Translate

mercoledì 12 novembre 2014

"credo di averlo sconfitto" - Luca Marrucci


Editore LEUCOTEA 
Pagine 114
Prezzo 11,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana 
Link al libro: http://www.edizionileucotea.it/it/home.php?s=0,1,2&dfa=do25&pg=&diditem=1948

Credo di averlo sconfitto è una serie di frammenti, quasi un diario, che seguono la storia di un ragazzo che rivive parte della sua vita a causa degli effetti di un acido. Disagio, insofferenza, dipendenze e ansie sono solo alcuni dei problemi di un ragazzo di vent'anni.
Ancora senza un posto nel mondo, vaga nella società scansando tutti i cliché in cui non si riconosce, scava dentro di sé cercando risposte per colmare i suoi vuoti. Cerca di dare un senso alla sua esistenza attraverso l'amore, i collettivi studenteschi, l'alcol, gli psicofarmaci, la musica indipendente e qualsiasi cosa riesca a scacciare i demoni che vivono dentro di lui. Una dura convivenza con la paranoia, una lotta per la liberazione interiore e per la leggerezza mentale sono la vita di un ragazzo degli anni zero a disagio con tutto e tutti.







Questo è il libro più “alternativo” che io abbia avuto l’occasione di leggere durante questo anno. 
Lo scrittore ha scelto di scrivere questo libro adottando una tecnica simile al flusso di coscienza, una scrittura cioè più spontanea e diretta. Non c'è una vera e propria trama ma mille pensieri che si formano intorno ad un tema fisso. La punteggiatura è praticamente assente, solo virgole e punti, niente lettere maiuscole, nemmeno per i nomi.
Questo modo di scrivere permette di fare emergere ed uscire i pensieri più fugaci e profondi. È come se lo scrittore stesse cercando di strappare dalla sua mente i pensieri e di riversarli sulla carta per renderli più reali, per poterli finalmente vedere.
Quello che questo libro esprime, usando delle parole del testo, in breve è: “non riesco a decriptare i miei pensieri espressi in codice binario”, per questo lo scrittore li getta spontaneamente e direttamente sulla carta, per poterli concretizzare.
Questo tipo di scrittura è così ritmato che mentre leggevo questo testo, la mia mente lo trasformava in un rap.
È una scrittura impulsiva ma profonda, sono pensieri che si accavallano su altri pensieri.
Il tema del libro, intorno al quale tutto ruota, è la dipendenza da psicofarmaci e alcool del protagonista. Nel testo, che appare come una sorta di diario, si può leggere di come la vita del protagonista sia controllata dalle sue dipendenze. L’amore, che lo spaventa e che non riesce a controllare, i suoi ideali, la società sbagliata e corrotta, la musica, decine di modi per cercare di dare un senso alla sua esistenza, per rendersi libero dai demoni che lo assillano.
Nel testo sono usate varie citazioni tratte da altri libri. Le descrizione dello stato d’animo del protagonista e dei suoi pensieri sono accurate e molto induttive.
Oggi non sono molti gli scrittori che adottano questo tipo di scrittura innovativa. La maggior parte dei libri viene scritta in modo tradizionale, con trame rivoluzionarie e coinvolgenti, questo libro però vuole mettere sotto i riflettori non tanto la trama ma il modo in cui essa viene trasmessa.
Questa scrittura permette al lettore di concentrarsi più sulle idee che sul tema generale trattato.
È come una lente di ingrandimento sui pensieri, sulle emozioni condivise, sulle percezioni del protagonista.
È un libro che consiglio a tutti coloro che vogliono riscoprire l’essenza della scrittura.
Assegno al libro:

4 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "(...) ma permane tra di noi questa specie di vetro immaginario che ci separa. e fingiamo come mimi di provare a superarlo."

- "parleremo ovunque. parleremo davanti a tutti."

- "quando progettavamo di comprare una casa abbastanza grande da contenere i nostri incubi."

- "l'amore è eterno finché vogliamo che lo sia."

- "dammi sinfonie di colori. dammene più di quante possa darmene la mia vita banale."

- "il mio sforzo per inventarti, mi aveva impedito di trovarti."

- "la libertà ha il colore dei tuoi occhi. non si può essere felici senza l'infelicità."

- "dammi un tocco di colore nel silenzio e nella perfezione che mi soffocano. un tocco di colore che mi ricordi di esistere in ogni momento."

7 commenti:

  1. Da quel che ho capito non è uno stile di lettura che potrebbe piacermi. Troppo frammentata per rapirmi.

    RispondiElimina
  2. Potrebbe piacermi! Ci vuole qualcosa di diverso ogni tanto!

    RispondiElimina
  3. Io non riesco a trovarlo :/ nella mia libreria non c'è e nemmeno da Libraccio

    RispondiElimina
  4. Sai cosa? Non amo particolarmente i libri "strani", non so..

    RispondiElimina