Pagine 192
Genere Giallo
Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 5
Descrizioni 5
Ambientazione 6
Finale: Basta che sia finito
Voto Finale: 5
Una mattina l'ispettore viene chiamato dal suo capo, il responsabile della sua sezione investigativa. Gli dice di preparare la valigia, deve andare a Spatz, in montagna, a quanto pare un minorato mentale ha ucciso la sorella. Il sospettato non si trova ma contano di arrestarlo presto, l'ispettore deve solo andare là per confermare l'arresto.
Una volta a Spatz però l'ispettore si trova di fronte un caso più complesso del previsto.
Scopre l'esistenza di una clinica per casi disperati. Sorge su terra morta, un'area grigia tra due confini.
👉 La narrazione è essenziale, non troppo puntigliosa ma precisa. I personaggi sono ben descritti.
Il testo è narrato dal punto di vista dell'ispettore.
👉 Le indagini non sono niente di eccezionale o elaborato, lasciano abbastanza a desiderare.
👉 La parte più avvincente del libro è proprio la clinica avvolta da un'aura di mistero.
👉 A mio avviso l'autore non è riuscito a sviluppare al meglio la trama e soprattutto non mi ha convinta la narrazione.
👉Questo è il primo libro di Vitali che leggo e non mi ha entusiasmata, non vi ho trovato nulla di interessante a parte la clinica.
Vol. Finale della serie
Pagine 123
Genere Giallo
Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Finale: Non scontato
Voto Finale: 7
Il procuratore distrettuale Markham contatta l'amico Philo Vance perchè il vecchio Rexon ha bisogno del loro aiuto.
Rexon ha organizzato una serie di feste per il ritorno del figlio ma gli ospiti lo preoccupano, teme che qualcuno possa rubare la sua collezione di smeraldi.
Ecco quindi che Philo e Markham si recano nel castello di Rexon ma il mattino dopo il loro arrivo, uno dei custodi viene trovato morto.
👉 I gialli di Van Dine mi piacciono perché sono chiari, dettagliati e l'attenzione è sempre sulle indagini, senza troppe divagazioni sulla vita dei personaggi.
👉 Il caso viene descritto chiaramente, non vengono celati indizi. Ciò che sa Philo lo sappiamo anche noi. Il lettore ha quindi tutti gli indizi per risolvere il caso.
👉 Nonostante questo, però, l'autore non ci serve la soluzione su un piatto d'argento. Non mancano i colpi di scena e soprattutto, il finale non è scontato.
Vol.1 Le indagini del professor Seldom
Pagine 197
Genere Giallo
Originalità 7
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Ingiusto
Voto Finale: 7+
Un dottorando di matematica argentino si trasferisce a Oxford.
Affitta una stanza da Mrs Eagleton, una fragile signora anziana con un'affascinante nipote: Beth.
Un giorno, davanti la porta di casa, il nostro protagonista incontra Arthur Seldom, un genio della logica.
Seldom si trova lì perché aveva ricevuto un biglietto con su scritto quell'indirizzo e uno strano messaggio: "Il primo della serie".
Quando i due entrano i casa trovano la signora Eagleton morta.
Seldom pensa che un assassino lo stia sfidando. In uno dei libri che ha pubblicato si parla dei delitti seriali e a quanto pare qualcuno vuole dimostrargli di essergli superiore.
👉 Una serie di delitti impercettibili, che nessuno crederebbe omicidi se non fosse per i biglietti.
👉 Uno Sherlock Holmes versione matematico.
👉 Interessanti i riferimenti a fatti e opere reali, come il cruciverba di Turing e il libro di Buzzati in cui si parla a quanto pare di Seldom.
👉 La soluzione ... beh mi sono lasciata incastrare facilmente. Il finale vero e proprio mi ha lasciato però un po' di amaro in bocca. Non vince sicuramente la giustizia.
La serie di Oxford sembra davvero carino come giallo
RispondiEliminaMolto, ho già preso anche il secondo
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