Translate

domenica 7 maggio 2017

Recensione: "Le bambine dimenticate" - Sara Blædel


Editore Fazi
Pagine 286
Prezzo cartaceo 15,00 EURO
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Thriller


Il cadavere di una donna viene trovato in un
bosco isolato. Ha subito violenze sessuali e ha una strana, lunga cicatrice che le solca il viso. Nessuno ne ha denunciato la scomparsa. A essere incaricata delle indagini è Louise Rick, a capo del Servizio Investigativo Speciale, affiancata da Eik Nordstrøm. Lei donna materna sotto la scorza dura, lui bello e dannato. Agnete Eskildsen, una vecchia infermiera, finalmente riconosce il corpo: la donna si chiama Lisemette ed era una paziente dell’ospedale psichiatrico infantile Eliselund, dove lei lavorava trent’anni prima. Una bambina dimenticata, come tutti gli altri dell’istituto, abbandonata dalla famiglia e dal mondo. Presto Louise scopre che Lisemette aveva una sorella gemella, ed entrambe erano state dichiarate morte quand’erano ancora piccole. È solo la prima di una serie di scoperte sempre più inquietanti, sull’infanzia di Lisemette e su quello che accadeva dietro le porte di Eliselund. A complicare ulteriormente le cose, le indagini portano Louise nei pressi della casa dov’è cresciuta, costringendola a fare i conti con un terribile segreto del suo passato che tornerà a galla insistentemente. Una vicenda intrigante e avvincente che terrà il lettore incollato alle pagine.
Il primo libro di una nuova, emozionante serie bestseller pluripremiata, firmata dalla più popolare scrittrice di crime danese.

Louise Rick, direttrice tecnica del nuovo Servizio Investigativo Speciale di Danimarca, viene chiamata per un caso.
Il compito della sua unità è quello di occuparsi dei crimini perpetrati a persone scomparse, per questo chiamano lei, quando il cadavere di una donna, dall'aspetto trasandato e antiquato, viene ritrovato nella foresta.
Sembra si tratti di un incidente, il problema però è che nessuno conosce l'identità della vittima, non ha documenti e in zona nessuno sembra sapere chi ella sia.
Louise deve quindi dare un nome a quella donna, al suo fianco Eik, un poliziotto che le viene affiancato e che non suscita molto entusiasmo in Louise, in quanto l'ha dovuto raccattare in un bar dopo una sbronza.
Eik però sa il fatto suo, è un abile compagno di lavoro, che non mancherà di dimostrare al suo superiore le sue doti da poliziotto.
Assieme a Louise si mette subito all'opera, correndo sulla scena del crimine per analizzarla.
Lì trovano tre bambini, soli, che giocano vicino al lago.
La loro tata viene ritrovata da Louise poco dopo, morta.
Perchè improvvisamente avvengono tutti quegli omicidi nella stessa zona?

Quando poi una donna chiama Louise per avvertirla che lei sa chi è la misteriosa donna trovata morta nella foresta, il mistero, invece di chiarirsi si ingarbuglia sempre di più, perchè la donna morta, Lisemette, a quanto pare era già morta anni prima! Assieme alla gemella, nell'istituto per minori mentali dentro cui erano ricoverate!
Ma come fa una persona a morire due volte?


Intorno al lago, strani avvenimenti si susseguono, rapimenti, omicidi, chi c'è dietro a tutto questo?
Cosa collega le due gemelle non-morte alle donne scomparse o uccise nella foresta?
E perchè le gemelline sono state dichiarate morte all'età di diciassette anni quando ciò è palesemente falso?
Louise riuscirà poi a concentrarsi sul caso? O i brutti ricordi che riaffiorano dal suo passato annebbieranno la sua lucidità?
Un thriller brillante che ho letto con ingordigia e grande trasporto.
Con enorme entusiasmo mi incollavo alle pagine del libro per seguire questa storia sviluppata su un arco di tempo ampio, lungo diversi anni.
Traccia dopo traccia, viene ricostruita la storia di Lisemette, che ha suscitato in me molta curiosità e al contempo sconcerto, per via della triste realtà che albergava negli istituti per minorati mentali nei decenni passati.
La trama e i suoi contenuti legati ai problemi, alle malattie della mente, mi hanno appassionata molto, e benché trovassi difficoltà ad ambientarmi tra i nomi danesi, di luoghi e di persone, ho seguito questo esaltante testo con sempre più foga, non stancandomi mai di leggere di Louise, dei suoi ex, della sua vita e di quel suo intricato caso radicato nel presente così come nel passato.
Una vicenda sotto certi punti toccante, sotto altri ignobile.
Un giallo narrato con minuziosità senza essere però troppo macabro o volgare.
Un libro consigliato a chi ama i romanzi polizieschi intricati ma non troppo cruenti, a chi adora le storie piene di intrecci e a chi cerca qualcosa di nuovo e coinvolgente.
Un volume a cui assegno:

- Trama: 5 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 5 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Doveva uscire dalle tenebre, altrimenti Via l'avrebbe catturata."

- "Quattro giorni. Ecco quanto tempo era passato da quando il cadavere della donna era stato trovato nella foresta, e la polizia non era ancora riuscita a identificarlo."

- "Come mai mi hanno detto che erano morte? Non riesco proprio a spiegarmelo."

4 commenti: