Recensione: "Una scrittrice troppo bugiarda" - Eveline Durand

Editore Delrai

Pagine 124
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Romanzo Rosa

Patricia ha un sogno: quello di diventare scrittrice. Ma la strada per arrivare al successo non è poi così semplice. Tutti sembrano amare le storie piccanti e lei non è capace di scrivere scene spinte. Capitano a fagiolo, quindi, i diari della zia Brie, erotici e romantici al punto giusto, da cui trarre ispirazione.
Il ritorno di Samuel Fenwick nella sua vita, però, le fa capire che l’erotismo non è soltanto una favola da mettere per iscritto sul suo blog, ma è un desiderio che arde sottopelle e che brucia dentro fino a farle fare scelte azzardate e senza logica.
Una notte ancora, solo una, con un uomo ricco che le ha rubato il cuore da ragazza. Sembra volerlo anche lui, mentre lo sguardo le accarezza il corpo e le dice che non ha dimenticato. Pat non sa cosa fare, ma una cosa è certa: un uomo come Sam non può essere soltanto un’avventura, perché per lei Samuel è ancora il ragazzo sorridente e romantico che l’ha fatta sognare al faro, non l’uomo ricco e snob della famiglia che spadroneggia in paese.

Zia Brie è una signora di sessantacinque anni molto vivace!
Da diversi anni risiede in una casa di riposo, nella quale si diverte a fare scherzetti nel cuore della notte al personale a agli altri pazienti.
Motivo per cui sua nipote Patricia, unica sua parente, viene chiamata e avvertita.
Se non mette un freno alle malefatte della zia, la signora dovrà andarsene!

"Insomma, è la Gossip Girl del pensionato!"

L'ultimatum arriva direttamente dall'attraente direttore Kenneth Grabowski, tramite l'infermiera specializzata Rosa.

"Da quando i direttori delle case di riposo sono belli, scolpiti e dalle fossette irresistibili?"

A Patricia non resta che minacciare zia Brie, prendendo in ostaggio i suoi diari. Se li rivuole, dovrà darsi una calmata.
Sfortunatamente, Patricia è alquanto curiosa e pettegola e quella notte stessa, si mette a leggere i diari della zia, che le fanno letteralmente imporporare le guance.
Nei diari affiorano i ricordi di gioventù della donna, ricordi che riguardano gli anni passati a lavorare come governante per l'altolocata famiglia Fenwick, durante il quale si è divertita parecchio!

"Cazzo, Pat. Tua zia è la pioniera delle fottute cinquanta sfumature!"

Perfino a me è scappato un sorriso quando ho letto uno stralcio di quei diari!

Vedi un po' la vecchietta!

Patricia chiama una sua amica per leggere insieme quel materiale scottante e all'alba, scatta l'idea.
Patricia ama scrivere romanzi rosa, perchè non fare un salto di qualità pubblicando la storia contenuta in quei diari? Lei mette la trama, la zia la passione!
La ragazza propone l'idea alla zia, che reagisce sentendosi male!

Patricia però continua con il suo progetto e la storia, in effetti, piace a tal punto da attirare una casa editrice ma ... deve fare i conti con la realtà dietro al libro.

Patricia, inoltre, dovrà vedersela con Samuel Fenwick, una vecchia cotta adolescenziale tornata a tormentarla.

E che tormento!

Un romanzo che sprigiona passione da ogni pagina, una lettura coinvolgente, che mi ha mandata in visibilio!

Un mix di simpatia ed erotismo, gelosia e possessione.

L'unica critica che posso innalzare è sulla narrazione, a tratti piuttosto veloce, con netti stacchi da una scena all'altra, tanto che all'inizio avevo come l'impressione che Patricia e sua zia facessero parte di un romanzo, mentre Patricia e Samuel di un altro.

Al di là di questo, ho trovato questa lettura leggera e appassionante.

Questo libro mi ha mandata in fibrillazione!
Tra i personaggi scorrono scintille! Scariche ad alta tensione erotica! E Samuel?! Un vero capolavoro! Sa come far girare la testa alle Lettrici!
Un romanzo decisamente caliente.
Consigliato a chi piacciono i romanzi piccanti e divertenti, e a chi è alla ricerca di una lettura dalla quale è impossibile staccarsi!
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non ho bisogno di bastardi come Samuel Fenwick nella mia vita."

- "Il vero amore non ha il potere di salvare tutto."

- "Sono così felice che ho paura."

- "E io mi godo la mia felicità senza farmi troppe domande."