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venerdì 23 ottobre 2020

Review Party: "Le diecimila porte di January" - Alix E. Harrow


Buongiorno lettori,
come vedete partecipo al Review Party e Blog Tour del libro: "Le diecimila porte di January".
In particolare, oggi vi parlerò del libro.
Ecco la mia recensione.


Editore Oscar Vault 
Genere Fantasy 

January ha due padri: quello biologico e quello adottivo, il signor Locke, un collezionista milionario. 
Mentre il suo vero padre è in giro per il mondo per lavoro (trovare oggetti rari per il signor Locke), quello adottivo si prende cura di lei e a volte la porta con sé durante i suoi viaggi. 
Durante uno di questi spostamenti, January scopre l'esistenza delle Porte. Queste portano chi le attraversa in mondi fantastici, in luoghi non segnati sulle mappe, non raggiungibili con una bussola. Sono posti magici, là dove nascono le storie.
January trova la sua prima Porta in un campo abbandonato. All'inizio rimane delusa dalla scoperta che quella porta non ha nulla di speciale ma poi, dopo aver scritto sul suo quaderno la storia di una ragazzina che trova una Porta magica ... ecco che la Porta nel campo cambia e si apre, prima sulla Soglia, un luogo di mezzo, né qui né lì, ma ecco apparire poi una scogliera su un mare infinito e una città che sorge lì sotto.
January non fa in tempo a visitarla però, il signor Locke la sta cercando. Sarà lui è infrangere i sogni di lei, a toglierle quelle idee assurde delle Porte dalla mente.
Con brutalità le estirpa la fantasia ... o almeno ci prova.
Per dieci anni January continua a pensare a quella Porta e all'età di diciassette anni trova un libro ... "Le diecimila porte".

"I mondi non sono mai stati  destinati a essere prigionieri (...) I mondi sono fatti per essere enormi case vaganti."

👉 January è una persona singolare. Il signor Locke dice sempre che lei è "unica". January ha la pelle di un colore particolare, un rosso ramato.
Lei è una ragazzina sola, ha un amico che può vedere solo da lontano e in segreto. Quando compie quindici anni, però, nella sua vita entrano Bad, un fedele cagnolino e Jane, un'amica da parte di suo padre.
Devo ammettere che January mi ha infastidita spesso. Per lei è davvero difficile smettere di essere una brava ragazza. January è remissiva, non si ribella e a scappare è proprio una frana. Però si è riscattata verso la fine.

👉 L'idea delle Porte è molto suggestiva ma secondo me la storia poteva essere realizzata meglio. La prima metà del libro è lenta e per niente accattivante, fortuna che poi migliora. La seconda parte è molto più entusiasmante, un susseguirsi di eventi, scontri, fughe, scoperte. 

👉 La narrazione è un insieme di giri di parole. Prima di arrivare al punto, vengono raccontati altri dieci fatti.
Ad esempio, si legge di January che scrive nel diario ... diario che è stato trovato mentre giocava in quella determinata stanza, dentro a quel determinato scrigno che è fatto così e così, e poi di nuovo torniamo a ciò che scrive nel diario. Insomma, avrei preferito una narrazione più diretta. 

👉 Ogni capitolo parla di una Porta diversa ( quella blu, quella legata, quella chiusa a chiave, quella di sangue e argento). Inoltre sono due i racconti nel testo. Quello che vede January protagonista e quello legato al libro che lei trova, nel testo ci sono diverse pagine di questo libro. Un libro dentro al libro. Quest'ultimo spiega la verità sulle Porte e ... molto altro. Queste parti sono quelle che ho amato di meno. Non catturavano il mio interesse e si dilungavano troppo. Non vedevo l'ora di tornare a January, le parti dedicate a lei sono le più curiose e intriganti.

👉 Le descrizioni sono molto dettagliate, è facile immaginarsi gli scenari narrati nel libro.

👉 Ho apprezzato molto le piccole parentesi sul contesto storico. Il libro parla di un periodo di tempo piuttosto lungo e ogni volta che cambia l'anno ci viene fatto un piccolo riassunto degli eventi accaduti in quell'epoca.

Un libro che parla di viaggi in mondi sconosciuti e utopistici. Basta aprire la Porta giusta per vivere sensazionali avventure!


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2 commenti: