostrare l'umanità, la società per ciò che è ... e forse sarà?

"se da un lato parlava di ciò che era già avvenuto, dall'altro, più che parlare di ciò che sarebbe potuto accadere, parlava di ciò che stava accadendo."

👉 Mi piace anche il modo semplice con cui parla di tutto ciò. 
È chiaro, diretto, comprensibile.

Questo libro è entrato dritto nella mia lista di libri preferiti.

Nessun commento:

Posta un commento