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martedì 2 maggio 2017

Recensione: "Dannate ragazze" - Robin Wasserman


Editore Harper Collins
Pagine 455
Prezzo cartaceo 18,00 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Thriller


Novembre 1991. La notte di
Halloween Craig Ellison, star della squadra di basket della scuola superiore di Battle Creek, si avventura nel bosco da solo e scompare. Tre giorni dopo lo ritrovano con una pallottola in testa e una pistola in mano, e quel gesto all'apparenza inspiegabile sconvolge profondamente i membri di quella tranquilla cittadina della Pennsylvania, già turbati da voci inquietanti sulla presenza di sette sataniche nella zona.

Hannah Dexter, diciassettenne brillante ma solitaria, incontra Lacey Champlain poco tempo dopo la tragedia. Capelli nerissimi, look goth e una passione per Kurt Cobain che sfiora l'ossessione, Lacey è una ragazza carismatica e dal fascino perverso che si insinua nella vita e nella mente dell'impressionabile Dex, plasmandone il carattere a propria immagine e somiglianza fino a risvegliare una parte ribelle e oscura di lei che le trascina in una spirale di violenza sempre più febbrile e pericolosa.

Sconvolgente storia d'amore e di violenza, e al tempo stesso lucido ritratto di un'amicizia totalizzante e malata sullo sfondo claustrofobico di una cittadina di provincia, Dannate ragazze è una fotografia spietata e indimenticabile dell'adolescenza femminile: brave ragazze e ragazze perdute, forti e deboli, amiche e nemiche. Anime in fiamme che si levano sempre più alte... e talvolta svaniscono in una vampata.

Siamo all'inizio del 1992 e a Battle Creek, una cittadina piuttosto noiosa dove non avviene mai nulla di particolare, dopo giorni di ricerche, viene finalmente ritrovato il giovane Craig Ellison ... morto!
La causa? Il fatto viene archiviato come suicidio, in quanto Craig è stato ritrovato nel bosco con la pistola del padre nella mano, ma per quale motivo avrebbe dovuto compiere un simile gesto?
Sì, molti lo definivano un "biondo scemo con una vena di crudeltà tutto l'anno" ma Craig era un ragazzo popolare, uno sportivo, aveva la ragazza, Nikki, perchè mai doveva essere così depresso da spararsi in un bosco la notte di Halloween?

"Da vivo, Craig era magliette piene di doppi sensi e stupidi jeans cascati che lasciavano intravedere i boxer e un accenno di riga del culo."

Comunque, a scuola, viene messo a disposizione uno psicologo per i ragazzi dell'anno di Craig,
Hannah però, non sa che farsene, in quanto non è molto coinvolta nella morte del compagno di scuola, con cui aveva poco o nulla a che fare.
E' impegnata con la sua vita da studentessa modello e a trovare un modo per sopravvivere all'imbarazzo causatole da Nikki.
Fortuna in suo soccorso va Lacey, una ragazza molto particolare che diventerà presto la sua unica e migliore amica.

"Lacey odorava di Natale, zenzero e chiodi di garofano."

E grazie a Lacey, Hannah diventa Dex, una ragazza completamente nuova, più sicura, forse più sfrontata, sicuramente più tosta.
Mentre Hannah seguiva le regole, Dex le voleva violare.

"La storia di noi due: tu hai bisogno di me per diventare una ribelle. E io ho bisogno di te. Ho bisogno che tu sia la mia coscienza, Dex, proprio come tu hai bisogno che io sia il tuo ES."

Dex, ebbra di libertà, si trasforma in una ragazza completamente nuova, in una persona che si lascia andare a tal punto da dimenticarsi di rispettarsi, finendo con l'oltraggiare il suo corpo con una disinibizione quasi vergognosa.
Ma non sarà l'unica, in questo testo le ragazze vengono disonorate nei peggiori dei modi, l'autore sembra proprio accanirsi sui loro corpi, divertendosi a tirare fuori il peggio di sè ogni volta.
E quando leggiamo di Hannah e di Lacey e le vediamo comportarsi come ragazze folli e piene di vita, non notiamo però la tristezza dietro agli sguardi allegri, lussuriosi, ribelli.
Perchè la tristezza è pesante e finisce in fondo al cuore, allo stesso modo i ricordi più paurosi. terribili, rimangono annidati fino a quando non ritornano in superficie.
Per questo "Dannate ragazze" perchè le esperienze fatte, nel bene ma soprattutto nel male, hanno scavato le loro anime, mutandole, fuorviandole, dannandole.
Un libro dalle dinamiche crudeli, narrato con fare acuto e ironico, perfino nei momenti meno piacevoli.
L'autore è spietatamente sincero, non ha paura di destabilizzare il Lettore con la sua storia, non fa sconti, nemmeno nelle scene più forti.
Le vicende sono narrate sia da Lacey che da Dex, a volte è l'autore che prende la parola raccontando lui la loro vita.
Sinceramente, mi aspettavo un vero e proprio thriller con tanto di indagini, ma questo è più un testo di narrativa quasi macabra.
Posso quindi dire che mi aspettavo tutt'altro e che sono quindi rimasta impressionata da quello che ho letto.
Lacey è un personaggio che avrei davvero voluto cancellare dal libro, riesce a controllare Hannah in un modo che ha dell'incredibile.
E anche quest'ultima, però, sembra un burattino nelle mani del suo burattinaio, un personaggio non migliore della sua compagna.
Quindi non è stata una lettura amatissima, anzi, mi ha sconvolta non poco, mi aspettavo davvero qualcosa di meno degradante.
Tutto sommato, però, ho apprezzato molto lo stile narrativo dello scrittore.
In breve, assegno al libro:

- Trama: 2 - Narrazione: 4 - Personaggi: 2 - Cover: 4 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5 

Dal libro:

- "Saremmo svanite dal mondo ordinario per entrare in un universo di nostra creazione. Saremmo state selvagge. Saremmo state libere."

- "Avevi paura di sentire la collera, ma io la sentivo ribollire al tuo posto."

- "Lacey mi aveva dato un nome: questo è ciò che sei, questo è ciò che sono."

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