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mercoledì 31 maggio 2023

Recensioni: "Il piede destro di Byron" - "La maledizione della famiglia Flores" - "Ora ti vorrei qui" - "La fortuna" - "Le desolazioni di Devil's Acre"


"Il piede destro di Byron" di Alberto Toso Fei

Pagine 256
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Venezia.
Nicoli Alessandro, giornalista in pensione, sta facendo un’uscita romantica lungo i canali. A un certo punto la sua bella gli chiede di remare fino a San Giacomo in Paludo … e beh finisce con lei fradicia e lui con in mano una moneta antica.
Insomma, l’appuntamento finisce male ma qualcosa spinge Nicoli a tornare sull’isola.
Lì trova un teschio, è convinto sia vecchio ma quando lo porta dall’amico Renato, anatomopatologo, scopre che in realtà è recente, il proprietario era in vita fino a pochi giorni prima.
Chiamano allora Enrico, il figlioccio dell’altro loro amico: Mario, dirigente della Squadra Mobile e scoprono che sull’isola è appena stato trovato un cadavere. Un frate, padre Enea, è stato chiuso in una stanzetta sotto la cappella ed è morto affogato quando la marea è salita. Ha lasciato un messaggio però, una frase di Byron tratta dal Caino.

👉 Diversi dialoghi sono in dialetto veneziano.

👉 Le indagini conducono Nicoli sulle tracce di una persona del passato: un frate benedettino, esorcista e scienziato che pare abbia inventato una macchina del tempo con altri scienziati, tra cui un premio Nobel. In pratica era una specie di televisione che trasmetteva ciò che è avvenuto in passato, perfino l’Ultima Cena.

👉 Venezia viene largamente descritta. Con Nicoli giriamo tra ponti, canali, isole, calle e rio.

👉 Non sono indagini normali, portano più che altro a libri e teorie tipo il multiverso e i paradossi.

👉 I sogni e le parti sul passato di Nicoli sono quelle che ho amato di meno. Mi interessavano di più le indagini. Anche le sue uscite romantiche non mi hanno appassionata particolarmente.

👉 La conclusione del caso è fin troppo repentina, non mi ha entusiasmata molto.

👉 Un mix tra giallo, fantascienza e religione. Una trama davvero particolare.

"La maledizione della famiglia Flores" di Angélica Lopes 

Pagine 228
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

1919
L’arte del ricamo la rubarono in gran segreto, la spiarono di nascosto fino a farla loro e divennero così abili da guadagnarci.
Strapparono quell’arte alle suore e la usarono per creare abiti, trapunte, tovaglioli e molto altro.
Di chi parlo? Delle Flores, le donne di una famiglia maledetta da una zingara.
Gli uomini sono destinati a morire in fretta, a non restare con loro per molto.
Sono quindi le donne a provvedere alla famiglia, in un mondo dove gli uomini comandano e tengono la borsa piena di denaro, loro badano a se stesse.
Gli abitanti di Bom Retiro le guardano con compassione o biasimo, la loro sorte la chiamano “la maledizione delle Flores”.

Presente.
Alice, diciotto anni, incontra per la prima volta la zia Helena, sull’ottantina. È venuta a portarle un velo da messa ricamato. In quanto Flores più giovane, spetta ad Alice. Quel velo ha oltre un secolo e viene tramandato alla più giovane in famiglia. Il ricamo nasconde una storia.

👉 Una storia che si srotola nel tempo, parte da punti diversi per poi unirsi alla fine.

👉 Le due narratrici sono Alice e Inês, ognuna racconta il proprio tempo.

👉 Le Flores ricamano in gruppo e con loro c’è anche Eugênia, amica di Inês. È lei a inventare un codice segreto nel ricamo. Ad ogni punto corrisponde una lettera. Per alcuni sono semplici disegni ma per Eugênia ed Inês sono frasi.

👉 Eugênia viene costretta dai suoi genitori a sposare un vedovo con due figli. È proprio grazie al codice nel ricamo che riesce a tenersi in contatto con Inês e chiederle aiuto.

👉 Alice è un’attivista, protesta in favore delle donne e dei loro diritti.

👉 Il nome Flores cela una storia curiosa. La loro stessa casa è un luogo affascinante, immerso nella natura.

👉 Una storia al femminile, in cui le protagoniste lottano per la loro indipendenza.

"Le desolazioni di Devil's Acre" di Ransom Riggs 
Vol. 6 di Miss Peregrine

Pagine 525
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Il mondo Speciale è sull’orlo della distruzione. Jacob e Noor sono riusciti a scappare dall’imboscata di Caul. Grazie alla provvidenza di V, Jacob e Noor si risvegliano a casa del nonno di Jacob ma un Vacuo li trova e tenta di ucciderli. Fortuna che il nonno ha installato qualche gadget particolare nella sua casa, da far impallidire una base militare.
Jacob e Noor riescono a salvarsi di nuovo e a trovare i loro amici Speciali che li conducono attraverso un Anello fino alla base degli Speciali: Devil’s Acre. Lí sono riunite le ymbryne con i loro protetti. Jacob vuole subito parlare con la sua ymbrine: Miss Peregrine e nel frattempo scoprono che quell’anello è a rischio, sono iniziate le desolazioni: piovono ossa, sangue e cenere.
Il nemico sta arrivando, più potente che mai, per fermarlo Jacob deve riunire i sette Speciali della Profezia. Al momento ha solo Noor.

