Editore RBA Italia
Genere Classico
Miss Lily Bart è una signorina alla ricerca di un marito che la mantenga.
Lei è povera ma tremendamente costosa per questo le serve uno sposo ricco ma al momento, nessuno l'ha ancora conquistata.
A quanto sembra è molto severa in proposito. O forse, il suo cuore batte già per qualcuno che tuttavia non può sposare.
È un lunedì pomeriggio di inizio settembre quando Mr. Selden si imbatte in Miss Bart, in attesa del treno alla stazione.
Lily deve andare a Bellomont, anche Mr. Selden è stato invitato ma non ha voglia di andare.
Del resto, Miss Bart sarà impegnata a trovare marito ... ma se Mr. Selden, alla fine, la raggiungesse? Lei avrebbe ancora voglia di cercare uno sposo? Non vorrebbe passare tutto il tempo con Mr. Selden?
👉 Siamo a New York. Miss Bart è l'emblema del declino dell'alta società. Lei è stata abituata dalla madre a vivere nel lusso, a sperperare tutto il denaro a disposizione. Ha anche la mania del gioco d'azzardo.
Lily è una persona scomoda, accettata solo quando fa comodo. Vive passando da un amico all'altro, la vediamo mentre tenta goffamente di stare a galla, mentre cerca di non sprofondare nella povertà.
Lily vive sul filo del rasoio, è sempre lì, in bilico tra la perdita del suo onore, della sua reputazione e la dignità.
Quante scelte sbagliate prende, quanta superficialità in lei.
👉 L'autrice, attraverso l'esempio di Lily, ci mostra le differenze tra uomo e donna e tra donna sposata e donna nubile nella società del novecento. Una signorina doveva sempre vestirsi e presentarsi al meglio, doveva inoltre sottostare a rigide regole di decoro, una donna sposata poteva invece prendersi qualche libertà in più. Un uomo al contrario era libero di scegliere di mantenersi da solo, di lavorare, di non sposarsi di avere una sua casa, di vestire con abiti anche vecchi.
"La mia idea di successo ... è la libertà personale."
👉 L'autrice, in questo libro, ci mostra una società che punta alla ricchezza e alla fama, una società in cui serpeggiano menzogne, gelosie e tradimenti. Una società dove esistono solo amicizie di convenienza.
👉 La Wharton ha la straordinaria capacità di descrivere egregiamente i personaggi attraverso i dialoghi o la narrazione delle loro azioni. Non ha bisogno di elencare i loro tratti, li suggerisce attraverso il racconto delle loro vicende.
👉 Il testo è scritto con eleganza ma è anche piuttosto dispersivo, non riuscivo a rimanere concentrata, mi perdevo tra i vari pensieri dei personaggi, nelle descrizioni di ciò che provavano.
👉 Il finale è scontato, non mi aspettavo una conclusione diversa da quella scelta dall'autrice. Era inevitabile.
Editore Bur
Genere Narrativa
Questo libro parla di due mondi e due ragazzi contrapposti che si scontrano all'improvviso.
Da una parte c'è Ahmed e suo padre, due siriani in fuga su un gommone pieno di altri fuggitivi.
Scappano dalla guerra, dalle bombe, dalle loro case devastate, dalla morte.
Una notte di luglio nuvolosa e senza luna, affrontano il mare in tempesta per raggiungere la libertà e la salvezza.
Durante l'attraversata, però, il padre di Ahmed viene portato via dal mare.
Dall'altra parte c'è Max e la sua famiglia. Si sono appena trasferiti a Bruxelles per via del lavoro del padre.
Max odia quel posto, così tecnologicamente retrogrado rispetto all'America. Inoltre, dovrà frequentare una scuola del posto e lui il francese non lo parla e come se ciò non bastasse, i suoi genitori vogliono fargli ripetere la prima media, così che si possa concentrare meglio sull'apprendimento della nuova lingua.
Max e Ahmed si incontrano quando quest'ultimo arriva in Belgio e scappa per non finire in un centro di accoglienza per minori non accompagnati.
Durante la fuga, Ahmed trova una casa con la porta aperta, vi entra e si rifugia in una piccola stanza in cantina. È la casa di Max.
👉 C'è da dire che i genitori di Max ce la mettono proprio tutta per complicargli la vita. Ho provato compassione per questo ragazzino. Soprattutto se consideriamo che la sorella è invece trattata meglio.
