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mercoledì 17 maggio 2017

Recensione: "Ribelle" - Cristina Zavettieri


Pagine 346
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo Rosa


Napoli 1795
Un ribelle e un’anticonformista. Federico Dalla Croce è un uomo dal carattere impossibile e dalla sensuale bellezza. Figlio illegittimo del re di Napoli, non crede ai suoi occhi quando Bianca di Albano lo infilza con una freccia per rimetterlo al proprio posto. Come osa sfidarlo? Dal canto suo, Bianca non ha mai conosciuto un nobiluomo tanto arrogante, capace con un solo sguardo di irritarla. Attraente , ma privo di ogni morale. Lei sa che non potrà mai appartenergli.
Tuttavia la passione esplode e i due si ritroveranno ad affrontare un matrimonio di convenienza. La lotta ha inizio: la tentazione di cedere è forte, ma l’orgoglio di più. Sembra quasi che l’amore non sia sufficiente ad appianare le divergenze delle anime ribelli.

"Ah, ma voi volete ascoltare la storia del Principe Ribelle? Ho capito, non vi preoccupate. Accomodatevi, la storia è lunga."

E' così che inizia il racconto di una storia turbolenta e piena di passione.
Siamo a Napoli, alla fine del '700, e re Ferdinando, chiamato anche Re Lazzarone, nonostante abbia una moglie e una figlia, passa le sue giornate a divertirsi per la città.
Nell'agosto del 1772, viene avvicinato da una donna, una popolana, di nome Maria. Questa gli porta il figlio illegittimo, pregandolo di prendersene cura.
Il re, non può certo portarlo a palazzo, lo affida quindi al barone Rodrigo Dalla Croce, che lo crescerà come se fosse suo figlio.
Il piccolo, battezzato Federico, cresce con entusiasmo e fin troppa energia. Scorrazza per Napoli
inseguito dai rimproveri del padre, è un monello ingestibile, incontrollabile, ribelle.
Questo fino a quando non si scontra con Bianca Di Albano, figlia dei conti di Armitrano di Calabria. Al loro primo incontro, lei, offesa dal caratteraccio burbero e insolente di lui, gli scocca una freccia nella gamba.
Federico è orgoglioso e non vuole lasciare impunito il gesto di lei, donna bella quanto ardita, e si prodiga per tormentarla. 

"L'amore cambiava le persone e aveva cambiato il suo piccolo mondo."

I due si scontrano in continuazione, litigano, ma vacillano di fronte all'attrazione impetuosa che provano uno per l'altra.
Tra rapimenti e schermaglie, Federico viene obbligato a sposare Bianca e per loro ha inizio una nuova vita, tumultuosa, certo, ma anche piena di amore (nonostante i due non vogliano ammetterlo).
Questa è la storia emozionate di un nobile scapestrato e dissoluto che viene addomesticato da una dama dal fiammeggiante carattere.

"Mi basta un attimo solo con te e io vivo, vivo per te."

Il testo si svolge in un arco di tempo che ricopre interi anni, a fare da sfondo alle vicende, i fatti storici realmente accaduti all'epoca.
Nonostante questo, però, l'aspetto storico non si sente molto tra le pagine del libro, i dettagli legati alle usanze, ai costumi, ai vestiti dell'epoca non sono particolarmente delineati, è la storia di Federico e Bianca a padroneggiare nella trama.
I protagonisti dell'opera hanno un carattere forte, simile, si scontrano spesso, determinati a non piegarsi al compagno.
In un gioco di tentazioni, litigi e prese di posizione, Federico e Bianca ci doneranno una storia appassionata, descritta con vellutate parole evocative.
Questo è un romanzo che sa come emozionare il Lettore e tenerlo incollato alle pagine.
E' caratterizzato da una scrittura fluida che sa far palpitare i cuori senza far uso di parole volgari o spinte.
Nel testo sono riportati dialoghi in dialetto che rendono la lettura più allegra.
Ho apprezzato i libro soprattutto per i suoi due protagonisti, per il loro essere anticonvenzionale, per la loro incapacità di essere come gli altri vorrebbero che fossero e per l'amore/odio estremo che provano reciprocamente.
Una lettura consigliata agli amanti dei romanzi storici, a cui assegno:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Perchè voi volete essere conquistata e non riesco a smettere di voler essere io l'uomo a farlo."

- "Ormai dipendeva completamente da quell'uomo e non poteva più scappare."

- "Ti sono sempre stata accanto, anche quando eri troppo distante per vedermi."

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