👉 Un piano complesso, un’unica possibilità, un viaggio nel passato tra Anelli.

👉 Una conclusione di saga perfetta, tra battaglie, strategia, colpi bassi.

👉 Un viaggio contro il tempo ma soprattutto nel passato, tra persone che c’erano ma non ci sono più.

👉 I nemici sono più potenti che mai, si sono trasformati in mostri dai poteri multipli.

👉 Ambientazioni multiple e diverse, da campi di battaglia con soldati al centro di una città moderna.

👉 Una serie fantasy avvincente con protagonisti gli Speciali, adulti ma soprattutto bambini che hanno ognuno un potere particolare.

👉 La serie è caratterizzata dalle foto particolari che arricchiscono il libro.

"La fortuna" di Michael McDowell 
Vol. 5 Blackwater 

Pagine 256
Genere Gotico

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Nuovi matrimoni e tragiche perdite, così si era concluso il libro precedente.
È il 1946 e nuovi membri sono entrati nel clan Caskey. Il marito di Frances, Billy, non vuole essere d’impiccio a Miriam nella falegnameria e decide quindi di occuparsi della contabilità di famiglia.
Dopo aver messo in ordine le carte svolazzanti, Billy è riuscito a stabilire che i Caskey sono estremamente ricchi.

👉 Miriam è sempre la stessa, schietta, priva di tatto ma ora almeno si è riunita ai genitori. Particolare il legame che la unisce al cognato.

👉 Il dettaglio che mi lascia interdetta è il “non ho vista nulla” che adottano ancora molti personaggi che si imbattono nelle “stranezze” di Elinor. Si voltano dall’altra parte e fanno finta di nulla.

👉 Frances ha un cambiamento drastico in questo libro, non è più la bambina timida che corre dietro alla sorella ma ha preso coscienza di se stessa, di ciò che è.

👉 In questo volume si scopre qualcosa in più sulla natura di Elinor. C’è sempre però un alone di mistero che l’avvolge.

👉 Una serie incentrata su una famiglia e sulla sua evoluzione negli anni. Una famiglia in cui alcuni componenti non sono del tutto umani.

"Ora ti vorrei qui" di Kathleen Glasgow

Pagine 384
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 9

Emory è il fratello Joey stanno rincasando dopo una festa.
Alla guida c’è un amico di Joey, con loro c’è anche una ragazza che conoscono poco. Stava male e hanno accettato di portarla a casa.
Joey è è drogato e il suo amico vuole andarne a vendere dell’altra ma fuori diluvia, perde il controllo dell’auto.
La ragazza che con loro non aveva nulla a che fare … muore.
L’amico di Joey viene arrestato.
Joey finisce in una clinica per disintossicarsi e quando esce deve rispettare le regole dei genitori ed Emory diventa il suo guardiano, l’angelo custode che da sempre tenta di proteggerlo e coprirgli le spalle.
E questo la fa sentire sola, ignorata. Non ha amiche e in famiglia sente di essere invisibile, la considerano solo quando devono dirle di badare al fratello.
È per questo che Emory ha il vizio del furto, ha un suo tesoro composto di oggetti più o meno costosi che ha “trovato” qui e là. Inoltre, si vede di nascosto con il figlio dei vicini: Gage. È il loro segreto, ancora una volta Emory rimane nell’ombra.

"Continuo a sperare che l'amore basti."

👉 Le emozioni dei personaggi vengono trasmesse molto bene. Le caratteristiche fisiche, l’aspetto invece passano in secondo piano.

👉 Il testo è composto anche da messaggi e post sui social.

👉 Da fuori la gente vede una famiglia perfetta, benestante ma in realtà non è così. Emory e i suoi parenti hanno i loro problemi.

👉 Un libro sulle dipendenze ma anche sui figli che si sentono invisibili e sui genitori impotenti che guardano i figli rovinarsi la vita. Un libro che parla di persone, troppe persone, che si sentono sole, fuori posto, sbagliate e di quanto sia complicato il mondo degli adolescenti. Si sentono incompresi, i loro problemi sminuiti, è come se non avessero il diritto di essere tristi.

“E non riuscivo a non pensare a quanto a volte sia straziante essere noi, a quanto a volte sia straziante essere giovani. Mi sa che gli adulti non lo capiscono, mi sa che non se ne accorgono, mi sa che se ne sono dimenticati.”

👉 Ci sono passaggi laceranti come quando Joey afferma che alla clinica stava bene perché per una volta si sentiva capito e accettato. Non aveva paura di deludere nessuno.

👉 Un romanzo che ti colpisce con la sua storia e le sue parole.

"Forse ognuno usa cose diverse per riempire il proprio vuoto."

👉 La storia di un ragazzo e della sua famiglia, personificazione di tanti altri ragazzi con problemi di dipendenza, di tante altre sorelle invisibili e di tante altre famiglie che non sanno come affrontare la situazione.

"Siamo stati tutti giovani. E abbiamo tutti avuto esaurimenti, malattie, cuori spezzati e rabbia, e li abbiamo tenuti segreti fingendo che non esistessero, andando avanti come se nulla fosse solo perché il mondo ci diceva di farlo. Ma questo non ci ha resi migliori, nemmeno un pò. (...) Lascia che siano delicati."

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