👉 Ad Ahmed non va di certo meglio. Quante persone spregevoli si approfittano del suo dolore, delle sue difficoltà per ingannarlo o usarlo. Sono pochi quelli disposti ad aiutarlo.
"È una persona buona, vuole solo andare a scuola."
👉 Tra questi c'è sicuramente Max, lui è fin da subito dalla parte di Ahmed, non solo lo nasconde ma gli cambia proprio la vita.
"Ho cercato di rendere la vita di Ahmed più bella, ma è stato lui a rendere migliore la mia."
👉 Ahmed è un ragazzo buono. Non ha nulla, né soldi, né vestiti, né cellulare, ha solo la sua vita.
Nonostante questo, segna su un foglio tutto ciò che prende in casa di Max, vuole ripagarli non appena potrà e nel mentre si prende cura dei fiori mezzi morti della madre di Max.
👉 L'autrice mette a confronto l'olocausto e l'immigrazione, gli ebrei con gli immigranti.
Nel libro viene raccontata la storia vera dell'uomo che dà il nome alla via in cui vive Max. Quel signore, durante la seconda guerra mondiale, ha nascosto in casa sua un ragazzo ebreo, compagno di classe del figlio e lo stesso fa Max con Ahmed.
👉 A fare da sfondo alla storia dei due ragazzi, l'attentato al Bataclan, la ricerca di un attentatore a Bruxelles e ovviamente la guerra in Siria.
👉 Questa è la storia di una grande amicizia, di atti di immenso coraggio.
Una storia che parla di solidarietà e crudeltà.
Una storia pregna della paura che fa di tutta l'erba un fascio.
Una storia fatta di attimi, quelli che servono alle bombe a far evaporare centinaia di vite e quelli che servono a Max e ai suoi amici per capire che non possono voltarsi dall'altra parte.
"Forse agli adulti non importa, ma a noi sì."
👉 Molte delle cose narrate in questo libro sono reali. La guerra, l'immigrazione, gli attentati, il trasferimento di Max e la sua famiglia assomigliano molto alla storia dell'autrice.
👉 "L'amico nascosto" è un romanzo emozionante, è un libro sulla forza dell'amicizia.
Mostra l'umanità là dove sembra non essercene più e quanto i ragazzi, spesso, riescono a vedere meglio degli adulti.
"Perché la legge non è giusta!"
Editore Newton Compton
Genere Narrativa
L'arcigno zio Silas sta per morire.
In previsione di tale evento ha invitato i suoi tre nipoti nella sua immensa dimora.
Adele, Isabella e Milo accettano anche se alcuni sono stati costretti e altri lo fanno solo per rendere un inferno gli ultimi giorni del vecchio.
I tre vanno quindi dallo zio a Sommerset, oltrepassano il fossato pieno di alligatori e fanno la conoscenza dello sconosciuto parente.
Di lui sanno solo che è un uomo crudele ... strano che voglia conoscerli così all'improvviso e donare a uno di loro tutti i suoi averi. Non è che nasconde un perfido piano?
👉 Zio Silas se ne va in giro sulla sua sedia a rotelle con vicino il suo caro coccodrillo.
Silas è spregevole, oltre ogni immaginazione. Un egoista e bugiardo di prima categoria.
👉 Isabella è forse quella che più assomiglia a Silas. Il padre le ha insegnato ad essere una ladra. È subdola, manipolatrice, arguta e spietata. Riesce perfino a far fare le fusa al coccodrillo domestico dello zio! Tra tutti, lei è il personaggio con il carattere più marcato.
👉 Milo è invece un ragazzino buono, lavora per mantenere se stesso e il nonno. I suoi genitori sono morti a causa proprio di Silas.
👉 Adele ha una madre terribile! Degna sorella di Silas. Adele però è dolce, forse troppo ingenua ma piuttosto intelligente.
👉 I Winterbottom sono una famiglia alquanto ... infingarda. Mai fidarsi di nessuno di loro.
👉 Il finale è rocambolesco, da leggere tutto d'un fiato. Che peperino Isabella!
👉 Una storia di grandi ingiustizie, piena di misteri, delitti e atti di coraggio!
Questo libro mi ha sorpresa per la sua vena di malvagità e i personaggi tutti un po' singolari.
Il libro è ispirato a un altro volume: "Aunt Jane's Nieces"
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