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giovedì 26 febbraio 2015

"E le stelle non stanno a guardare. Le storie di Borgo Propizio" - Limone Loredana


Editore SALANI 
Pagine 387
Prezzo cartaceo 14,90 EURO
Prezzo ebook 7,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana 

Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l'amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo
Saltalamacchia... Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l'inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be', non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l'anima, tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d'amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate.
 





Ci sono libri che desidereresti non finissero mai ed altri che ti spingono a sperare che finiscano dopo aver voltato l’ennesima pagina.
Ho impiegato una settimana per finire questo libro, non vedevo l’ora di arrivare alla fine, ma tutto sommato non è stato un viaggio estremamente orribile.
Leggendo questo libro si ha l’impressione di camminare tra le strade e le viuzze di Borgo Propizio. Sfogli la prima pagina e ti ritrovi vicino al municipio, dove vedi Ornella pronta per un incontro con il sindaco. È una giornata di sole e mentre decidi di fare una passeggiata ti giri a guardare Belinda, intenta a servire dei bicchieri di latte ai suoi clienti. Dall’altra parte delle strada c’è Mariolina con sua sorella, stanno avendo l’ennesima lite.
All’edicola di Dora, poi, si è appena fermato il maresciallo capo, sta ascoltando beato i complimenti che stanno elargendo al suo libro.
Girare per questo paesello sperduto è un vero piacere, e mentre cerchi di guardare attraverso le finestre delle abitazioni in cerca di qualche pettegolezzo da riferire, ti accorgi che tutti gli abitanti sono in tumulto. Un festival culturale è alle porte, ci sono scrittori famosi da invitare, una cena con delitto da organizzare e una nuova bibliotecaria da cercare.
Tra queste pagine si scopre la vera Borgo Propizio, con i suoi abitanti, i suoi segreti, i suoi litigi.
Ogni pagina porta con sé una nuova storia, una nuova vita, un nuovo cittadino da conoscere, e forse è questa la cosa che meno mi è piaciuta del libro. Il suo essere caotico. In queste 300 e passa pagine ci sono le vite di svariati personaggi ed è difficile stare dietro a tutto. Ogni tanto dovevo tornare indietro per capire che legame c’era tra un personaggio o l’altro, o per ricordarmi cosa avevano fatto. In questo libro ci sono decisamente troppi personaggi!
Il modo di scrivere dell’autrice è semplice, anche se un po’ ingarbugliato. Il ritmo della narrazione è un po’ lento, è appesantito dalle tante vicissitudini.
In conclusione, questa non è stata tra le mie letture preferite, ma sicuramente non è stata nemmeno la peggiore.
Consiglio questo libro a coloro che vogliono perdersi tra le strade di un antico borgo medievale, a chi è affamato di pettegolezzi e a chi una fermata in latteria la farebbe volentieri.
Assegno al libro:

3 stelle su 5

Dal libro:

- "Fiabe, carezze e cibo: tre elementi indispensabili per lo sviluppo dei bambini (...)."

- "Cos'è che le piace?"
"I libri che portano il buonumore, se possibile."

- "La sua inutile corsa contro se stessa era finita. Adesso poteva ricominciare (...)."

9 commenti:

  1. Titolo molto evocativo, ma ... non penso sia adatto a me. Pettegolezzi e latteria mi fanno solo storcere il naso.

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  2. il borgo medievale mi attira ma pettegolezzi e affini, no D: orrore!

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    1. Mi bastano quelli del mio paese di pettegolezzi 😂 non ci tengo a trovarne altri.

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    2. ahahahah infatti! Ci bastano le vecchiette ficcanaso!

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  3. Oddio nemmeno io tollero i romanzi pieni di storie e personaggi che poi alla fin fine fanno perdere il filo conduttore e fanno soltanto confondere. Bella recensione!

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  4. la cover è molto bella. ma la trama...

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