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venerdì 13 novembre 2020

Review Party: "A caccia del Diavolo" - Kerri Maniscalco


Cari Lettori,
eccomi qui oggi a parlarvi del quarto libro della serie "le indagini di Audrey Rose".


Editore Oscar Vault
Genere Thriller

New York, 1889.
Audrey Rose sta organizzando la festa di compleanno di Thomas, unica sua divagazione mentre si riprende dalle disavventure avute sulla nave ("In fuga da Houdini"). 
Un nuovo fatto richiede però presto l'attenzione dei due giovani.
In una New York gelida, piena di ragazzini italiani poveri e destinati al crimine, un nuovo delitto è stato commesso. 
Nell'albergo East River, un tugurio pieno di ratti, è stato rinvenuto un cadavere, quello di una donna sventrata ma morta per strangolamento. Viso coperto, organi rimossi, un marchio sulla pelle. Vi ricorda qualcosa? O qualcuno?
Jack lo Squartatore, forse?

" ... io avevo imparato a cacciare i mostri."

👉 Questo libro si collega direttamente al terzo ma in particolare al primo. Conclude un cerchio che Audrey Rose e Thomas non sapevano di aver lasciato aperto.
Inoltre, incontriamo vecchie conoscenze come Mefistofele.

👉 Audrey Rose è sempre la stessa ragazza avventata e ingenua, quanto è facile ingannarla! Però è anche intraprendente e coraggiosa.
In questo libro viene poi approfondito ulteriormente il personaggio di Thomas, in particolare conosciamo meglio la sua famiglia.

👉 Sono rimasta delusa nello scoprire che questo, più che un thriller, è un romanzo. Sono più le parti del libro dedicate alla storia tra Audrey Rose e Thomas che quelle dedicate al caso.
Praticamente solo il finale si concentra totalmente sull'indagine.

👉 In questo capitolo troviamo macchinazioni ignobili, minacce orribili ma soprattutto un sacco di pene d'amore. Protagonista è proprio questo amore travagliato, nato tra i cadaveri sventrati, messo in pericolo da assurde regole e dall'avidità.

👉 Devo ammettere che, rispetto ai precedenti volumi, questo l'ho letto con più fatica e meno voglia di andare avanti. Troppi problemi di cuore e poco mistero.

👉 L'aspetto migliore del libro è la nonna di Audrey Rose, una signora tenace che non si lascia né ingannare né abbattere. 

👉 Come sempre molto affascinanti anche le immagini che arricchiscono la storia.

👉 Di queste serie mi piace molto l'attinenza con la realtà. Alla fine dei libri trovate sempre una nota che precisa cosa è veramente accaduto e cosa è frutto della fantasia.

👉 Altro punto di forza del testo è il finale: la parte più entusiasmante di tutto il libro, pieno di azione e colpi di scena.
L'ambientazione finale è poi terrificante! 

Tra tutti i libri della serie, questo è quello che ho amato di meno ma rimane ugualmente una lettura apprezzabile.
Se l'autrice avesse dato più spazio al caso, sarebbe stato uno dei libri più avvincenti della serie.


Non perdetevi le altre recensioni.

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