Vol.1
Pagine 347
Genere Giallo
Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Finale: Con sorpresa
Voto Finale:7+
1889.
Un pomeriggio di agosto, Oscar Wilde si reca a un appuntamento ma si imbatte in un cadavere.
Billy Wood, un sedicenne che si prostituiva, giace morto sul pavimento, nudo e con delle candele che lo circondano.
Cosa ci faceva Billy lì, non aveva appuntamento con lui.
Wilde scappa via ma racconta cosa ha visto al suo amico Doyle e a Robert Sherard.
Quando il giorno dopo tornano tutti e tre sul luogo del delitto ... il cadavere non c'è più e la stanza è stata ripulita.
I tre iniziano ad indagare, Wilde non può fare finta di niente, Billy era suo amico.
👉 Nel libro la realtà si mischia alla fantasia, aspetto più affascinante del libro.
Attraverso questa storia abbiamo modo di conoscere meglio Wilde e Doyle, nonché le opere che hanno scritto in quel periodo. Inoltre molto importante è l'epoca, si fa riferimento a Jack lo Squartatore.
👉 Wilde viene dipinto molto bene in questo libro. Viene descritto come un uomo rispettoso e cortese, amabile, senza un grammo di meschinità. Insolente ma determinato. Generoso ma indebitato, vive decisamente al di sopra dei suoi mezzi. Uno scrittore carismatico, un gentiluomo che ama moltissimo la moglie ma allo stesso tempo ha anche amanti uomini. Nella storia è presente anche la moglie e si parla del loro legame. Inoltre vengono alla luce alcune curiosità legate a certe sue opere.
👉 Anche Doyle viene descritto bene in questo testo, ha tuttavia un ruolo secondario. Si parla del suo matrimonio e della sua famosa e recente creazione: Sherlock Holmes.
Wilde usa il metodo deduttivo di Holmes nell'indagine ma Doyle crea il personaggio di Mycroft ispirandosi a lui.
👉 Il caso è interessante ma la soluzione mi ha sorpresa solo in parte. Inoltre, c'è un secondo mistero.
Vol.5 Kay Scarpetta
Pagine 341
Genere Giallo
Originalità 7
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 5
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Banale
Voto Finale:6
Kay, capo medico legale della Virginia e consulente di patologia forense dell'unità di supporto investigativo del Bureau, è a Quantico, all'Accademia dell'Fbi.
Mentre è lì lavora al caso di Emily Steiner, una ragazzina di undici anni che è stata uccisa.
Si pensa che il colpevole sia un nome a loro già noto.
Intanto all'accademia, la nipote di Kay viene accusata di aver rubato informazioni segrete.
👉 Mi è venuto il nervoso fin da subito perché invece di parlare chiaramente del caso, le varie informazioni vengono rivelate a rate. Prima si parla della vittima, poi si passa a parlare della nipote di Kay, poi di Kay che si allena, poi si torna a parlare del caso. Insomma, è tanto difficile essere chiari fin da subito invece di passare da un argomento all'altro?!
👉 Il caso occupa solo una parte del libro, nell'altra non si fa che parlare della vita di Kay. Se leggo un giallo voglio mistero, indagini, non mi interessa della vita traumatica di chi indaga.
Inoltre, questo è il secondo libro della serie che leggo ed è mai possibile che in entrambe le indagini siano legate al privato di Kay?!
👉 E qui altra nota dolente: è mai possibile che Kay sia così sfortunata! Una persona del genere è un pericolo pubblico! Tutti coloro che le stanno vicino muoiono, oppure vengono presi di mira dai criminali o vengono torturati! Un personaggio troppo forzato.
👉 Unico aspetto interessante del libro è la fabbrica dei corpi, di cui però non si parla molto.
👉 La soluzione del caso è prevedibile, avevo individuato il colpevole fin dall'inizio.
Vol. 3 L'estate del commissario Ricciardi
Pagine 325
Genere Giallo
Originalità 8
Trama 8
Narrazione 9
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8
Finale: Doppio
Voto Finale:8
1931.
In una afosa domenica di agosto (ma a chi salta in mente di uccidere con questo caldo!?) il commissario Ricciardi viene chiamato ad indagare sull'omicidio della duchessa Musso di Camparino.
Il cadavere è stato ritrovato nella sua abitazione, nella sua stanza, sul divano.
"Ora, io non dico che ci siano momenti migliori o peggiori per essere ammazzati, ci mancherebbe altro. Però, una volta che uno decide, ma come si può organizzare una cosa così di domenica, e con quaranta gradi?"
👉 Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi è un personaggio affascinante. Brillante ma che si nasconde nell'ombra. Lavora senza sosta, un tipo solitario, intorno a lui c'è il vuoto. Non è ambizioso, l'unica cosa che gli interessa sono le indagini. Inoltre ha un dono singolare: può vedere i fantasmi e sentirli ripetere il loro ultimo pensiero.
👉 Il commissario ha però un valido e prezioso aiutante: il brigadiere Maione. In questo libro lo vediamo alle prese con la dieta, un vero tormento per lui.
👉 Altro personaggio che mi piace un sacco è Bambinella, un ragazzo che si traveste da donna e fa l'adescatrice. Di tanto in tanto passa qualche informazione a Maione.
👉 De Giovanni è nato per scrivere. La sua scrittura è fluida ed evocativa, ammaliante. Quando descrive Napoli si ha quasi l'impressione di essere lì, tra quelle strade, tra fantasmi e fascisti.
👉 Il finale lo avevo intuito solo in parte.
"La felicità più pura nell'abbraccio più impuro."
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