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mercoledì 25 maggio 2016

La verità dietro il personaggio di Peter Pan

Per la rubrica: 

Spiace ammetterlo, ma la presunzione di Peter era una delle sue doti più affascinanti. Per dirla tutta, non esisteva un bambino più presuntuoso di Peter.

Uno dei libri più conosciuti sia da grandi che da piccini è senza dubbio “Peter Pan”.
Film, cartoni, libri, ci hanno proposto questo classico in ogni forma possibile, eppure quanti conoscono l’origine di questo bambino che mai cresce? 
In quanti conoscono i retroscena legati alla sua nascita?
Contrariamente a quello che potreste pensare, Peter Pan non fa la sua prima apparizione nel libro “Le avventure di Peter Pan” ma nel testo “L’uccellino bianco”, dove lo scrittore Barrie narra come ha inizio la storia di questo fanciullo molto speciale.
Peter altro non è che un uccellino che il corvo Salomone, capo dell’isola al centro dei Giardini di Kensington, manda ad una delle tante donne che sono solite scrivergli per chiedergli di donare loro un figlio.
I fringuelli, i tordi e i passeri che vengono mandati alle future mamme dal corvo, si trasformano poi in bellissimi bambini.
Peter Pan viene quindi mandato a una donna di Londra che, però, inavvertitamente, lascia la finestra aperta, e Peter, ancora mezzo uccello, ne approfitta per fare ritorno all’isola.
Una volta lì, però, scopre che non ne può più uscire, perché ormai le ali le ha perse ed è divenuto ora un semplice bambino.
Peter cresce quindi ai giardini, dove è solito suonare il Flauto di Pan alle feste delle fate, e dove fa la conoscenza di una bambina che si è appositamente persa nei giardini: Maimie Mannering.
Lei e Peter diventano amici a tal punto che lui le chiede di sposarlo. Maimie, però, non se la sente di lasciare la madre, quindi rifiuta, ma mai dimenticherà Peter.

Morire sarà una splendida avventura.

Riguardo alla figura di questo bambino straordinario, sono nate diverse interpretazioni, una di queste, la più popolare, è quella che afferma che Peter Pan altro non è che un traghettatore di anime, che fa spola tra il mondo dei vivi e l’Isola che non c’è (il Paradiso).
Peter però non porta con sé chiunque, ma bensì solo i bambini scomparsi, che in realtà sono morti. 
Nello specifico, si sostiene che Maimie Mannering, la prima amica di Peter, non fosse altro che una bambina morta che rifiuta di seguire Peter nell’aldilà perché vuole continuare a stare vicino alla sua mamma.
Ma da dove nasce il personaggi di Peter Pan? Cosa ha ispirato l’autore?
Ebbene, James Barrie ha preso probabilmente ispirazione da sé stesso e dalla tragedia che ha vissuto da piccolo.
Lo scrittore della celebre opera, all’età di 6 anni perde David, suo fratello più grande di sette anni.
Come se ciò non fosse già abbastanza traumatizzante, James deve poi convivere con una madre profondamente segnata dalla perdita del figlio prediletto.
James, afflitto dal dolore della madre che mostra chiaramente di aver sempre preferito il figlio maggiore, cerca di risollevarle il morale iniziando a fingere di essere David, prendendo l’abitudine di vestirsi ed atteggiarsi come lui.
La madre inizia quindi ad aprirsi, instaurando un dialogo con quel figlio che impersona il bambino da lei tanto amato.
Il nostro scrittore diventa pertanto il sostituto del fratello, è come se con David fosse morto anche James, perché questi smette di essere sé stesso per divenire il bambino per cui la madre provava tanto affettato.
James diventa quindi il primo dei bambini sperduti di cui in futuro tanto avrebbe parlato. 
James, come Peter Pan, era alla ricerca di una madre che lo crescesse, che gli volesse bene e con grande naturalezze, riversa questo suo bisogno nella sua creatura più celebre che altro non farà che riunire attorno a sé un gruppo di bambini che, come lui, sono stati abbandonati dalla madre. 
Dietro alla figura di Peter Pan, quindi, c’è molto più simbolismo e realtà di quel che si crede.
Quello che vi ho appena rivelato non è che il principio. 

4 commenti:

  1. Bel post, non conoscevo la teoria del traghettatore di anime, ma sembra piuttosto plausibile. Peter Pan è una figura che non mi è piaciuta, nemmeno nel film Disney.

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    1. Peter pan è più vista come una figura demoniaca e pestifera più come un bambino ingenuo e affettuoso, capisco il tuo scetticismo verso di lui :D

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  2. Avevo già letto qualcosa a riguardo, non mi ricordo più dove! Però è interessante!

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