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domenica 16 ottobre 2016

Recensione Lettura di Gruppo: "Una famiglia felice" di Jean Hanff Korelitz


Editore Piemme
Pagine 492
Prezzo cartaceo 19,00 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere: Thriller
Grace Reinhart Sachs conduce una vita praticamente perfetta a Manhattan, dove fa la psicoterapeuta, abita in una bella casa e ha una splendida famiglia composta da Henry, il figlio dodicenne, e il marito Jonathan, oncologo pediatrico di fama. Non solo: è anche in procinto di pubblicare un libro di consigli per tutte quelle donne – come accade molto spesso alle sue pazienti – che si fidano troppo degli uomini. Non fidarti della prima impressione. Ascolta il tuo istinto anche quando ti dice cose che non vuoi sentire. È più facile annullare una festa di nozze che dieci anni di matrimonio.Frasi che ha ripetuto tante volte alle sue pazienti, senza mai pensare
che, un giorno, sarebbero valse anche per lei.
Quel giorno arriva quando suo marito, improvvisamente, una sera non torna a casa da un convegno nel Midwest. Tentando di rintracciarlo, Grace scopre che si è lasciato dietro il BlackBerry e, soprattutto, che da settimane non si fa vivo in ospedale… Quando, nelle stesse drammatiche ore, la madre di un compagno di scuola di Henry viene trovata morta nel suo appartamento, vittima di un'aggressione, la paura di una verità terribile si fa strada dentro Grace. Forse è il momento di ascoltare quella voce fastidiosa che le sussurra all'orecchio cose che non vuole sapere.
Un serratissimo thriller psicologico, bestseller in USA, che è una frenetica corsa verso una sconvolgente scoperta finale. Dopo averlo letto, non riuscirete più a fidarvi di nessuno. Tanto meno di vostro marito.

Grace è una persona molto realista, concreta, diretta, è anche una donna sposata, una madre presente, una psicoterapeuta specializzata nei rapporti di coppia.
Recentemente ha anche scritto un libro, in merito al suo lavoro, dove parla, consiglia, aiuta le donne a non farsi ingannare dagli uomini.
Nelle prime cento pagina, in pratica, Grace non fa altro che presentarci questa sua vita praticamente perfetta.
Parla, parla, parla per interi capitoli della scuola del figlio, delle altre madri, del suo lavoro, del marito oncologo pediatrico, insomma non fa che annoiarci a morte con quel suo ciarlare a vanvera.
Altro che vita perfetta!


"Grace Reinhart Sachs conduce una vita praticamente" ... noiosa!!

E poi! Ecco la svolta! Alla centesima pagina arriva finalmente un morto! (è un thriller ci mancava solo che non ce lo mettessero!).
Una delle mamme del circo delle pettegole del dopo scuola viene assassinata e la reazione delle altre non tarda ad arrivare!

"La nostra scuola resterà comunque bollata come quella in cui la madre di un allievo è stata assassinata."

Sul serio!?
Comunque tra una moltitudine di blablabla vari e un'altra cinquantina di pagine
pregne di noie scolastiche e madri prive di pietà, cosa scopriamo? 
Che il martellante ciarlare di Grace, il suo straparlare sui matrimoni, sui rapporti che non vanno, sul non fidarsi troppo dei compagni, non è servito a mettere in guardia lei! 
Perché sì, Grace si fa fregare come un'allocca dal marito!
Pazienza se non fosse stata un'esperta in materia, ma sull'argomento "farsi fregare dal coniuge" ne sapeva un bel pò, ci aveva scritto su pure un libro!
Grace viene spudoratamente ingannata dal marito, traditore, bugiardo e latitante, e nonostante verrebbe da dirle "forse i consigli che davi era meglio se li mettevi in pratica prima tu" non si può non provare pena per lei quando il club delle mamme starnazzanti di cui faceva parte, le chiude praticamente la porta in faccia quando vengono a conoscenza delle colpe del nefasto marito, quasi come se fosse lei la criminale!
Povera Grace!
Dovrà ora affrontare la polizia, la stampa, le donne che un tempo erano sue amiche, la sua vita cambia, la facciata di perfezione che aveva costruito davanti al suo matrimonio crolla, lasciandola esposta e in difficoltà.
Un libro pieno di retroscena interessanti ma anche estremamente prolisso, strapieno di futilità! Più di metà testo per me andrebbe strappato e riscritto da capo.
La vera storia ricopre solo un terzo del libro, il resto sono solo parole vuote.
L'autrice si dilunga in discorso superflui, rendendo la lettura lenta, il testo noioso, pieno di chiacchiericci inutili.
Questo è un vero peccato perché la trama di per sé non è male, il fulcro delle vicende legate al caso è veramente intrigante e pieno di retroscena, mannaggia per quei capitoli di troppo!
Un thriller poco thriller, un testo troppo appesantito, una lettura che più che altro mi ha fatta innervosire.
Un libro a cui assegno:
2 Wonderland su 5

Commenti dalla lettura di gruppo:

Sandra:
"Finito! Finalmente direi!! Non capisco chi possa aver relegato questo libro alla categoria di triller. Anche perché del triller non ha nulla. Per circa metà libro mi sono chiesta "ma chi me lo fa fare di leggerlo". Tutto concentrato nella descrizione di questa vita perfetta, in un ambiente perfetto, nel lusso sfrenato. Pagine e pagine che descrivono quanto la brava e buona Grace e' circondata da donne ricche, superficiali e stupide. Metà libro poteva essere tranquillamente sintetizzato in una ventina di pagine. Fortunatamente si riprende, la storia diventa anche interessante e con ottime potenzialità peccato che la scrittrice si perde in continuazione in futili descrizioni e in un finale veramente sciapo. Se dovessi dare un voto da 1 a 5 darei un bel 2... Peccato perché la storia e alcuni colpi di scena
infondo erano apprezzabili."

Irene: 
"Ecco finito!!!! Avendo letto il precedente libro sapevo cosa aspettarmi da questo!!!! Se volete leggerlo non dovete leggere la prefazione ecco il mio consiglio più grande per chi vuole leggere i libri di questa scrittrice!!! Detto questo, sarò impopolare ma a me è piaciuto.... La vita perfetta che molti di noi si costruisce in realtà non lo è quasi mai, difendere o chiudere gli occhi solo perché amiamo una persona non è sempre giusto!!!! Ecco non è un thriller e su questo sono d'accordo, è un libro che però letto senza aspettarsi il thriller fa riflettere su come ciò che noi consideriamo perfetto o giusto in realtà a volte non lo è per niente."

Elena:
"L'ho trovato molto noioso....prolisso. ...la trama era bellissima,peccato!"

Dal libro:

- "Qualcuno ha riscritto la storia della mia vita, in versione horror."

- "Sai, a volte il segreto della felicità è limitarsi a volere ciò che hai."

- "L'uomo sbagliato. Capita di continuo."

6 commenti: