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martedì 24 novembre 2020

Recensioni: "Morte di una sirena" - "Agatha Raisin e la giardiniera invasata" - "Gli insospettabili"


"Morte di una sirena" di Rydhal Thomas Rydhal

Editore: E/O
Genere: Giallo

Hans Christian Andersen ha tenuto un diario che va dal 1825 al 1875.
C'è un buco però, manca un anno, il 1834.
Questo romanzo racconta cosa è accaduto ad Hans in quel periodo.

Copenaghen. Settembre 1834.
Per mantenere la figlia di sei anni, Piccola Marie, Anna si prostituisce.
Ha tanti clienti ma uno davvero strano, uno scrittore, un certo Andersen. Lui vuole solo realizzare un ritaglio che le somigli, passa il tempo a tagliare la carta con le sue forbici.
Una sera, dopo che Andersen se ne va, Anna riceve una visita inaspettata. Qualcuno bussa alla sua porta e le chiede di uscire, di seguirlo ma Anna rifiuta, lei non riceve mai clienti fuori di casa, ha paura per la sua vita.
L'estraneo allora la rapisce.
Molly, la sorella di Anna, inizia a preoccuparsi, sono le undici e non è ancora tornata.
Va a cercarla ma nella stanza giù non la trova.
Il giorno dopo, un cadavere viene ripescato dall'acqua, è Anna e Molly punta il dito contro Andersen, lei sapeva del loro incontro.
Andersen viene arrestato ma grazie a un amico gli vengono dati tre giorni di tempo per scoprire chi è il vero colpevole.
Hans decide di collaborare con Molly per scoprire la verità.

👉 Questo libro ci fa conoscere meglio il famoso Andersen. Nel 1834 non è ancora uno scrittore di successo e non scrive per bambini ... lui proprio li detesta.
Tra queste pagine è dipinto come un uomo solo, povero e disgraziato, che tenta miseramente di stare a galla. Una persona in declino, piegato dal peso della vita. Un uomo a cui il padre ha insegnato a parlare con gli oggetti.

👉 L'idea di trasformare uno scrittore in detective non è nuova ma è la prima volta che mi imbatto in un libro su Andersen. Quindi di base, l'idea non è originale ma è accattivante la scelta di Hans.

👉 Purtroppo, noi lettori conosciamo fin da subito l'identità del colpevole ma attenzione! Il libro sa come stupirci nella parte finale! Il cattivo poi è uno di quelli a cui non riesci a rimanere indifferente, uno di quelli i cui gesti riesci a comprendere.

👉 La storia è narrata con un linguaggio diretto e ci sono diverse scene disgustose, tra cui una di violenza sugli animali. 

👉 Il libro si sofferma un attimo anche a parlare di un tema di cui si discute ancora oggi: i limiti della scienza. Fin dove ci si può spingere in nome del progresso? Cosa è lecito fare e cosa no? Gli esperimenti, le torture, la brutalità, sono giustificabili se commessi al fine di un bene più grande?
Il finale, inoltre, porta alla luce un altro tema molto sentito anche oggi. Di questo però non vi dico nulla per non rovinarvi la lettura.

👉 Le indagini non sono affatto piacevoli, nel senso che il nostro protagonista dovrà fare cose piuttosto sgradevoli. 

👉 A un certo punto il libro prende una strada singolare, abbandona la concretezza per lasciarsi un attimo andare alla fantasia. Questa scelta mi ha un attimo destabilizzata. Inoltre alcune cose non tornano. Ad esempio, a un certo punto Hans è debilitato, affamato, ferito, eppure è pieno di energia! 

👉 Aspetto interessante del libro è vedere quali episodi sono alla base delle storie "La sirenetta" e "La piccola fiammiferaia" (versione romanzata però).


"Agatha Raisin e la giardiniera invasata" di Beaton M.C

Editore Astoria
Genere Giallo

Terzo volume della serie di Agatha Raisin.
Agatha è tornata al villaggio di Carsely dopo una vacanza.
Appena arrivata, va subito dalla sua amica, la signora Bloxby, per farsi aggiornare sulle ultime novità.
Una donna divorziata si è da poco trasferita al villaggio: la signora Mary Fortune, esperta di giardinaggio.
Inoltre, a quanto pare, la nuova arrivata sta simpatica a tutti.
Dato che Mary, proprio per via della sua passione, passa molto tempo con il signor Lacey, il vicino e innamorato segreto di Agatha, la nostra protagonista decide di darsi anche lei al giardinaggio .. peccato che lei non ha il pollice verde ma nero!
Agatha detesta Mary al primo sguardo e spera tanto che in paese avvenga un altro omicidio e che la vittima sia proprio la nuova arrivata.
A Carsely, però, ha inizio una lunga serie di crimini, tutti legati ai giardini degli abitanti.
Una notte, Agatha e Lacey vanno a casa di Mary per cercarla e la trovano morta, piantata a testa in giù in un vaso.
Dopotutto, non stava simpatica proprio a tutti.

👉 Agatha è una donna di mezza età scorbutica, aggressiva, autoritaria, impaziente e sputasentenze. Vivere a Carsely l'ha un po' addolcita ... ma non più di quel tanto.
Io l'adoro perché è schietta e concreta. Non finge di non essere ciò che non è e inoltre è estremamente simpatica.
La sua migliore amica è la dolce signora Bloxby, la moglie del pastore (lui invece odia Agatha e non ha problemi a farglielo sapere).

👉 Anche questa volta, Agatha ne combinerà una delle sue. Ha messo in moto il suo ingegno per organizzare il Grande Inganno. Ogni volta mi fa morire dal ridere!

👉 Agatha è sempre alla prese con qualche problema di cuore, in questo libro dovrà decidere se Lacey le piace ancora o è solo un amico. La faccenda la tiene molto impegnata perché cambia idea molto spesso.

👉 Il finale è stato un po' deludente, nessun colpo di scena, niente di avvincente. Un finale piatto. 


"Gli insospettabili" di Sarah Savioli

Editore Feltrinelli
Genere Giallo

Anna è una donna di quasi quarant'anni. 
Da quando ha un ematoma nel cervello riesce a parlare con piante e animali.
Aspettando che l'ematoma si riassorba, Anna ha deciso di sfruttare il suo dono collaborando con un detective privato: Cantoni.
Il suo compito? Interrogare animali e piante, ovviamente.
Per le mani hanno un nuovo caso di omicidio, un uomo è stato buttato fuori dalla finestra di casa sua.
Le indagini hanno inizio e Anna parte a interrogare cavalli e asini.

👉 Trovo molto accattivante l'idea di un'investigatrice che parla con animali e piante. 

👉 Nel corso del libro ci imbatteremo in criceti esperti nell'evasione con tanto di accento francese, asini che vogliono fare la rivoluzione, tartarughe alla ricerca di un fisioterapista, un piccione suicida e nel simpaticissimo Otto, l'alano di Cantoni, fa morire dal ridere! Soprattutto quando ha mal di pancia.

👉 Anna e Cantoni non vanno molto d'accordo, litigano in continuazione ma ad Anna piace molto l'altro suo collega: Caputo, un omone dal cuore tenero.

👉 Lato negativo del libro: parla troppo di Anna. Metà del testo è dedicato alla sua vita, alla sua famiglia, alla vita sentimentale della sorella ... insomma, a me interessava il caso non tanto Anna. Va bene, presentare il personaggio ma qui è troppo. Le parti dedicate a lei sono scorrevoli e piacevoli ma sono un'aggiunta, avrei preferito maggior attenzione al caso.

👉 "Gli insospettabili" è un libro dolce (strano usare questo termine per un libro giallo, vero?). Non ci sono scene macabre o pesante, è un giallo molto leggero.
Ho impiegato un po' per finirlo ma penso sia stata colpa di un periodo no perché il libro non è niente male davvero.

"E io penso che essere gentili e avere tanta fantasia non sono poteri soprannaturali, ma qualità che per essere mantenute tutta una vita richiedono un coraggio da supereroe."


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