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venerdì 19 maggio 2017

Recensione: "Non dirmi bugie" - Rena Olsen


Editore Newton Compton
Pagine 336
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO 
Anno prima edizione 2016
Genere Thriller 

Clara sta spazzolando i capelli a una delle figlie,
quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano Glen, suo marito. L’ultima cosa che lui le urla, prima di essere portato via, è di non dire niente, e lei ubbidisce. Del resto, la rigida educazione che ha ricevuto da ragazzina, e che l’ha resa poi una giovane donna dalle maniere perfette, l’ha abituata a fare ciò che va fatto. Sempre. Ma la situazione precipita rapidamente e lei si ritrova rinchiusa, interrogata da uomini e donne che la chiamano con un altro nome, Diana, e che accusano il marito di aver commesso crimini atroci. Clara ripercorre così il suo passato, cercando la chiave per comprendere ciò che le sta succedendo. E a poco a poco il passato inizia a stridere con il presente e Clara è costretta a mettere in dubbio la realtà che ha sempre dato per scontata: dovrà ricorrere a tutte le sue forze per aprire gli occhi sul presente e affrontare il futuro, se per lei un futuro c’è ancora…

La polizia arriva e fa irruzione.
La piccola Daisy e quella che si considera sua madre, si nascondo, ma gli agenti le trovano e le portano via, assieme a Glen.
Clara, la donna, viene rinchiusa in una stanza d'ospedale, mentre Glen, il marito finisce in prigione.
Lei è la chiave per trovare le prove necessarie per accusarlo.
Clara, però, non può farlo, il marito le ha detto cosa fare e lei deve obbedire.

"L'unica cosa che devo sapere è ciò che Glen mi dice."

Clara è stata presa quando era bambina ed è cresciuta in una casa assieme a molte altre ragazze.
Loro erano merce che doveva essere curata, allevata, istruita per essere poi venduta ai clienti che le richiedevano.
Clara, però, subisce un trattamento diverso, diventa la moglie di Glen, l'erede di quella triste azienda.
Il suo più grande problema? Ama follemente il marito.
E' completamente sottomessa all'uomo  che ama da tutta una vita, fa sempre ciò che lui le dice, ha perfino imparato a riconoscere il suo umore, così da sapere quando deve stare zitta per non prenderle.
Clara da bambina-vittima è diventata l'insegnate, la madre che istruisce le ragazze e le prepara per i loro futuri clienti.
Le considera come sue figlie, ad ognuna di loro dà un nome nuovo, ma non si rende conto del male che fa loro.
La cosa più sorprendente, è che Clara e Glen si amano veramente, anche se lui la picchia, anche se lui le urla contro, dimostra sempre di tenere a lei, la protegge, ne è geloso, l'accudisce, la coccola, è la sua regina.
Ma è vero amore o solo illusione? 
Carla cresce considerando normale ciò che per noi è decisamente ingiusto, violento, e quando si scontra con il resto del mondo, quando l'agente Connor gli parla della sua vita, quando si confronta con una psicologa e altre ragazze di un gruppo di sostegno, quando conosce la loro realtà, Carla inizia a mettere in dubbio il mondo in cui ha sempre vissuto.
Ma Glen le ha dato precise istruzioni, e lei lo ama, è abituata a fare ciò che gli dice, e se lui le ordina di non parlare con la polizia, lei non fa, se lui non le dice di mangiare, lei non lo fa.
In una storia dove saltiamo da un evento all'altro, tra il prima e l'adesso, leggiamo di un amore oltre il bene e il male, di un amore che è quasi una dipendenza, di una favola d'amore che è stata anche un rifugio nei momenti bui.
L'autrice è così abile a farci entrare nella mentalità dentro cui è cresciuta Clara che viene spontaneo capirla, comprenderla, crediamo quasi allo stesso inganno che per anni l'ha avvolta.
E nonostante il romanzo non segua una linea temporale continua, ma salti nel tempo, seguire la storia è estremamente semplice.
Con grande curiosità ho sfogliato le pagine, affamata di rivelazioni, segreti, evoluzioni.
E' scioccante il modo in cui Clara sia stata manipolata e commovente è l'umanità dell'agente Connor.
Glen, è invece un personaggio che non sono riuscita nè ad amare nè ad odiare.
Se solo non avesse ereditato le colpe dei genitori, forse, probabilmente, sarebbe stato un buon marito. Per questo non lo giudico, così come non condanno Clara, sono entrambi vittime di un destino avverso a cui non sono riusciti a opporsi.
Un libro che ho ingurgitato in poco tempo, la cui lettura consiglio a chi ama i thriller soft, non troppo sanguinari, ma pieni di sfaccettature legate alla psiche.
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 5 - Cover: 3 - Finale: 3 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Credi in me, in noi. Noi siamo l'unica favola di cui hai bisogno."

- "Fisso la sua espressione distrutta, e il mio cuore si spezza. Si spezza per la vita che avremmo potuto avere se fossimo stati entrambe persone diverse."

- "Sto lentamente imparando che l'amore incondizionato può esistere."

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